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Lunedì sera il Vicenza tornerà in campo affrontando al Mapei Stadium la Reggiana e almeno per un paio di giorni si parlerà di calcio giocato. In mattinata, al centro tecnico di Isola Vicentina, Alberto Colombo ha lavorato con la squadra provando quello che potrebbe essere l’undici titolare contro la sua ex compagine. Il tecnico del Vicenza dovrà affrontare qualche problema di formazione considerato che nel ruolo di terzino non saranno disponibili Bianchi, fermato per un turno dal giudice sportivo, e Beruatto che sarà ancora impegnato con l’under 20. Quasi da escludere anche ul recupero di Malomo che bene si era adattato al ruolo di terzino destro, e quindi per Colombo le soluzioni da adottare non sono poi molte con Turi che giocherà a destra, Milesi e Crescenzi al centro e Giraudo a sinistra. A centrocampo certo l’inserimento di Tassi dal primo minuto al posto di Bangu, mentre in attacco il tecnico dei berici confermerà il trio composto da De Giorgio, Comi e Giacomelli. I problemi difensivi del Vicenza preoccupano un po’ Colombo che però vuole dare fiducia alle scelte di mercato estive. “ Abbiamo preso Turi come vice Bianchi e lunedì credo sia giusto dargli fiducia e concedergli la possibilità di dimostrare di essere all’altezza – spiega l’allenatore del Vicenza – purtroppo questa “moria” di terzini non era prevedibile ma sono certo che chi giocherà saprà farsi trovare pronto “. Il compito non è dei più facile perché la Reggiana in estate era stata inserita da tutti gli addetti ai lavori tra le favorite alla vittoria finale. “ Andremo a giocare contro una squadra che ha valori importanti per la categoria ma che è in difficoltà – sottolinea Colombo – li potremo paragonare ad un animale ferito a cui dobbiamo cercare di infliggere il colpo risolutore. Guai a mostrarsi titubanti perché loro potrebbero aver un colpo di coda, ne hanno i mezzi e permettere che prendano fiducia sarebbe un errore grave “.

A Reggio servirà quindi una partenza decisa e non lenta come contro il Fano. “ In questa settimana abbiamo cercato di velocizzare gli aspetti legati alla prima mezz’ora nell’approccio alla partita. Ci siamo parlati ma in questi casi per dimostrare di avere capito il problema bisogna lavorare e mostrare l’inversione di tendenza in campo. Voglio una squadra aggressiva, non pretendo che la squadra aggredisca per novanta minuti, non è umanamente possibile, ma che si parta già con una predisposizione nella riconquista della palla. Se poi l’avversario sarà più bravo ci abbasseremo di conseguenza, ma non voglio che il nostro sia un atteggiamento perché sarebbe sbagliato “. Nel posizionarsi con il baricentro basso, a giudizio di Colombo, non è rilevante la posizione di Romizi che spesso ha giocato sulla linea dei difensori centrali. “ Non può essere una motivazione perché con Romizi basso c’era chi si doveva alzare, e poi la prima mezz’ora contro il Fano non siamo andati bene e l’ex barese giocava a centrocampo. Quello che voglio è che il Vicenza sia bravo a difendere con un sistema e ad attaccare con un altro. Il fatto che tendiamo ad abbassarci è una mentalità che dobbiamo correggere con il tempo e anche aumentando la convinzione in quello che facciamo in campo “. Lunedì a Reggio Emilia Colombo si presenterà da ex, e il tecnico dei berici ammette che non sarà una partita come le altre. “ A livello sentimentale quella di lunedì è una partita diversa, per novanta minuti sarò avversario ma poi tornerò a fare il tifo per la Reggiana perché là sono stato bene, il pubblico mi ha apprezzato e fatto sentire importante “.

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Articolo scritto dalla Redazione di Biancorossi.net