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Riprendiamo oggi il cammino di “Ovunque biancorossi” una rubrica che vanta persino dei tentativi di replica e di questo non posso che esserne personalmente orgogliosa. Nel corso degli anni abbiamo rintracciato e contattato circa 235 persone che tifano il Lane da fuori Vicenza o dall’estero: ovviamente il grado di coinvolgimento non è lo stesso per tutti, si passa dai tifosi attivi che riescono ad assistere alle partite al Menti o alle trasferte a loro più vicine, a quelli più lontani che per ovvi motivi si limitano a seguire il cammino della squadra su internet attraverso le testate giornalistiche online. A tutti rivolgo un appello. Se conoscete o avete sentito parlare di qualche “foresto” che segue il Vicenza da lontano scrivetemi a redazione@biancorossi.net. Cerchiamo tutti insieme di rendere questa nobile truppa di supporter sparsi ovunque sempre più numerosa. E chissà sia presto possibile riunirvi tutti in un festoso raduno a fine campionato. Ricordatevi che siete il fiore all’occhiello del tifo, vi conosco quasi tutti personalmente e posso tranquillamente affermare che ognuno di voi mi ha trasmesso dei sentimenti e dei valori umani davvero rari.

Ma torniamo all’oggi. Ho il piacere di presentarvi oggi un tifoso lontano che è venuto a trovarmi da un paese lungo la linea di confine tra la provincia veronese e quella trentina per parlare del nostro amato Lane. Diamo quindi il benvenuto tra noi a Domenico Cristoferi di Rivalta Veronese …

Buongiorno Domenico. Innanzi tutto grazie per essere venuto personalmente a Vicenza, segno evidente che tieni molto a questa chiacchierata e alla possibilità di esprimere liberamente la tua passione biancorossa vissuta da lontano ….
Ciao Anna, vorrei prima di tutto ringraziare te, la redazione di biancorossi.net e questa rubrica in particolare dell’ospitalità che mi offrite …. E naturalmente vorrei inviare un saluto anche a tutti i vostri lettori. Sono ovviamente molto legato a Vicenza e ci torno molto volentieri appena mi è possibile.

Anche con te, come di prassi, chiedo per prima cosa come è cominciata la tua storia d’amore con Vicenza. So che sei nato a Soave, quindi non segui i colori biancorossi per questioni di parentela …
E invece si. Sono nato casualmente o per meglio dire per comodità al Reparto Maternità dell’Ospedale di Soave da genitori residenti a Lonigo. Da bravo ragazzo vicentino ho cominciato a seguire le prime partite verso la fine degli anni novanta, erano gli ultimi periodi di serie A e di gran calcio. Dal 2005 al 2010 ho seguito tutte le partite da abbonato, poi nel 2011 per motivi di turnazioni di lavoro, non avendo più la possibilità di assistere sempre alle partite, mi sono dovuto adattare a fare il biglietto volta per volta. Per fortuna sono riuscito comunque a essere presente almeno gli incontri più importanti. Nel 2012 ho poi conosciuto mia moglie Mariangela … frequentavamo entrambi la pagina facebook di Vasco Rossi … il nostro idolo assoluto. Un mese dopo ci siamo incontrati di persona e alla fine, dopo un serrato corteggiamento e innumerevoli viaggi ad Ala (TN) dove lei viveva, l’ho fatta capitolare! Solo dopo il matrimonio ci siamo trasferiti definitivamente a Rivalta d’Adige dove ho anche trovato subito lavoro. Finalmente ero vicino alla donna della mia vita …. ma purtroppo anche molto lontano dalla mia squadra del cuore!

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Come hai vissuto gli ultimi due anni di travagli societari … che idea ti sei fatto dei motivi che hanno portato a questo sfacelo? Dalla gestione Cassingena, alla Vi.Fin di Pastorelli e Franchetto, brevissima ma catastrofica. E ultimo Sanfilippo, il degno traghettatore negli inferi …
Li ho vissuti molto male, come tutti. Non occorre che ti dica che mi sono sentito preso in giro. Siamo stati avvicinati da faccendieri, gente che veniva da fuori con grandi propositi e che alla fine ha calpestato 115 anni di storia. Pastorelli ci ha promesso mari e monti, poi una volta sfumata la promozione ai play off si è rivelato un grande bluff. Avrebbe dovuto fare meno proclami e non illudere così i tifosi, sparendo nel nulla da dove era venuto. Franchetto poi è stato una grandissima delusione, resterà per sempre il vicentino che ha consegnato il nostro moribondo amatissimo Lane nelle mani di chi l’ha fatto fallire.

Da non uscire più di casa per la vergogna direi …. Ma ce n’è per tutti ovviamente … la gestione Finalfa di Cassingena e soci che ha creato una voragine di 25 milioni di euro senza che gli organi d’informazione se ne preoccupassero. Dobbiamo dare atto a quei pochissimi (posso contarli sulla dita di una mano) che hanno tentato di lanciare il grido di allarme e denunciare i fatti gravissimi che si stavano manifestando sotto gli occhi di tutti. Il passaggio della proprietà dei campi di allenamento di Isola Vicentina dal Vicenza Calcio alle scatole cinesi di Finalfa e River è passata via in un silenzio assordante ….
Guarda, poco prima di Natale ho letto sui giornale che l’AIM aveva tagliato la fornitura di corrente allo stadio Menti in quanto morosi. Ho trovato questa notizia di una tristezza unica, ci sono rimasto davvero male. D’altra parte debiti così grossi sono impossibili da ripianare e le ricadute le abbiamo avute da tempo sotto gli occhi. … era un bel pezzo che si sentiva parlare di fornitori non pagati, del settore giovanile senza pulmini e senza benzina …. Nessuno, o pochissime persone come dici tu, hanno denunciato questa situazione …. fino alla presa di posizione dei giocatori. Troppo tardi.

Mettiamo una pietra tombale sul passato e affidiamo gli squallidi protagonisti al giudizio della Storia (quella con la S maiuscola) e, lo spero vivamente, della Magistratura …..
Dopo la dichiarazione di fallimento del Tribunale di Vicenza abbiamo dovuto resettare tutto e ripartire da zero. Ma per andare avanti fino alla fine del campionato bisogna sostenere i costi delle trasferte, pagare i giocatori, lo staff tecnico, i collaboratori e i fornitori, come è giusto che sia. Comunque per il danno che è stato arrecato alla storia e all’immagine del Vicenza qualcuno deve assolutamente pagare, su questo non ci sono dubbi!

Il futuro. Venerdì 12 gennaio allenamento a porte aperte della squadra al Menti, circa 300 tifosi in curva a sostenere la squadra. Altrettanti sabato 13 gennaio manifestazione davanti al varco 7 del Menti per impedire al pullman della squadra Berretti di raggiungere Padova per l’incontro di Coppa Italia. Venerdì 19 gennaio serata “Via in mercanti del Menti” al teatro Astra, tutto esaurito. Il 21 gennaio trasferta vittoriosa a Teramo, 227 tifosi al seguito. Il 27 gennaio 9.000 tifosi vicentini presenti alla partita casalinga contro il Padova, persa sul campo ma stravinta sugli spalti. Gli eventi delle ultime settimane parlano chiaro. In questo totale disastro possiamo aggrapparci a due certezze: i tifosi e una squadra che crede fermamente nella salvezza. Attorno a queste due componenti si deve coagulare ora l’interesse delle forze economiche della città e della provincia ….
Sono convinto che il Vicenza si salverà, con questi tifosi e con una squadra così motivata non si può retrocedere. La palla passa quindi agli imprenditori vicentini e al curatore fallimentare De Bortoli ….

Che mi dici della partita contro il Padova?
Ti dico che la squadra nel primo tempo ha dimostrato di essere viva, il Padova praticamente non si è visto. Purtroppo non siamo riusciti a concretizzare le due occasioni che ci sono capitate … Nella ripresa siamo calati fisicamente e non avendo una panchina lunga forse abbiamo un po’ tardato nei cambi. Il Padova ne ha approfittato e nonostante le due parate miracolose di Valentini il terzo tiro, non trattenuto dal nostro portiere, è andato dentro. Mancavano solo dieci minuti alla fine … ma ormai era un assedio!

Hai un giocatore biancorosso che ti è particolarmente caro?
Eccome se c’é, è Stefan Schwoch! Ti ricordi che fino all’anno scorso prima della partita distribuivano il giornalino della partita … ecco nel 2008 in un numero di quella rivista proprio in copertina c’era un’immagine stupenda di Stefan in primo piano, che esultava dopo un gol. Mi sono riconosciuto subito tra i tifosi alle sue spalle, così quando ho visto la stessa foto esposta al bar dello stadio ho chiesto al proprietario se me la poteva regalare. Mi sono subito precipitato in una serigrafia e ho fatto stampare un piccolo striscione con la sua foto e la scritta Vicenza. Pensa che l’ho poi fatto autografare dallo stesso Stefan e da Piermario Morosini durante una serata organizzata a Lonigo. Mi è rimasto questo bellissimo ricordo di lui. L’ho sempre portato con me ed esposto in curva, l’ultima giornata di campionato però, che coincideva anche con l’ultima partita giocata da Schwoch, gli addetti alla sicurezza si sono rifiutati di farlo passare ….. non ti dico come ci sono rimasto. Adesso il mio giocatore preferito è Stefano Giacomelli, sono anche andato apposta all’Ospedale di Negrar dove era ricoverato per il famoso intervento alla caviglia, ma era appena stato dimesso. Ho anche delle foto con lui, scattate all’ultima serata del Gruppo Morosini.

Sei un grande fan di Vasco Rossi … hai in mente un suo pezzo che dedicheresti al Vicenza?
Così a bruciapelo ti direi “Vivere” … per uscire finalmente dal buio di questo tunnel. Io la vedo la luce …

A chiusura di questa chiacchierata ti lascio lo spazio per i saluti alla squadra e ai tifosi …
Il mio messaggio alla squadra è ovviamente quello di non mollare e di restare uniti … tutti per uno e uno per tutti! Credo però che questa travagliata esperienza abbia cementato i rapporti tra i giocatori, in più adesso sanno di avere il sostegno incondizionato dei tifosi e non devono preoccuparsi di contestazioni in caso di una sconfitta come quella di ieri sera. Speriamo che anche le altre componenti ….. imprenditori, sindaco, amministratori, politici e curatore fallimentare facciano il loro dovere. Ai tifosi non posso dire nulla se non un immenso grazie. Spero solo di riuscire a trovare un altro tifoso lontano dalle mie parti, in modo da poter condividere i viaggi a Vicenza che vorrei potessero essere più frequenti! FORZA LANE vediamo di riuscire a riunirci tutti prima o poi …

Mi arrischio caro Domenico a darti appuntamento, con le dita ben incrociate, all’ultima partita casalinga di questo campionato, giornata da sempre dedicata all’incontro dei tifosi lontani …. FORZA LANE!

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