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“Posso confermare che stiamo valutando la possibilità di accogliere nuovi soci che abbiano la possibilità di darci una mano, e nella decisione non credo che andremo troppo per le lunghe; presumo quindi che nel giro di una decina di giorni potrebbero esserci degli sviluppi che mi auguro siano positivi perché questo darebbe maggior forza alla Vi. Fin. nel proseguire verso il progetto iniziale che resta quello di acquisire la maggioranza del Vicenza calcio”. Con queste parole Alfredo Pastorelli, il 2 ottobre al Corriere del Veneto, articolo ripreso dalla nostra testata, ribadì ancora una volta la volontà sua e dei soci di Vi.Fin. di arrivare all’acquisizione della maggioranza del Vicenza calcio. Cosa nota tanto che la notizia che oggi l’Ansa ha pubblicato ha sorpreso di fatto solo per la scadenza comunicata, quel entro la fine di ottobre quando di tempo per prendersi il Vicenza calcio Vi.Fin. ne ha in abbondanza essendo titolare di un’opzione che scadrà nel lontano dicembre del 2016. Perché quindi tutta questa fretta, visto che proprio non pare esserci una motivazione evidente?

La richiesta di rateizzazione dell’IVA affidata da Vi.Fin. allo studio legale Casa di Vicenza è in corso e, anche se tutti i segnali vanno nella direzione di un’approvazione della richiesta, i tempi per avere il classico nero su bianco non saranno brevi. Inoltre, i soliti ben informati fanno sapere che in corso ci sono delle questioni che Vi.Fin. sta cercando di risolvere: una con la River Srl proprietaria dei campi da gioco del centro tecnico “Piermario Morosini” di Isola Vicentina, l’altra con l’ex presidente del Vicenza Aronne Miola che tramite la Sporting Srl detiene tuttora la proprietà degli stabili del centro. Ma, come confermato dieci giorni fa da Pastorelli, Vi.Fin. potrebbe anche avere presto dei rinforzi e in questi giorni c’è stato più di un contatto che potrebbe anche concludersi positivamente. Tutte situazioni che hanno bisogno di un po’ di tempo, ma che non hanno una scadenza certa, anche perché in questi casi la fretta è spesso cattiva consigliera. E perché in via Schio in questi giorni la priorità è ottemperare alla scadenza del 16 ottobre, data entro la quale il Vicenza calcio, come tutte le altre società del campionato cadetto, dovrà pagare gli stipendi e i relativi contributi ai tesserati, pena un deferimento con conseguente penalizzazione in classifica. Rischio che la società berica non dovrebbe correre visto che l’importo necessario è quasi del tutto coperto, e anche in considerazione del fatto che Vi.Fin. sorse il 14 aprile scorso proprio per impedire una penalizzazione certa in graduatoria visto che l’attuale proprietà capitanata da Sergio Cassingena non sarebbe stata nelle condizioni di rispettare le scadenze fissate. Tutto lascia pensare che Vi.Fin. continuerà ad adempiere agli impegni presi, il tutto, come ribadito più volte dai vertici della società vicentina, nell’ottica di arrivare ad acquisire la maggioranza del Vicenza calcio. Cosa che al momento resta nelle intenzioni, e che non accadrà necessariamente entro ottobre. La conferma arriva dal presidente Pastorelli che spiega come verosimilmente Vi.Fin. potrebbe esercitare l’opzione tra non molto. “La nostra intenzione è nota e non è certo una novità – spiega Pastorelli – in questo momento attendiamo fiduciosi la soluzione di un paio di questioni importanti, situazione necessaria e sufficiente per la conclusione dell’acquisto del Vicenza calcio”.

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Articolo scritto dalla Redazione di Biancorossi.net