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La campagna trasferimenti del Vicenza calcio, come per la verità di gran parte delle società di serie B, è ancora ai nastri di partenza e quindi l’attenzione nell’ambiente berico si è spostata sulla scadenza del 24 giugno, termine entro il quale dovranno essere pagati gli stipendi e relativi contributi ai tesserati e collaboratori della società berica, e del 30 giugno entro cui dovrà essere completata e presentata in Federazione la domanda di iscrizione al prossimo campionato.

“La nuova proprietà sta lavorando a pieno regime per rispettare tutte le scadenze e le richieste della Federazione – precisa il direttore generale dei berici Andrea Gazzoli – il lavoro da fare è tanto soprattutto se si considera che il passaggio di proprietà è stato firmato il 30 maggio scorso e che l’intesa sulla transazione fiscale è stata messa nero su bianco lo scorso 8 giugno. Insomma c’è da correre, ma in società stiamo lavorando per essere pronti e a posto su tutto”. La prima scadenza è quella del 24 giugno, data in cui devono essere pagati gli stipendi. “Sì – conferma Gazzoli – stipendi e contributi di tesserati e collaboratori dei mesi di marzo, aprile e maggio. La scadenza è stata fissata dalla Federazione una settimana prima del 30 giugno perché chi non è a posto con il pagamento degli stipendi non potrà iscriversi regolarmente al campionato”. Più complessa è invece la documentazione richiesta per l’iscrizione al campionato, anche con la conferma dell’introduzione avvenuta per la prima volta l’anno scorso, di tre indicatori. “Diciamo che prima di tutto abbiamo definito con il Comune la convenzione e la licenza d’uso del “Menti”, poi la cosa più importante è essere a posto con il deposito della fideiussione bancaria e rispondere ai requisiti chiesti dalla Co.Vi.Soc. – sottolinea il dirigente berico – oltre a dimostrare di essere in regola con l’erario; in questo caso il Vicenza ha depositato l’accordo di rateizzazione del debito in dodici anni appena firmato con l’Agenzie delle Entrate e quindi anche questo punto è a posto. E’ già presentata anche la documentazione che riguarda i tre indicatori, di liquidità, di indebitamento e quello del costo allargato, ma è bene precisare che gli indici citati hanno un valore per cosi dire di fair play perché nel caso fossero fuori norma, le società hanno solo l’obbligo di indicare le soluzioni che intendono adottare per rientrare. Questo fino al campionato 2018/2019 quando questi indici diventeranno vincolanti per l’iscrizione e di conseguenza chi non sarà a posto non si potrà iscrivere”.

Entro il 7 di luglio ci sarà poi anche da dimostrare di rientrare entro il parametro PA nella misura minima di 0,12 unità di Patrimonio Netto Contabile per ogni unità di Attivo Patrimoniale. “Senza entrare nel merito di una questione particolarmente tecnica – spiega Gazzoli – la cosa importante, e che interessa di più ai tifosi del Vicenza, è che grazie all’ingresso operativo della nuova proprietà la società rientra nei parametri richiesti”. Concluso il lavoro relativo all’iscrizione al prossimo campionato, l’attenzione potrebbe essere rivolta allo stadio “Menti”, da anni ormai al centro di tanti progetti rimasti solo sulla carta. “Purtroppo la verità è che spesso finora si sono visti progetti che non erano fattibili, e che soprattutto erano più immobiliari che per una società di calcio. Più volte di recente abbiamo detto che prima di tutto un’idea deve essere esaminata per la sua fattibilità, ed è per questo che come società intendiamo avvalerci della professionalità di “B Futura”, la società della serie B sorta per studiare la realizzazione o l’ammodernamento di stadi ed impianti sportivi. Come tutti sanno c’è tanto da fare, ma stavolta vorremmo lavorare su un progetto credibile e realizzabile”. (Corriere del Veneto)

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Articolo scritto dalla Redazione di Biancorossi.net