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31 luglio. Questo il primo traguardo volante da superare senza intoppi. Anzi, vista l’importanza dell’operazione, quella della fine di questo mese è il vero gran premio della montagna in vista di quel traguardo che dovrebbe portare al cambio al vertice del Vicenza calcio. Lo scalatore con i gradi di capitano della formazione di Boreas Capital che fin da principio ha tracciato queste scadenze è l’ing. Francesco Pioppi che della holidng lussemburghese è il rappresentante e delegato a trattare. La prima comunicazione è che
in settimana ci sarà una conferenza stampa di presentazione del direttore sportivo, dell’allenatore e della squadra. “Non è stata fatta prima -precisa Pioppi- perché qualche operazione di mercato è andata per le lunghe ma vogliamo dare le prime risposte ai tifosi”. Intanto noi abbiamo contattato il rappresentante di Boreas per altre domande che ci giungono dalle pagine del nostro sito, dal forum e dai social.

La stagione dentro il campo è iniziata con una vittoria. Della partita più importante che si sta disputando fuori dal rettangolo verde invece si sa ancora poco…
Sono reduce da una settimana a Dubai. Mercoledì scorso si è svolto il consiglio di amministrazione della finanziaria cui è legata Boreas ed è stato approvato il budget come previsto. Sono stati quindi messi a disposizione dell’annata i 2,5 milioni di euro a cui si aggiunge il rateo dovuto al comune di Vicenza per un importo totale che si aggira intorno ai 3,1/3,2 milioni.

Oltre agli aspetti legati a Boreas questi giorni sarebbero dovuti essere fondamentali anche per la due diligence.
E anche su questo punto siamo piuttosto in fase avanzata. Quella societaria è stata completata positivamente mentre gli aspetti della due diligence legati ai piani fiscali e storici non sono ancora ultimati per questioni meramente tecniche. Ribadisco la totale volontà di procedere nel passaggio delle quote entro settembre: noi siamo pronti.

Ma i matrimoni si fanno in due…
Certo, ma logicamente ViFin deve prima farsi carico delle proprie pendenze. Gli attuali soci dovranno provvedere al 21 agosto al pagamento degli stipendi oltre alla rata del piano di rientro per circa 4/4,5 milioni di esborso totale (considerando quindi gli stipendi già pagati, l’iscrizione e le precedenti uscite). Da quanto mi risulta si sono attivati per coprire queste esposizioni e già nella prima decade di agosto -in linea con i tempi- anche questo step sarà superato.

Nel frattempo si continua di comune accordo senza nemmeno un preliminare?
Sì, c’è assoluta sintonia con Marco Franchetto e tutte le scelte fatte finora, sia sportive che operative, sono state condivise. Il preliminare non ha ragione d’essere: tre settimane fa, dopo la presentazione alla città, abbiamo firmato una lettera d’intenti. Quindi non serve altro e abbiamo proposto un passaggio contestuale.

L’ultimo ostacolo quindi rimane il completamento della due diligence.
Sì, ma non credo troveremo sorprese. Non va dimenticato che al Vicenza è stato accordato un 182bis che un tribunale omologa dopo un’attenta analisi documentata e certificata. Certo, noi non ci limiteremo ai due anni precedenti ma arriveremo fino agli ultimi cinque, e finora non sono state prospettate irregolarità o criticità.

Al debutto stagionale i tifosi hanno risposto subito presenti, ora tocca a voi.
Sono qui da appena due mesi ma ho compreso la realtà e trovo logiche la rabbia e la sofferenza che pervade i sostenitori biancorossi. C’è una passione che al 30 luglio porta allo stadio 2.500 persone, che potevano essere anche di più se non fossimo stati così disorganizzati non preventivando un’affluenza così massiva (il riferimento è alle lunghe code al botteghino anche durante la partita, nda).

Come avrà percepito dai comunicati dei rappresentanti dei tifosi e dagli striscioni della Curva Sud il clima ostile nei confronti di chi ha dato continuità a Finalfa dentro a ViFin è molto alto.
Non posso giudicare chi non conosco. Posso però rivelarvi che ho chiesto io che non venisse eletto un presidente ad interim per questi mesi. Non avrebbe avuto senso e in un clima di malumori avrebbe comportato solo ulteriori contestazioni.

La rosa è stata azzerata, lo stesso ragionamento invece non è stato fatto per i vertici societari, veri responsabili della retrocessione della passata stagione.
Non siamo ancora in sella e non possiamo imporci in determinate scelte. Una cosa è certa: quando Boreas entrerà formalmente il CdA decadrà. ViFin manterrà la sua rappresentanza del 25% ma ci saranno facce nuove sia a livello direzionale che gestionale. La nuova struttura societaria non è già attiva perché la gestione corrente deve prendersi la responsabilità e l’approvazione -entro ottobre- del bilancio chiuso al 30 giugno scorso. Nel corso dell’anno, così come abbiamo fatto per la rosa, regnerà la meritocrazia.

La strada è ancora lunga ma il Vicenza partito in maglia nera sta recuperando terreno. Ai tifosi non interessa arrivare alla rosa: l’importante è che giocatori e dirigenti abbiano a cuore quella biancorossa.

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