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Mbock: “Fiducioso sulla fumata bianca ma niente fretta”

Da 18 Giugno 2013 - 19:55Non Ci Sono Commenti3 min leggere

Più volte è stato ripetuto che i termini ormai sono molto stretti per arrivare alla cessione del Vicenza entro il 30 giugno, e quindi l’andamento lento della cordata di Hamdi Mehmeti è difficilmente comprensibile. Pierre Mbock prova però a spiegare perché la cordata svizzera vuol esaminare tutto nei minimi dettagli senza farsi prendere dalla fretta. “ Il Vicenza è come “un’auto usata”, da acquistare con molta attenzione e tutte le cure e consulenze del caso. Chiaro che noi vogliamo acquistare pagando un prezzo giusto e valutando attentamente tutte le variabili che ci sono quando si parla di acquisto di una squadra di calcio “.
E Mbock non si scompone neanche quando gli si fa presente che l’attuale proprietà ha dichiarato che nel consiglio di amministrazione di venerdì valuterà se operare le scelte dei dirigenti, dell’allenatore e di qualche giocatore in entrata. “ Sono al corrente che il presidente Cunico ha dichiarato che a breve potrebbe dover cominciare a pensare alle scelte per la prossima stagione. Ma onestamente non vedo cosa potrebbe fare di diverso perché come si può pensare che una persona che vende la sua macchina, per riparlare “dell’auto usata”, smetta di guidarla? Ritengo che sarebbe un danno anche per chi poi la comprerà per cui noi siamo favorevoli al fatto che la programmazione del Vicenza calcio vada avanti “.
E nessun problema ci sarebbe per la cordata svizzera anche se l’attuale proprietà arrivasse a scegliere i dirigenti e l’allenatore per la prossima stagione, magari a loro non graditi. “Assolutamente no, lo ripeto – risponde deciso Mbock – è un dovere dei vecchi soci e dirigenti andare avanti come se nulla dovesse accadere, come se non ci fosse nessuna trattativa. Noi non siamo proprietari del Vicenza e fino al momento in cui eventualmente lo diventeremo non possiamo certo pretendere di esercitare le nostre opzioni ”.
Una risposta che sembra portare ad un prolungamento dei tempi di acquisto della società berica, ma Mbock spiega che non è così. “ Anche oggi abbiamo passato il pomeriggio con Mehmeti ad esaminare documenti, da una settimana lavoriamo sedici ore al giorno. I primi a voler arrivare al  buon esito di questa trattativa, siamo noi. Capisco l’impazienza della gente, ma la pressione non aiuta a sveltire le cose. A stampa e tifosi dico solo di avere pazienza, non è fondamentale che la conclusione avvenga in un giorno o una settimana. Le nostre intenzioni sono evidenti, i nostri finanziatori solidi, non c’è nessun problema, si va avanti ”. Mbock e Mehmeti continuano quindi a professare il loro ottimismo e restano molto fiduciosi sulla fumata bianca finale. “ Noi siamo positivi di natura, quando lavoriamo ad un progetto ci piace crederci al cento per cento, se poi ci dobbiamo accontentare del cinquanta per cento, pazienza. Ma vedrete che alla fine arriveremo a centrare il nostro obiettivo ”.

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