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Un mese fa ci eravamo lasciati con le parole di Alfredo Pastorelli, presidente di Vi. Fin. che aveva spiegato come la società vicentina da lui presieduta stesse attendendo la soluzione di un paio di questioni importanti, situazioni necessarie e sufficienti per la conclusione dell’acquisto della società berica. Come è ben noto in molti avevano suonato la gran cassa del “ è già tutto definito ed entro ottobre si conclude”, ma bastava ascoltare le parole del massimo dirigente di Vi. Fin. ed analizzare i fatti per capire che, al solito, prendere il Vicenza non era e non sarà tanto semplice. A metà novembre la trattativa va avanti piano, in quanto le problematiche presenti un mese fa sono ancora irrisolte e quindi c’è ancora da lavorare e da “tribolare” per perfezionare il cambio di proprietà che porterebbe alla conclusine dell’era di Sergio Cassingena al comando del Vicenza calcio.

In attesa del nero su bianco sull’allungamento della rateizzazione del debito IVA ad almeno quindici anni, resta ancora irrisolta la questione legata al centro tecnico di Isola Vicentina che nel 2007 è stato ceduto dall’attuale proprietà alla River Srl, una società di comunicazione che come è noto si trova a Vicenza in via Dei Pizzolati 104, guarda caso proprio dove ha la sede anche Finalfa Srl. proprietaria del Vicenza calcio. River Srl ha sottoscritto un contratto d’affitto con il Vicenza calcio di oltre trentamila euro al mese (importo da tempo non pagato), così come accade anche per gli immobili tutt’ora di proprietà della Sporting Srl dell’ex presidente del Vicenza, Aronne Miola, che mensilmente costano (meglio costerebbero) circa dodicimila euro, importo che però non viene corrisposto da tempo. Una situazione che i vertici di Vi.Fin. stanno cercando di risolvere, visti gli alti costi dell’operazione, anche se nei progetti della società c’è l’idea di lasciare il centro di Isola Vicentina e realizzare un impianto sportivo più vicino alla città e con prezzi minori. Un quadro abbastanza ingarbugliato che per risolversi positivamente ha bisogno anche della volontà di chi dovrebbe vendere, a conferma che per concludere un’operazione è necessaria sia la volontà di chi vuole acquistare ma anche di intende cedere. I soci di Vi.Fin., che ricordiamo sono titolari di un opzione di acquisto che scadrà nel dicembre del 2016, di fare le cose in fretta non sembrano aver nessuna intenzione, anche perché in questi giorni sono in corso contatti con almeno un paio di importanti imprenditori veneti che potrebbero entrare in Vi. Fin. andando a dare maggior forza economica all’attuale gruppo di soci, operazione che consentirebbe di affrontare l’acquisizione del Vicenza calcio con un po’ più di serenità. Quanto tempo sarà necessario perché accada è difficile dirlo, di sicuro i soci di Vi. Fin. stanno proseguendo nel loro progetto che comprende, e anche questo non è certo un segreto, anche la gestione dello stadio “Menti”. Tanta carne al fuoco per una trattativa che ha sempre buone possibilità di concludersi positivamente, ma che non ha ancora risolto e superato alcuni ostacoli che impediscono l’agognata fumata bianca

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Articolo scritto dalla Redazione di Biancorossi.net