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Le fresche vicissitudini societarie hanno inevitabilmente indispettito il tifo biancorosso, che chiede chiarezza e sceglie la via del silenzio, come si legge nel comunicato firmato Curva Sud:

CHIUSO PER DIGNITÀ

L’epilogo è giunto. L’ultimatum dell’accordo tra Vi.Fin e Boreas è stato superato, concludendosi nel perfetto stile dell’attuale proprietà: maleducatamente in ritardo, con una risposta fumosa e senza la minima spiegazione. La fumata nera non era inaspettata, ma in parte è comunque un sollievo, perché davvero non se ne poteva più!
In tutto questo la Curva ha cercato di essere parte attiva, legittimata dal cuore grande che i tifosi dimostrano continuamente verso questa maglia, prova ne sia il numero di abbonamenti sottoscritti quest’anno che è stato frutto di una speranza di cambiamento (non certo di fiducia nei progetti fantasma di chi siede sulle poltrone dell’attuale c.d.a.). Abbiamo parlato, cantato, protestato ma sempre in maniera civile e le risposte al nostro desiderio di chiarezza sono state solamente minacce, bugie e fughe dalla porta sul retro come i peggiori criminali.
Adesso basta, ci avete frantumato la pazienza, per non dire i coglioni.
Ci sentiamo umiliati, calpestati, derisi e come se non bastasse sfruttati da questi indegni che da troppi anni sono attaccati alla sedia e non al Lane, mangiando grazie alla nostra piazza…e sfidiamo chiunque abbia a cuore il Vicenza Calcio a non ammettere di essersi sentito, per l’ennesima volta, tradito.
Ci scusiamo in anticipo con la squadra, che non ha colpe ma deve subire di rimando tutto questo, però sappiamo che non bastano tifosi e allenatore per vincere se non c’è una società vera alla base di tutto. Per cui ragazzi che scenderete in campo, cercate di lottare e di vincere, che la gloria arriverà. Nel frattempo noi smetteremo di sprecare fiato, ammaineremo striscioni e bandiere e lasceremo un ennesimo buco in questo povero Lane, ma non nel bilancio, bensì nel cuore pulsante dello stadio: la Curva Sud. Solo le trasferte proseguiranno al solito.
Ci è stato tolto tutto, ma la dignità la teniamo ancora stretta con le unghie e con i denti. Pretendiamo, non chiediamo, un confronto con Vi.Fin. in cui vengano fornite spiegazioni pubbliche alle NOSTRE domande ed esigiamo che per una volta tanto questi “signori” non si nascondano sotto terra come dei vermi, ma si dimostrino uomini.
Fino ad allora non ci saranno tregue al nostro silenzio, ma non solo, perché faremo di tutto per farvi desiderare di non aver mai messo piede nel Vicenza Calcio.
SVEGLIA GENTE, il Vicenza è dei Vicentini, se non andiamo fino in fondo questa volta non ci andremo più! Forza Lane!!!

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