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Il Vicenza cade in casa del Santarcangelo, non basta la punizione perfetta di Lanini per evitare una sconfitta scritta nella prima frazione di gioco. Le principali dichiarazioni dei biancorossi:

Lanini: “Era una partita che dovevamo vincere. In Serie C le squadre materasso non esistono, il Santarcangelo ha trovato i due gol nel primo tempo che non so commentare. E’ una partita che ci da rammarico, dovremo lavorare di più. Su quali aspetti? Dipende dal mister, noi seguiamo lui. Mettiamo sotto qualsiasi squadra ma riusciamo a dare sempre vantaggio agli avversari e poi dobbiamo rincorrere il risultato. Cercheremo di capire cosa stiamo trascurando”.

Giraudo: “Dobbiamo sempre prendere gli schiaffi per svegliarci, perchè poi le occasioni nel secondo tempo le creiamo. Non possiamo perdere punti così. Ci manca, a parer mio, l’ultimo passaggio e questo è un aspetto su cui dobbiamo lavorare. La grinta cerchiamo di metterla sempre, oggi non è bastata e dobbiamo farci un esame di coscienza. Noi siamo assolutamente con il mister, siamo tutti uniti. Non ci sono alibi, non possiamo perdere con il Santarcangelo: non possiamo. Abbiamo grandi aspettative, puntiamo in alto e non siamo affatto contenti, non è ammissibile perdere così. La simulazione? Ho preso il tempo all’avversario, ho sentito una spinta e secondo me ci poteva stare il rigore”.

Colombo: “Non so se pecchiamo di superficialità, non è possibile regalare un tempo agli avversari. Se pensiamo che il blasone sia l’unico mezzo per vincere le partite ci sbagliamo. Sono incavolato nero per l’atteggiamento della squadra, non pensavo potessimo commettere gli stessi errori. Non si può prendere nessuna partita con superficialità. Oggi il bicchiere è mezzo pieno, dovevamo fare la partita come abbiamo fatto nel secondo tempo. Dobbiamo capire quanto sia difficile andare su tutti i campi, dobbiamo cercare di cambiare atteggiamento per fare punti fuori casa. L’allenatore è sempre in discussione, credo ci sia ancora lavoro da fare e ci metterò anima e corpo”.

Giacomelli: “Ci sono poche parole, non si può perdere con tutto il rispetto col Santarcangelo, dobbiamo fare un esame di coscienza. Il problema è di tutti, non solo dell’allenatore o dei giocatori. Bisogna dimostrare di far punti e di rimettere in sesto la classifica. Andare in panchina non mi fa piacere, ma cerco di dare il meglio quando vengo chiamato in causa. Bisogna ripartire da tutto, non da una cosa, bisogna lavorare, tirare fuori di più. Con chiunque giochi, se il Vicenza fa il Vicenza è difficle affrontarci per tutti. Dipende solo da noi riportare la gente allo stadio”.

 

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