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Quando in estate ha accettato le proposte del direttore sportivo del Vicenza Moreno Zocchi non si aspettava una stagione così tribolata. Pietro De Giorgio però non rimpiange la scelta fatta a luglio, anche se le difficoltà passate tra dicembre e gennaio non possono essere certo dimenticate. “Non ho grande voglia di parlare di quello che è stato – sottolinea l’ex esterno del Crotone – tutti sanno cosa ci è stato fatto a dicembre, le bugie che ci sono state raccontate e il fatto che siamo stati senza stipendi per oltre quattro mesi. Ma nelle difficoltà il gruppo si è unito e compattato, ha preso forza, ed infatti tutti, tranne due, abbiamo deciso di restare a Vicenza. Abbiamo preso questa decisione perché il curatore fallimentare che si è presentato ci ha detto molto chiaramente come stavano le cose, e perché i tifosi biancorossi ci hanno dato la spinta per ripartire. Ci hanno sostenuto nel momento più difficile e lo stanno facendo anche adesso con l’iniziativa “Cuore Biancorosso” con cui hanno raccolto oltre 80 mila euro per il Vicenza calcio.

Dopo la dichiarazione di fallimento del club berico e la concessione dell’esercizio provvisorio la squadra ha ottenuto ottimi risultati vincendo su campi difficili come quelli di Teramo, Salò e Fano, ma non è riuscita a festeggiare un successo davanti ai propri tifosi. “Contro la Reggiana la prestazione l’abbiamo fatta – sottolinea De Giorgio – peccato per il gol preso alla fine del primo tempo e soprattutto per come è venuto. Tutti hanno visto che Jakimovski ha subìto fallo da Cesarini e la beffa è che è stato proprio Cesarini a farci gol sul proseguimento dell’azione. Se ci penso mi arrabbio ancora, ma non sono preoccupato perché giocando così faremo senza dubbio bene e vedrete che già lunedì sera contro la Fermana andrà in maniera diversa.

A quota 30 ma con quattro punti di penalizzazione in arrivo c’è da mettere al sicuro il mantenimento della categoria, ma De Giorgio non vuole mettere limiti alla stagione del Vicenza. “E’ chiaro che dobbiamo vincere al più presto altre tre gare per allontanarci dalla zona bassa della classifica – precisa De Giorgio – se saremo bravi poi potremo anche pensare a correre per il decimo posto che ci permetterebbe di giocare il primo turno dei play off. Dopo tutto quello che abbiamo passato sarebbe quasi un sogno, ma se ci sarà la possibilità non ci tireremo certo indietro.

De Giorgio parla da leader, un ruolo che soprattutto i più giovani gli hanno conferito perché nei momenti di difficoltà lui e gli altri della vecchia guardia sono stati il loro punto di riferimento. “Credo che fosse normale che noi più esperti ci facessimo carico anche di proteggere i più giovani che una situazione del genere non l’avevano mai vissuta – sottolinea l’esterno calabrese – ho cercato di portare la mia esperienza, di essere d’aiuto nelle difficoltà come era giusto che fosse. Ci siamo aiutati l’uno con l’altro perché restare senza stipendio per oltre quattro mesi non è facile per nessuno, ed infatti quando la settimana scora sono arrivate due mensilità è stata una boccata d’ossigeno per tutti.

De Giorgio ha il contratto che scade il prossimo 30 giugno ma una porta aperta alla conferma a Vicenza la lascia. “Prima di tutto bisognerà vedere chi prenderà la società e quali programmi avrà. La speranza è che possa ripartire dalla base di questo gruppo che consentirebbe di non ricominciare ancora una volta da zero. Per quanto mi riguarda deciderò a fine stagione, ma posso dire che a Vicenza mi sono trovato bene, e che se ci sarà un progetto serio non mi dispiacerebbe poterne fare parte.

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Articolo scritto dalla Redazione di Biancorossi.net