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Il prossimo avversario: Il Livorno

Da 4 Febbraio 2011 - 08:22Non Ci Sono Commenti7 min leggere

LA SQUADRA

de_luciaA difesa dei pali del Livorno c’è Alfonso De Lucia (’83). Da quattro stagioni nella rosa degli amaranto, di cui le ultime tre come portiere titolare, in precedenza ha vestito le maglie di Parma e Salernitana dove però era riserva. L’attuale secondo, invece, è il livornese Luca Mazzoni (’84). Mazzoni era ad Arezzo lo scorso campionato, ma è tornato nella squadra in cui è cresciuto, dove al momento ha sostituito De Lucia solo in un paio di partite.

Con la cessione di Perticone alla Sampdoria, sulla destra della linea difensiva dovrebbe ora giocare Simone Salviato. Padovano, classe ’87, Salviato, proviene dal Mantova, dove nella scorsa stagione ha totalizzato 35 presenze e 3 gol ed è al suo terzo campionato consecutivo in B. I due centrali di norma sono il ventiquattrenne croato Dario Knezevic e l’uruguayano Leonardo Martin Miglionico (’80). Knezevic è alla sua quarta stagione al Livorno, interrotta solo da una breve, infelice, parentesi con la maglia della Juve nel campionato 2008/09. Per Miglionico invece si tratta della terza stagione in amaranto: in precedenza ha vestito le maglie del Piacenza (dal 2003 al 2008) e per qualche mese quella della Sampdoria in serie A. Sulla fascia mancina del reparto difensivo gioca un altro ex del Mantova, Alessandro Lambrughi (’87) milanese di Cernusco, al suo secondo anno tra i cadetti.  Il reparto è completato da una serie di giocatori che finora Pillon ha utilizzato con il contagocce. Primo tra tutti l’esperto Mirko Pieri, 32 anni, nativo di Grosseto, giocatore con alle spalle 10 anni consecutivi di serie A, e che è da poco tornato a disposizione dopo tre mesi out per infortunio. Pieri gioca sulla sinistra e a volte, per le sue caratteristiche, è stato impiegato anche come centrocampista laterale. Una manciata di presenze invece hanno messo insieme il ventitreenne piemontese Alessandro Bernardini, centrale in comproprietà con il Varese, e il corazziere romano (alto 190 cm) Fabrizio Di Bella, altro centrale classe 1988. E’ arrivato invece a gennaio in prestito gratuito dalla Roma, il terzino portoghese Vitorino Antunes (‘87) che fu in predicato di trasferirsi al Vicenza qualche stagione orsono, anche se poi non se ne fece nulla.

iori

Il centrocampo livornese è un settore ricco di giocatori qualitativamente importanti. A destra Pillon schiera solitamente Juan Ignacio Surraco. Il ventitreenne uruguaiano di proprietà dell’Udinese (è in toscana in prestito) è al suo quarto campionato di B  – la passata stagione era all’Ancona – ed è il giocatore più utilizzato dal suo allenatore. Surraco in questa prima parte di campionato ha al suo attivo ha già 5 reti, che rappresentano il suo record personale. Nel 4.4.2 solitamente schierato, il delicato  ruolo dei due centrali è ottimamente coperto dal ventottenne varesino Manuel Iori e  dal livornese di nascita Andrea Luci, classe ’85. Iori che si è fatto conoscere al grande pubblico con la maglia del  Cittadella, in seguito acquistato dal Chievo, ha giocato in A nella passata stagione, ma i veneti hanno preferito mandarlo in prestito al Livorno e il giocatore ha finora risposto alle attese con 22 presenze e 3 gol segnati. Per quanto riguarda Luci, è un calciatore che Pillon conosceva già per averlo allenato ad Ascoli dove il livornese ha disputato tre campionati. Il duo Iori – Luci ha disputato la maggior parte delle gare, ma a disposizione c’è anche il ghanese Ahmed Apimah Barusso. Barusso, classe 84, è un giocatore fisicamente potente il cui cartellino è di proprietà della Roma che lo ha girato in prestito alla società di Spinelli. Quando il Rimini lo prese dal Manfredonia, nel 2006, Barusso sembrava una grande promessa, che però, anche in seguito ad alcuni infortuni subiti, non si è mai mantenuta. Da anni la Roma lo manda a giocare in prestito altrove: Galatasaray, Siena, Brescia e Torino le sue varie tappe, senza mai trovare la continuità di impiego, che peraltro non sta trovando neanche in toscana. Da poco è invece arrivato Luca Belinghieri. Bergamasco nato nel 1983, Belinghieri, alla sua nona stagione in B, arriva dal Torino scambiato con Biagio Pagano, in una delle operazioni della finestra di mercato appena conclusa. La linea mediana livornese è chiusa da Pasquale Schiattarella altro classe 87, nato a Napoli, che di preferenza agisce sulla fascia sinistra. Il Livorno l’ha preso dall’Ancona dove la scorsa stagione con 5 reti in 35 incontri, si è messo particolarmente in evidenza. Completano il settore il centrale Francesco Parravicini (28 anni) in prestito dal Siena, con una sola presenza finora al suo attivo, il giovane ventunenne austriaco Jurgen Prutsch alla sua seconda stagione in maglia amaranto, e Marco D’Alessandro, in prestito dalla Roma che ne detiene il cartellino e che l’ha ripreso dal Bari dove non stava trovando molto spazio. D’Alessandro, nazionale under 21, è un giovane esterno, classe 91, cresciuto nella primavera della Roma, che già lo scorso campionato si è messo in luce, sempre in toscana, con il Grosseto.

tavanoIl nome più altisonante nel reparto offensivo dei labronici è sicuramente quello di Francesco Tavano (’79), centravanti alla sua quarta stagione con gli amaranto. Tavano ha iniziato a farsi conoscere nel 2004/05 con la maglia dell’Empoli mettendo a segno 19 reti in serie B,  cifra bissata con la stessa divisa anche in serie A la stagione successiva che gli valse la chiamata niente meno che del Valencia. In Spagna però il giocatore non ebbe fortuna così come in seguito alla Roma dove finì in prestito. Il Livorno l’ha acquistato a titolo definitivo nel 2007 ed è stato ripagato nel 2008/09 dalle 27 reti messe a segno dall’attaccante, che contribuì così alla promozione dei toscani. Il resto è storia recente con appena 4 gol all’attivo la passata stagione in A e le 7 attuali che gli valgono comunque il titolo di miglior marcatore della squadra insieme al compagno d’attacco Federico Dionisi. Nato a Rieti nell’87, Dionisi è arrivato a Livorno dal Celano Olimpia, squadra abruzzese dove il giocatore militava in Seconda Divisione. Spedito in prestito alla Salernitana, nel gennaio 2010, Dionisi ha realizzato 10 reti divise nelle appena 18 gare disputate, che hanno convinto il presidente Spinelli a mantenerlo nell’organico in questa stagione. Primo sostituto dei due attaccanti titolari è Tomas Danilevicius. In Italia dal 2002, quando fu preso dalla squadra belga del Beveren proprio dal Livorno, Danilevicius ha lasciato la cittadina toscana in due occasioni: la prima per una stagione ad Avellino, la seconda per un periodo più lungo (dal 2006 al 2008) diviso tra Bologna e Grosseto. Tornato per la terza volta alla corte di Spinelli, il trentaduenne lituano, che non è mai stato bomber dai grandi numeri, ha finora totalizzato 12 presenze e 1 rete.
La rosa degli attaccanti e completata da altri due stranieri: si tratta dell’argentino Gaston Cellerino, di 24 anni che il Livorno ha preso nel 2008 dai cileni del Rangers Talca, ma che in Italia non ha mai convinto, e del neo arrivato bulgaro Andrey Asenov Galabinov, nato nel 1988: una torre di quasi due metri, arrivato in Italia a 18 anni. Il Livorno lo ha preso dal Lumezzane (Prima Divisione) a titolo definitivo per 300mila euro ed ovviamente  per un “pivot” del genere la specialità non può che essere il colpo di testa.

 

(Nelle foto dall’alto: l’allenatore Bepi Pillon, il portiere De Lucia, Manuel Iori e Francesco Tavano)

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Articolo scritto dalla Redazione di Biancorossi.net

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