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Marco Augusto Romizi nasce il 13 febbraio 1990 ad Arezzo e approda alla Fiorentina nel 2000 a poco più di dieci anni. Due stagioni più tardi la società fallisce e passa dalla serie A alla serie C2, ma Romizi decide di restare nella società gigliata e prosegue il proprio percorso nella nuova Fiorentina targata Della Valle. Passano le stagioni e Romizi è indubbiamente uno dei migliori centrocampisti della propria annata, tanto che una leggenda viola come Chiarugi, suo allenatore negli Allievi Nazionali, stravedeva per lui. Nella stagione 2007/08 arriva in Primavera, dove nonostante sia uno dei più piccoli, riesce a imporsi nel centrocampo viola, mettendosi subito in mostra come uno dei centrocampisti più promettenti. La stagione successiva, infatti, è premiato come miglior centrocampista del campionato Primavera, un premio che ricevono anche i doriani Fiorillo e Marilungo e il genoano Signorini, rispettivamente miglior portiere, miglior attaccante e miglior difensore. A diciannove anni Romizi è uno dei talenti italiani in rampa di lancio, ma a Firenze la strada per imporsi in prima squadra è di difficile percorrenza, così la dirigenza decide di prestarlo in Prima Divisione alla Reggiana. In Emilia Romizi resta per due stagioni, prima in comproprietà e poi in prestito, matura moltissimo e mette in mostra le proprie doti, arrivando a conquistare anche la maglia dell’Under-21. In due stagioni in maglia granata gioca più di quaranta partite, segnando un solo gol, e che gol: match interno contro il Pavia, Romizi prende palla sulla destra, salta quattro avversari e poi insacca in spaccata di destro. A fine stagione torna a Firenze, ma le prospettive in maglia viola per lui sono praticamente nulle, così, nel recente mercato di gennaio passa in comproprietà al Bari, dove viene immediatamente buttato nella mischia da mister Torrente. Dopo due stagioni in comproprietà, Romizi passa definitivamente al Bari che diventerà di fatto la sua casa, visto che in Puglia giocherà per sei campionati consecutivi in serie B, andando, dopo il primo anno, sempre oltre le venti presenze stagionali (mediamente 26) senza però dimostrare una grande confidenza con il gol (appena 4 le realizzazioni in totale)

Dopo aver fatto tutta la trafila delle giovanili iniziando con l’ Under 17 e ha partecipato al Campionato mondialce di calcio Under 20 nel 2009 svoltosi in Egitto giocando 4 partite su 5 prima dell’eliminazione dell’Italia, di cui due da titolare e altrettante da subentrato, pur essendo tra i più giovani della selezione azzurra. Cinque invece  le presenze in Under21

Centrocampista che può occupare tutte le posizioni in un centrocampo a tre: vertice basso davanti alla difesa o mezzala cambia poco, anche se il ruolo preferito è il primo, Romizi è abile nel gioco di prima e nel gestire il palleggio, sopperendo al fisico ridotto con una grande personalità. Visione di gioco, coraggioso nei contrasti, molto grintoso, Romizi è uno di quei centrocampisti che corrono dal primo all’ultimo minuto di gioco.

Tre le volte che Romizi ha affrontato in campo da avversario il Vicenza: una vittoria (1-0) nella stagione 2012/13, una sconfitta (0-1) nel 2014/15 e un pareggio (0-0) nel 2015/16 nell’unica partita giocata al Menti, il bilancio del giocatore contro i biancorossi. Nella scorsa stagione Romizi non è sceso in campo contro il Vicenza nè all’andata al Menti (era in panchina) né al ritorno a Bari (non convocato)

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