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Valentini: 5,5 – Sull’azione del gol della Fermana non sembra esente da colpe, preferendo non muoversi dalla linea di porta, quando forse un’uscita alta sul corner avrebbe risolto i problemi.

Malomo: 5 –  Nel pastrocchio difensivo sulla rete marchigiana è quello che ci mette lo zampino decisivo, rinviando corto sui piedi di Cognini che non perdona.

Milesi: 5 – Avrebbe evidentemente bisogno di rimettersi in sesto perché così male, anche in fase di palleggio, non si è mai visto. Cambi per farlo rifiatare però non ce ne sono

Crescenzi: 5 – Come contro il Santarcangelo, il Vicenza traballa sul fianco sinistro. Difficile capire se sia in un momento negativo o se non gradisca il tipo di disposizione tattica difensiva.

Bianchi: 6 – Non si risparmia e sembra tra quelli maggiormente in condizione, esce nei minuti finali, anche se con il Vicenza in dieci, poteva essere utile nelle ripartenze (dall’82′ Ferrari: sv – pochi spiccioli in campo, dove guadagna una interessante punizione ma poco altro può. La squalifica di Comi gli apre le porte per almeno un paio di gare da titolare)

Giorno: 5 – Scelte non sempre felici nelle giocate ne denotano la condizione approssimativa. L’emblema è il pericoloso contropiede da cui poi – fortunatamente – nasce il gol del Vicenza, in cui palla al piede, non sapendo che pesci pigliare, tenta l’azione personale andando a schiantarsi contro la difesa gialloblù.

Romizi: 5,5 – Rientro in sordina per l’ex del Bari che non trova mai uno spunto interessante. Esce per un colpo al torace appena dopo l’ora di gioco  (dal 63′ Tassi: 5,5 – sostituisce Romizi nella zona di gioco e purtroppo anche nel rendimento)

De Giorgio: 5,5 – Ogni tanto, quando parte palla al piede, dà l’impressione che in questa categoria, se volesse, potrebbe vincere le partite da solo. Purtroppo al momento è solo un impressione, perché a queste accelerazioni seguono pause improduttive.

Giraudo; 5,5 – Qualche buon rientro  in fase di copertura ma anche molti errori al cross (dal 56′ Jakimkvski: 5,5 – Nella stessa fascia di Giraudo, non fa molto meglio del compagno, anzi)

Comi: 4,5 – Il fallo da espulsione non è chiaro, ma che fosse nervoso si era già visto qualche minuto prima quando il direttore di gara lo aveva ammonito. Farsi cogliere in quel modo pochi minuti dopo è da sprovveduti. Rischia uno stop anche di un paio di giornate e non è una buona notizia per il Vicenza.

Giacomelli: 6,5 – E’ in un buon momento di forma, evidenziato, oltre che dal gol ritrovato, anche da altre buone giocate. Purtroppo il tutto non coincide con altrettanta buona forma del resto della squadra. Si arrende ai crampi nel finale (dall’ 83′ Alimi: entra a guardia del risultato).

Lerda: 5 – Per ora la scossa che dovrebbe dare il cambio tecnico non si è vista. Il cambio di modulo non sembra garantire maggiore copertura in difesa né si crea molto di più in avanti. In aggiunta spesso la squadra sembra molto lunga e a corto di idee, affidandosi più alle giocate dei singoli che ad un vero e proprio canovaccio di gioco. Per carità le colpe di questa situazione non sono certo solo sue,ma qualcosa in più, da una squadra che non è certo da ultimo posto, sarebbe lecito aspettarsi.

 

 

 

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