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Nel bel mezzo del calciomercato sta tenendo banco soprattutto la vicenda Brighenti e come viene gestita dal presidente Pastorelli. Su questo vertono le mail che ci sono arrivate negli ultimi giorni. Vi ricordiamo che potete scrivere a redazione@biancorossi.net inviandoci le vostre opinioni, i vostri consigli e le vostre domande. La redazione si riserverà il diritto di non pubblicare o censurare testi e parole non ritenuti idonei.

Buongiorno, per prima cosa giustamente bisogna ringraziare gli acquirenti per il cambio di società visto la continua farsa a cui abbiamo assistito fino all’ultimo minuto l’unica pecca e’ avere un segretario incompetente che dovrebbero spedire ai lavori socialmente utili. Anche se è appena cominciato il calciomercato e le casse del Vicenza sono quasi vuote sarebbe da ricordare a tutti che senza buttar soldi per niente vedi l’anno scorso ad esempio l’affare Pozzi bisogna costruire una squadra adeguata al campionato senza avere i soliti patemi di salvezza perché se sbagli ancora nonostante tutti gli accordi fatti sul debito andremo ancora una volta nella zona fallimento. Spero solo che costruiscano una rosa adeguata, i tifosi e soprattutto i ragazzi della Curva Sud se lo meritano.
Cordiali saluti, Sanson Fabrizio

Buongiorno a tutti
Sono sorpreso non tanto per la vendita di Sampirisi uno dei migliori difensori della B quanto dalle clausole del suo contratto. Da quel che mi sembra di capire c’è una clausola per cui se lui va in una squadra di serie A al Vicenza andrebbero 50.000 euro. Ripeto 50.000 euro!!! (sarebbero 100.000 ma metà vanno al Genoa). Cristo ma chi ha fatto un simile contratto?????? Ma vi rendete conto del danno causato alla società? Voi avete ulteriori informazioni su questa incredibile clausola?
Grazie
Luigi

Spettabile Redazione,
spero veramente che nella necessità di fare notizia, si stiano rilanciando anche teorie e fantasie, perché se fosse vero che per Brighenti bastano 500 mila euro (ma fossero pure tre volte tanto, che probabilmente corrisponderebbe al valore di mercato, non cambierebbe) per far vacillare l’incedibilità, temo che non solo non mi abbonerei, come avevo invece pensato di fare, ma non verrei nemmeno più allo stadio, né vorrei ascoltare telecronache. Ciò che ci ha portato a superare questi anni è stata la passione e gli ideali, non certo i calcoli. Condivido la necessità di fare sacrifici e di uscire da una situazione societaria che ha rasentato la catastrofe, ma le bandiere non si dovrebbero ammainare a nessun costo. Quando nel 1982 in piena deregulation molte compagnie aeree si trovarono in crisi (alcune sparirono, come PanAm, TWA, ecc), i dipendenti della Delta, anch’essa in difficoltà, si autotassarono per acquistare, per 30 milioni di dollari, un nuovo aeromobile, battezzato “Spirit of Delta”, a rappresentare l’unione, la condivisione e gli ideali delle persone che lavoravano in quella società. Di questo tipo di spirito abbiamo bisogno, di un calcio in cui una maglia non è uguale ad un’altra e la differenza non la fanno solamente le serie o gli ingaggi. Perché le scelte pragmatiche sono tutte ragionevoli e condivisibili, ma la storia la fa inevitabilmente chi vive con cuore e coraggio. Un caro saluto, spero per vostro tramite, al nostro capitano, perché sappia che l’affetto che gli portiamo va al di là dei giochi e dei bilanci di questa o di quella società. Perché possa e voglia essere per noi lo “Spirito del Lane”.
Grazie,
Andrea G

Buongiorno redazione!!!
È ripartita la stagione dopo l’ultimo sussulto della omologazione alla ristrutturazione del debito …….meno male!!! E finalmente si torna a scaldare i motori per ripartire….ma il mercato porta buone o cattive notizie? Difficile a dirsi anche perché a mio avviso è troppo lungo , ogni volta quei pori cristi di allenatori si trovano a fare ritiro con giocatori che poi spariranno, comunque nel trionfo dello show business ci tocca accettare tutto e di più mah… Traccio comunque un pensiero ed una riflessione su il giro di acquisti e vendite che ci sta coinvolgendo. Tra chi è partito e chi arriva spero che una discriminante che si possa seguire sia anche quella non solo tecnica per carità ma anche etica e professionale. Nel gruppo storico scelto non si sa se per fortuna o altro dal ds Cristallini mi sembra che ci fossero giocatori di peso morale notevole citerei i soliti Brighenti, Giacomelli, Signori ecc.. magari non tutti solo ottimi giocatori ma anche grandi professionisti. Ecco forse se abbiamo sfiorato certi sogni e ci siamo l’anno dopo salvati da una situazione veramente drammatica bisognerebbe ricordarsene prima di recuperare 100 mila euro sarebbe importante pensarci. Altra piccola osservazione….chissà perché (ma c’è un perché) i giocatori citati non mi sembra che abbiano il corpo invaso da tatuaggi e amenicoli vari. Questo non vuol dire che chi se li fa è fuori….no non mi permetterei e non sarebbe vero. Solo un po più narcisista e modaiolo e forse un po troppo dedito alla cura della propria immagine. Ripeto non voglio offendere nessuno è solo una mia piccola riflessione. Insomma occhio a far partire oltre che i giocatori anche gli uomini base.
Stefano Storto

Gentile Redazione,
ho letto molti commenti negativi di tifosi sulla conduzione del calcio mercato da parte della nuova proprietà. Sono l’unico a pensare che questa società si stia muovendo bene? Io credo che, dietro alle dichiarazioni di principio (“nessuno è incedibile”), Pastorelli & Co. stiano invece dimostrando di volere costruire una squadra forte, che possa posizionarsi sulla parte sinistra della classifica, dando del filo da torcere alle grandi. Abbiamo perso Sampirisi, ma non per colpa della società; e prontamente si è cercato un sostituto valido, individuato in Pucino, che non è certo l’ultimo arrivato. Personalmente sono molto dispiaciuto molto per la perdita di Moretti, ma evidentemente si tratta di un giocatore che non rientra tra le prime scelte di Lerda. Abbiamo invece mantenuto Vita, gran colpo, abbiamo acquistato Rizzo, Adejo, Siega e una schiera di giovani promettenti. A mio parere la strada intrapresa è quella giusta.
Grazie.
Simone

Buongiorno a tutti
D’accordo siamo in serie A e il giocatore è molto bravo etc, etc. e immagino che il suo prezzo di mercato sia di oltre 90 milioni però Cocco capocannoniere di serie B lo abbiamo dato via per 800-900 mila euro. (circa 1% del prezzo di Higuain). Vi sembra che che la proporzione sia esatta????? Non c’e’ alcuna logica fra queste due cifre. Vi sembra normale tutto ciò????????
Saluti
Luigi S.

Gentili redazione@biancorossi.net
Temo che gli attuali dirigenti del Vicenza Calcio, in primis Pastorelli, siano peggio di quelli di prima. Pastorelli invece di fare il rancoroso.. l’offeso, etc… si comportasse da padre di famiglia, vai a parlare a quattro occhi con il giocatore, chiedi il perché di questo atteggiamento.. avesse sbagliato lui (premeditato, conoscesse bene il carattere di Brighenti) perché dopo 10 gg. ancora non hai firmato l’adeguamento? Poi non credo che il giocatore si fa invogliare dal Chievo per poi stare anni in tribuna…strano, ce lo aveva regalato ed ora lo ricompri ?…vedi anche il caso “strano Cinelli” lo prendo a parametro 0 ..anzi no ..nego…firma per il Cesena..no poi lo mando a Trapani..poi lo valuto in ritiro… poi lo mando in B etc. non lo conoscevi prima..fai degli ottimi contratti per buttare via i soldi…
Brighenti firma l’adeguamento con il Vicenza e improvvisamente si fa invogliare dal contratto del Chievo… poi il Frosinone…ora la Spal..ricordiamoci che l’anno scorso poteva andare ricco a Catania da Marino..e ha rifiutato. Non conosco il carattere del giocatore..non e’ che avevano deciso di cederlo per poi far ricadere la colpa su di lui? Vogliono monetizzare al massimo con i giocatori di maggior valore?
Grazie per tutte le notizie precise e puntuali che ci date.
Babini Gabriele

Negli ultimi tempi ho seguito con crescente costernazione la pericolosa incontinenza verbale e l’irruzione della personalità sempre più debordante del nuovo presidente del Vicenza Alfredo Pastorelli. Le prime avvisaglie c’erano state nello scorso marzo, con la minaccia di non pagare gli stipendi ai calciatori di una squadra già “quasi” retrocessa. Confesso la mia incredulità quando, qualche settimana fa, Pastorelli ha affermato di non essere cosciente di aver fatto sottoscrivere a Pasquale Marino e al suo staff un contratto biennale da 600 mila euro netti a stagione, credendo si trattasse di una cifra al lordo delle tasse. Quante altre persone avrebbero deciso di dare di sé un’immagine al limite dell’autolesionismo, rivelando la propria incapacità di leggere un contratto nel suo contenuto essenziale? Deve essere successa la stessa cosa con il contratto di Pozzi, a quanto pare, dato che le cifre astronomiche sembrano le stesse. E se così sprovveduto il nostro Presidente non fosse, quale strategia comunicativa può aver scelto, rivelando particolari e dettagli talmente discutibili da lasciare stupefatti? Siamo di fronte a un abile giocatore di poker o a un uomo vanitoso e umorale che mostra il suo lato più vulnerabile (mi lascia perplesso la scelta di un presidente di rispondere ai tifosi sulla sua pagina fb)? La domanda è tornata di attualità qualche giorno fa, dopo la minaccia a Brighenti di non rendere operativo l’adeguamento del suo contratto, così tanto strombazzato con roboanti dichiarazioni alla stampa. Che senso ha questa uscita? Isolare il giocatore o farlo sentire prigioniero di un contratto? Mi chiedo quale immagine proietti questa vicenda all’interno della squadra: più passa il tempo, meno mi sento tranquillo.
Filippo R.

Attaccare Brighenti? Vergognoso solo dubitarne la moralità e la serietà! Oltre al poco sottolineato fatto dell’adeguamento”virtuale”, dato che non controfirmato dalla società, i motivi del capitano per lasciare Vicenza saranno sicuramente altri, Motivi che trovo giusto non far sapere,nel CALCIO è sempre stato così! Frase di circostanza,auguri reciproci e…lasciatelo andare dato che a mio parere, non lo MERITATE!
grazie BRIGHE
Salmi A.

Buonasera redazione,
rubo un attimo di attenzione a Voi e alle persone che eventualmente avranno modo di leggere questa email.
Penso che siamo un po tutti sorpresi dalla strana situazione venutasi a creare tra la società e capitan Brighenti.
Io personalmente non mi sento di schierarmi a favore o contro qualcuno, perché la prima cosa che provo non è rabbia o voglia di dare torto o ragione a uno dei due contendenti ma piuttosto è una situazione talmente inaspettata che mi provoca solo dispiacere. Provo se mi è consentito ad analizzare solo i pro e i contro che possono aver guidato la”singolar tenzone”dei due protagonisti.
Pro Brighenti: Non mi sembra un giocatore che ha mai lesinato impegno anzi anche a rischio di farsi male ha dato sempre tutto anche contro le avversità più devastanti leggasi tumore, un generoso e una persona dalla grande forza di volontà. Aggiungo che non mi è parso persona che ha tenuto una condotta di vita smodata , ma sicuramente da atleta e professionista serio e rispettoso degli impegni presi…….qualche suo compagno se pur giustificabile per la giovane età(non da me) certe serate un po troppo goderecce non di certo le disdegnava…
Contro Brighenti: Personalmente credo che se uno è nato sportivamente parlando in una società , leggasi Chievo o qualsiasi altra squadra , è naturale e a mio avviso anche condivisibile (so di attirarmi qualche improperio da qualche tifoso che vede come la peste certi colori dei …..cugini veronesi a noi limitrofi ci sta) che senta la voglia di tornarci , per giunta in una categoria superiore che può darli maggiore visibilità ma c’è un ma……
Non sei un giocatore qualsiasi sei il capitano , i tuoi compagni vedono in te un “capo” spogliatoio dove potersi appoggiare, i tifosi pure. Non puoi rifutarti di scendere in campo per una semplice e banale partitella di preparazione. E questo assordante silenzio. ….non una dichiarazione niente? Perché?  I soldi? Ma non so ….forse… ma credo che tu non sia il tipo che lega tutto a questo o forse c’è qualche promessa non mantenuta…..spiega e se dopo fosse solo questa la ragione beh peccato mi son sbagliato e comunque buona fortuna
Pro società: Fatti sforzi immensi, salvati da sicuro fallimento , sostenuti nel corso di stagione senza mai far saltare o ritardare un pagamento. Grazie? Di più! !! Certo anche voi cercherete di fare qualche” economia di scala” per guadagnare qualcosa……legittimo nessun imprenditore fa il samaritano !!! Lasciamo certe figure alle sacre scritture…….
Contro società? No, contro no, però se posso permettermi un suggerimento al presidente Pastorelli fumantino come tutti i toscani ma corretto per quello che vedo, anche se ha ragione sia duro con chi deve affermando una nuova e ritrovata professionalità del club con meno annunci che forse creano a volte spaccature tra società e tifosi evitabili almeno io la penso così .
Grazie e w il calcio con le sue “follie” e i colori biancorossi
Stefano Storto

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Articolo scritto dalla Redazione di Biancorossi.net