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Mancano poche ore alla chiusura del mercato in entrata per le società di serie A e serie B fissata per le ore 20 del 17 agosto. La serie C invece potrà definire accordi in entrata e in uscita fino alle ore 12 del 25 agosto acquistando da compagine di pari categoria ma anche da società del torneo cadetto e della massima serie il cui mercato solo in uscita chiuderà, come per la serie C, sabato 25 alle ore 12 . Due termini diversi che hanno un loro peso e vi spieghiamo subito perché. Prendiamo il caso di Pablo Granoche che è fuori rosa allo Spezia in quanto non rientra nei piani del tecnico Pasquale Marino. L’ex attaccante di Triestina e Cesena fino a venerdì sera alle ore 20 può sperare di andare a giocare in serie B, scaduto quel termine senza che nulla accada per Granoche restano solo due possibilità, stare in tribuna allo Spezia oppure giocare in serie C. L’esempio di Granoche vale ovviamente per molti giocatori di serie A e serie B e questo avrà un’influenza non da poco nei piani di rafforzamento dei club della terza serie. In casa biancorossa molte cose restano da fare, con il solo reparto arretrato che pare definito visto che rispetto allo scorso campionato ha visto la partenza del terzino sinistro  Francesco Karkalis e l’arrivo del pari ruolo Matthias Solerio e del terzino destro Davide Bianchi.  Quasi certo che a completare il reparto il direttore sportivo Werner Seeber acquisti un altro difensore centrale con l’idea di andare ad acquisire un giovane che, contrariamente a quanto dichiarato dalla dirigenza di via Schio che ha affermato (giustamente) di non valorizzare i giocatori di proprietà degli altri club, potrebbe arrivare in prestito dal Cosenza (probabilmente con riscatto e contro riscatto a favore della società calabrese). Il candidato come anticipato da parecchi giorni è Federico Pasqualoni che nello scorso campionato ha giocato poco, una decina di presenze partendo spesso dalla panchina. La società ha deciso di non puntare su un giocatore esperto (e di buone occasioni il mercato ne propone più d’una), dotato di quei chili e centimetri che nella retroguardia del nuovo L.R. Vicenza mancano in maniera evidente.

Diversa è la situazione a centrocampo dove rispetto alla scorsa stagione nella mediana di mister Giovanni Colella mancano l’ex biancorosso Stefano Botta, Dario Venitucci e Federico Proia, il giocatore del Bassano Virtus 55 che, almeno a noi, era piaciuto più di tutti. A queste tre partenze finora la dirigenza berica non ha replicato con alcun arrivo, anche se per Andrea De Falco del Benevento c’è già un accordo di massima raggiunto tra le parti dalla fine della settimana scorsa e l’arrivo dell’ex mediano di Ancona, Sassuolo e Bari dovrebbe essere solo questione di ore. Il ds Seeber, per non farsi trovare impreparato in caso di ostacoli imprevisti, non ha mollato le piste che portano a Fabrizio Paghera e a Michele Troiano che potrebbero arrivare in biancorosso anche con De Falco se (ma ad oggi pare poco probabile), Stefano Salvi lasciasse Vicenza. Nelle scelte di mercato avrà un peso importante anche la decisione di mister Colella di schierare  (ovviamente non sempre) la mediana a due, e la crescita del giovane Loris Zonta che ha disputato un ottimo precampionato dimostrando di essere in crescita costante.

Il reparto offensivo è quello che rispetto alla scorsa stagione è cambiato di più ed è quello che attende l’arrivo della punta centrale che faccia sognare i tifosi. Rispetto alla scorsa stagione non c’è più Mattia Minesso autore di un ottimo campionato che gli ha permesso di guadagnarsi  la cadetteria, Michael Fabbro acquistato dal ChievoVerona a fine stagione, e  Abou Diop che in mancanza di Francesco Grandolfo prima e di Andrea Razzitti poi (entrambi bloccati dalla rottura del legamento crociato) ha rappresentato il punto di riferimento dell’attacco della compagine di mister Colella. Tante partenze che sono state in parte sostituite con l’arrivo (meglio conferma) di Stefano Giacomelli e l’acquisto di Alessio Curcio che mister Colella ha fortemente voluto. Inoltre è stato finora importante il rientro dal prestito di Ravenna di Tommy  Maistrello, un attaccante dalla doti fisiche notevoli che finora ha dimostrato anche di saper “buttarla dentro” che per un centravanti non è mai dote banale. In attesa di capire cosa ne sarà dell’esterno offensivo Juri Cisotti che è in prova da una settimana, e dell’evoluzione tecnica di Leonardo Zarpellon che è il giovane che ci incuriosisce (in positivo) di più, è evidente che nel reparto manca una punta centrale anche in considerazione del fatto che Andrea Razzitti non potrà tornare a disposizione prima di novembre. I nomi su cui ha puntato il ds della società di via Schio Seeber sono noti, da Andrea Brighenti, a Umberto Eusepi, senza escludere il sogno Andrea Cocco, e Pablo Granoche, tutte piste complicate che presentano difficoltà di vario genere, in primis economiche. Abbiamo volutamente lasciato per ultimo Rachid Arma che Seeber, per ammissione di Gabriele Savino, procuratore dell’attaccante marocchino, sta cercando di acquistare da almeno tre campionati e che evidentemente piace parecchio al dirigente del club berico. I costi dell’operazione, per dirla chiara, non si presentano nemmeno così a buon mercato visto che Arma chiede un biennale a circa 140 mila euro netti a stagione che al lordo per due anni fanno circa 550 mila euro che per un giocatore che tra poco farà 34 anni non ci sembra un esborso da poco. Chiaro che la scelta del centravanti sarà importante e non si potrà sbagliare perchè molte delle possibilità di puntare in alto per il nuovo L.R. Vicenza passeranno dall’apporto (di gol ma anche dal punto di vista dell’essere punto di riferimento della manovra offensiva, e di avere la capacità di essere il primo a difendere quando la palla ce l’avranno gli avversari)  che saprà portare il nuovo numero nove della compagine berica.

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Articolo scritto dalla Redazione di Biancorossi.net