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Il Vicenza cade anche contro il Renate. Al Città di Meda termina 2-0 per i padroni di casa. Queste le principali dichiarazioni raccolte in tempo reale:

Zanini: “Siamo deboli di testa. Probabilmente alla prima difficoltà la squadra si scioglie. Oggi abbiamo fatto un discreto primo tempo ma facciamo fatica a reagire. Si è ripetuta la situazione di mercoledì. I nostri avversari non sono spumeggianti ma concreti. Noi però non possiamo giocare così perché non abbiamo queste caratteristiche. L’impegno c’è sempre stato, anche in settimana. I tifosi però hanno ragione quando ci dicono di fare di più. Non abbandoniamo la nave, io piuttosto annego. Ci aspetta un futuro difficile ma nessuno molla. Viviamo quotidianamente sui problemi societari quindi non mi nascondo dietro a ciò: è chiaro a tutti che la situazione è difficile. Romizi? Dolore al ginocchio prima della partita. Jakimovski? In campo finché ha bisogno il dolore. Il calo dopo l’ora di gioco? Non abbiamo fatto il richiamo invernale, è evidente. Nella ripresa ho provato nuove soluzioni e il rischio era creare qualche problema. Forse ci vuole un po’ di cattiveria agonistica in più ed essere meno passivi. Una squadra vive di equilibri, ora si rischia il si salvi chi può. Abbiamo bisogno di tutti, dai più esperti ai più giovani. Non chiediamo nulla ai tifosi, dobbiamo uscirne da soli”.

Alimi: “Partita non bella da parte nostra, ci dispiace non aver recuperato i 3 unti. Ho lottato molto in mezzo al campo ma mi dispiace non sia bastato per recuperare la partita. Capiamo le critiche dei tifosi, dobbiamo giocare di più e meglio. Ma ora dobbiamo stare zitti e lavorare. Contro il Santarcangelo sarà una partita da non sbagliare. Fisicamente è normale che non siamo al meglio date le 3 partite in 10 giorni. L’ultima occasione? C’ero anch’io ma è stato bravo Comi”.

Crescenzi: “Eravamo partiti sul binario giusto ma poi come spesso accade un episodio ci condanna, anche perché in questo campo era difficile giocare palla a terra. Il risultato è un mix dei nostri problemi. Avevamo altri obiettivi, ora dobbiamo capire che dobbiamo solo salvarci. Servirebbe un po’ più di cattiveria agonistica: meno belli ma più efficaci. Il calo? Siamo pochi e giochiamo spesso ma è una questione di mancanza di entusiasmo per i risultati negativi. Non viviamo una situazione tranquilla ma non lo ribadiamo perché è evidente e dobbiamo pensare solo a salvarci”.

Giacomelli: “È un periodo difficilissimo. Chiediamo scusa a tutti e prendiamo atto che serve un esame di coscienza. Stiamo pagando gli episodi però alla terza/quarta occasione non può essere una giustificazione. Abbiamo fatto gli “eroi” fino adesso ma dobbiamo portare la salvezza a Vicenza. I playoff sarebbero stati una ciliegina sulla torta ma ora abbiamo altri obiettivi. Conosciamo la C e sappiamo quanto può essere dura perché ci sono squadre che giocano a 5 dietro su campi difficili. È stata una partita simile a San Benedetto provando a giocare a calcio. Purtroppo siamo andati in svantaggio e quando ci doveva essere la reazione è mancata. Dobbiamo farci delle domande e trovare le risposte per vincere la guerra della prossima partita. Il confronto ai tifosi non l’abbiamo mai negato ma è una regola e dobbiamo rispettarla. Non abbiamo alcun dubbio sui tifosi, li continuiamo a ringraziare e proveremo a raggiungere l’obiettivo anche per loro. Hanno fatto ciò che dovevano, ora tocca a noi tirare fuori cuore e carattere. Tutto dipende da noi, da oggi pensiamo solo alla salvezza”.

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