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Vigorito: s.v. Diciassette minuti in campo. Il tempo di vedere Ferrari sbagliare un gol davanti alla sua porta, prima di arrendersi al mal di schiena (dal 17′ Benussi: 6 – Esordio sfortunato per l’ex Carpi che sui due gol poco può fare. Mette una pezza su Ferrari al 73′, limitando un passivo già pesante così)

Laverone: 5 – Assodato che non si è ancora visto il giocatore determinante della scorsa stagione, resta da capire quanto soffra la posizione di esterno basso. Anche ieri in difficoltà in fase difensiva, come successo nel finale di partita a Como, in più fallisce una ghiotta occasione per riaprire il match. Visto però che Sampirisi ormai è battezzato centrale, urge che salga il livello del suo rendimento.

Brighenti: 5 – Ha l’attenuante del problema al ginocchio a cui si arrende intorno alla mezz’ora del secondo tempo e che si spera non ne comprometta la presenza nelle prossime gare. La prestazione però è da bocciare: pesantemente colpevole in entrambe le marcature dei virtussini, in particolare sulla discesa di Di Francesco, quando si fa saltare troppo facilmente e non gli riesce nemmeno di fare un fallo tattico che ci stava tutto (dal 68′ Ligi: 5,5 – Si presenta con un pallone da brividi perso in area, fortunatamente senza conseguenze, poi non deve sbrigare situazioni particolarmente difficili)

Sampirisi: 5,5 – Pronti via deve subito esibirsi in un recupero prodigioso su Di Francesco. E’ uno dei più positivi fino all’uno-due della Virtus che lo vede sul banco degli imputati soprattutto sul primo gol. Nel finale ancora qualche difficoltà su Ferrari, però a lui si dovrà aggrappare il Vicenza da qui alla fine, perché le alternative sono ridotte all’osso.

D’Elia: 5,5 – Manca Cinelli, Giacomelli non è al top, Signori non è ancora dentro ai meccanismi e la catena di sinistra gira a vuoto. Prova comunque a mettere qualche cross dei suoi ma senza trovare chi finalizza

Bellomo: 5 – Ci prova all’alba della gara con un destro che esce di poco. Da la sensazione di essere tra quelli con più spirito di iniziativa ma ha sulla coscienza il pallone malamente perso da cui nasce il primo gol. Peccato

Moretti: 4,5 – Primo tempo così così, con un paio di tentativi dei suoi nel finale che non trovano lo specchio. Ripresa da dimenticare con la ciliegina dello “svenimento” con palla consegnata agli avversari, senza nessuna pressione, che innesca il raddoppio di Ferrari. Difficile capire cosa gli sia successo tra un tempo e l’altro ma purtroppo stavolta è determinante in negativo

Signori: 5,5 – Del trio di centrocampo è quello che sembra perdere meno la bussola, ma a volta dà l’impressione di essere un po’ spaesato. In un paio di circostanze avrebbe lo spazio per andare al tiro ma preferisce l’imbucata per il compagno, sperando che il motivo non sia la scarsa fiducia nelle sue qualità balistiche

Vita: 5 – Giornata storta anche per lui che in altre circostanze invece ha tolto le castagne dal fuoco. Una fiammata al primo minuto di gioco con un assist per Raicevic non sfruttato dal montenegrino, poi una interminabile serie di errori fino al momento della (sacrosanta) sostituzione (dal 54′ Ebagua: 5,5 – Entra con il Vicenza sotto di un gol, e in qualche modo qualcosa combina, compresa una carambola involontaria che libera al tiro Raicevic. La voglia di dimostrare che deve giocare, però, lo tradisce e finisce per pasticciare in un momento in cui invece bisognava mantenere la lucidità)

Raicevic: 4,5 – Fosse ancora tempo di mercato si direbbe che una prestazione così è figlia delle “voci”. Invece il mercato è finito e lui risulta assente e con le polveri bagnate in situazioni dove in passato aveva piazzato la zampata vincente. Si rifarà

Giacomelli: 5 – Non sta bene e si vede. Mancano i suoi soliti guizzi e tanto per cambiare arriva una ammonizione forse ingiusta (ma perché sempre a lui?) che lo escluderà dalla trasferta di Pescara. Se non altro avrà la possibilità di recuperare la migliore condizione

Marino: 5 – Società in grave crisi finanziaria e pezzi migliori ceduti sul mercato. Parliamo della Virtus Lanciano che nonostante queste difficoltà rifila due pere alla sua squadra e vince la prima gara esterna in questo campionato. Il Vicenza ha dimostrato di sapersi riprendere (vedi vittorie con Modena e Perugia e la prestazione positiva di Bari) ma in questa stagione cominciano ad essere troppi i passaggi a vuoto come questo e troppo poche le vittorie al Menti.  Ha in mano un centrocampo totalmente rifatto da sistemare al più presto e il reparto difensivo, uscito dal mercato di gennaio, non lascia per nulla tranquilli in caso di infortuni o squalifiche. L’importante è che alla squadra sia ben presente che la salvezza va conquistata con la bava alla bocca (che ieri non si è vista), mentre nel post partita c’era fin troppa confidenza su una pronta ripresa. Speriamo sia sicurezza nei propri mezzi e non presunzione

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