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Ai nastri di partenza era l’allenatore più giovane della categoria, un esordiente. La sua stagione è stata superlativa considerato che ha portato il Sudtirol al secondo posto in classifica dietro al Padova nella regular season, e ai play off ha visto svanire il sogno di giocare la finale a Pescara contro il Cosenza, che poi ha centrato la promozione in serie B, perdendo in Calabria a causa di una sfortunata autorete al 94’. […] Paolo Zanetti, nativo di Valdagno, ed ex biancorosso cresciuto nel settore giovanile della società di via Schio, è stato insieme a Cristian Maggio e ai fratelli Luca e Nicola Rigoni, uno degli ultimi giocatori vicentini a crescere nelle giovanili biancorosse, a conferma che se si lavora bene con i giovani della provincia qualche campioncino lo si riesce ad allevare. “ Il settore giovanile per una società provinciale come il Vicenza è un elemento fondamentale di un progetto serio ed ambizioso – sottolinea Zanetti – e sono certo che un imprenditore come Renzo Rosso nella sua testa ha l’idea di ripartire da zero per costruire un settore che negli ultimi anni non ha portato alcun risultato “. L’acquisto da parte della famiglia Rosso del ramo d’azienda del Vicenza senza titolo sportivo, marchio e settore giovanile complica un po’ le cose ma di fronte ad un progetto serio che riallacci i rapporti con tante società della provincia i risultati non tarderanno ad arrivare. “ La prima cosa che mi sento di dire è che i deve tornare a dare importanza alla possibilità di crescere come calciatori nel Vicenza, nella squadra della propria città – spiega Zanetti – ricordo che quando ero ragazzo avrei potuto andare all’Atalanta ma non ho avuto dubbi e sono rimasto fiero di vestire il biancorosso. Allora c’era una società forte che faceva da traino, ma c’era anche un programma che ci ha portato a vincere tornei importanti a livello giovanile come quello di Arco e di arrivare ai quarti di finale al Viareggio. Chiaro che c’è tanto lavoro da fare, la società è all’anno zero e il settore giovanile probabilmente qualche giovane interessante lo perderà, ma ci sono i presupposti per ricreare una società forte e un settore giovanile che abbia la capacità di far crescere bene i ragazzi sia dal punto di vista calcistico ma anche educativo. Mi parlano tutti bene del responsabile Michele Nicolin, e questo vuol dire che finora ha lavorato bene “.

[…] Oltre al settore giovanile bisognerà costruire una squadra che lotti per i primi posti, che si giochi le possibilità di tornare in serie B. “ Ritengo che se Rosso ha acquisito il Vicenza abbia senza dubbio questo obiettivo – precisa il tecnico del Sudtirol – ma ai tifosi vicentini dico che vincere non è mai facile e darlo per scontato sarebbe un grosso errore. Inoltre la serie C è una categoria complicata perché non basta avere in squadra giocatori forti ma serve costruire una compagine unita, solida e compatta, che in campo non molli mai. Se prendiamo il Vicenza del campionato appena concluso credo che nessuno potesse pensare che sarebbe arrivato ultimo perché con giocatori come Malomo, Romizi, Ferrari, De Giorgio, Giacomelli, Comi, sulla carta era una formazione da alta classifica. Il campo ha detto cose completamente diverse, e non solo per i problemi societari ma probabilmente perché il gruppo non è mai riuscito a compattarsi e a unirsi “. Zanetti a marzo ha formato il prolungamento di contratto con il Sudtirol ma ha diverse richieste anche in serie B. “ Vedremo cosa accadrà – spiega Zanetti – se arriverà un’offerta importante ne parlerò con il presidente. Allenare il Vicenza in futuro? Non posso dire che non mi piacerebbe ma per il presente vi dico che conosco bene Giovanni Colella e vedrete che è un tecnico bravo e preparato che a Vicenza farà bene “.

(Fonte: Corriere del Veneto, firma Corrado Ferretto. Trovate l’articolo sull’edizione odierna del quotidiano)

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Articolo scritto dalla Redazione di Biancorossi.net