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Alle 18.54 del 30 maggio 2016 si è chiusa l’era Cassingena. Il termine ufficiale si è avuto con la firma di Alfredo Pastorelli nell’ufficio notarile D’Ercole. Dopo quasi dodici anni quindi il Vicenza cambia proprietà con Vi.Fin. Spa che subentra a Finalfa Srl nella detenzione del 92% delle quote del pacchetto azionario.

Già prima delle 18 oltre una cinquantina di tifosi biancorossi (poi diventati oltre un centinaio) si sono ritrovati in Corso Palladio pronti a festeggiare l’agognato passaggio societario. I principali attori dell’atto ufficiale, Andrea Gazzoli, Gianluigi Polato, Sergio Cassingena, Stelvio Dalla Vecchia, Marco Franchetto e Alfredo Pastorelli, hanno espletato quanto iniziato già il 14 aprile dello scorso anno con la costituzione di Vi.Fin. che ha trovato compimento grazie alla ristrutturazione del debito, la rateizzazione del debito tributario ed il mantenimento della categoria.

Sergio Cassingena, dopo aver ricevuto l’assegno con la cifra simbolica di 1€ (“Ma non voglio alcuna foto altrimenti poi pensano che mi hanno pagato veramente”) ha fatto l’in bocca al lupo alla nuova dirigenza. Il futuro presidente del Vicenza calcio, Alfredo Pastorelli, è invece sceso in strada per incontrare i tifosi e rispondere alle tante curiosità: “Il primo passo sarà quello di risanare la società, non possiamo promettere programmi immediati faraonici ma già dalla stagione 2017/2018 potremo pensare in grande. Il prossimo invece sarà un campionato di transizione ma non per questo non proveremo a fare bene e se ci sarà la possibilità punteremo in alto. La squadra sarà un giusto mix tra giovani ed esperti partendo però dai punti fermi di chi come Brighenti e Giacomelli sono attaccati alla maglia. Purtroppo però i soldi non vanno in campo e quindi non dipende solo da noi ma è chiaro che se verso la fine del campionato ci ritroveremo in alto faremo di tutto per rimanerci”. Secondo Pastorelli “Il progetto c’è ed è sia sportivo sia legato alle infrastrutture”. A tal proposito l’ex massimo dirigente di Vi.Fin. che lascerà la presidenza della finanziaria vicentina a Marco Franchetto non ha dubbi: “Almeno fino a ottobre/novembre rimarremo al “Piermario Morosini” ma poi la volontà è quella di avvicinarci alla città, non solo perché Isola Vicentina è scomoda ma perché vogliamo immergerci nel cuore pulsante del tifo”. Discorso analogo per lo stadio con “la ferma volontà di renderlo più decoroso”.

Domani nel tardo pomeriggio si terrà il primo consiglio d’amministrazione del nuovo corso e Pastorelli è designato a diventare il nuovo presidente: “Ho sempre detto che avrei lasciato la carica principale anche ad altri a patto che fossi io a tirare le fila della borsa per tenere sotto controllo le spese, non come è capitato ultimamente. Nel CdA non ci sarà Dario Cassingena mentre sarà presente l’avvocato Polato che continuerà a darci una mano anche negli aspetti legali”. Alle richieste di solidità economica Pastorelli aggiunge: “Savino Tesoro mi ha chiamato anche oggi, è entusiasta dei nostri progetti e quindi ritengo naturale che possa darci una mano”. Smentite invece le indiscrezioni sul main sponsor della prossima stagione che sarà ancora la Banca Popolare di Vicenza per due realtà che si devono rilanciare sul territorio. Pastorelli ha evidenziato come vi siano dei progetti chiari (senza però scendere nei dettagli), la prima iniziativa invece è legata alla storia del tifo: “Per festeggiare il passaggio di proprietà si può pensare a un’amichevole a maglie invertite con il Pescara. Sarebbe anche una bella occasione visto che nella prossima stagione le divise delle due squadre avranno un richiamo dell’altra squadra; la terza maglia del Vicenza sarà biancazzurra mentre la terza del Pescara sarà biancorossa”. Il cammino sarà lungo e non certo agevole ma si vede la luce in fondo al tunnel e la speranza è che da oggi, dopo quasi dodici anni di delusioni, amarezze ed umiliazioni, possa iniziare un nuovo ciclo favorevole per il Vicenza calcio

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