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La curva sud non ha dimenticato chi ha impedito che la storia del glorioso Vicenza venisse indelebilmente macchiata da una retrocessione in serie D sul campo. Una caduta sportiva che quasi sicuramente non avrebbe modificato la storia attuale in quanto il trasferimento del Bassano Virtus a Vicenza, con matricola e titolo sportivo giallorosso, sarebbe avvenuto lo stesso. Ma una caduta in serie D i tifosi biancorossi non la volevano per nessun motivo.  La sofferta salvezza ai play out contro il Santarcangelo è arrivata grazie al lavoro di ricostruzione tra le mura dello spogliatoio, ma soprattutto al cuore biancorosso di Nicola Zanini e Gino Sterchele, due Uomini (la U maiuscola è ovviamente voluta) che grazie al loro attaccamento alla maglia hanno raccolto una situazione disastrosa eredita da una fallimentare gestione di Franco Lerda, e l’hanno letteralmente capovolta in pochi giorni riuscendo a convincere un gruppo di giocatori allo sbando che quella salvezza era da raggiungere a tutti i costi. Evitare la serie D per i tifosi del Vicenza era fondamentale tanto che alcuni di loro hanno contribuito in maniera decisiva al ritorno di Zanini e Sterchele sulla panchina del Vicenza. Quella vicenda, tanto incredibile quanto vera, ha fatto in modo che ai play out la squadra e il pubblico si unissero, si compattassero per evitare l’onta di una retrocessione inaccettabile per la tradizione del Vicenza, nella consapevolezza che si stava per aprire un nuovo libro della storia del club vicentino. Ripartire salvando la categoria, ma soprattutto la dignità della Vicenza sportiva è stato fondamentale nonostante che a qualcuno (vero dott. De Bortoli?) la cosa non interessasse granchè. Anzi. Per questo la curva sud a metà del primo tempo ha dedicato un coro a Nicola Zanini, perchè i tifosi non hanno dimenticato e non dimenticheranno. Come è giusto che sia.

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Articolo scritto dalla Redazione di Biancorossi.net