Queste le dichiarazioni raccolte in tempo reale dalla sala stampa del Menti dopo L.R. Vicenza-Ravenna 2-1:

Colella: “Abbiamo preso due gol quindi abbiamo meritato di perdere. E’ anche un momento che non ci gira bene. La partita è stata in equilibrio, poi Lelj ha fatto un gran gol trovando l’incrocio. Noi siamo stati bravi a rimetterla in parità ma poi non ci gira bene. Avevamo ritrovato solidità, pian piano stavamo prendendo campo e invece poi abbiamo preso gol. Non sono arrabbiato perché non saprei con chi prendermela. Nel secondo tempo abbiamo giocato troppo poco e siamo stati condannati dagli episodi. Visto che prendevamo troppi gol abbiamo lavorato per prenderne meno e data la coperta corta ci siamo scoperti in altri ruoli. Quando perdi la fiducia poi hai problemi sia davanti che dietro.Sono contento per il gol di Zarpellon ma non avrei dovuto farlo giocare visto che poi si è fatto male: tre partite in 8 giorni non può farle perché non è ancora atleta; comunque non dovrebbe essere nulla di grave. Arma poteva fare di più ma l’abbiamo spremuto tanto ed è ovvio che ora sia più in difficoltà”.

Montanari (vice allenatore Ravenna): “Gran colpo dopo due passaggi a vuoto portando a casa un risultato pieno senza rubare nulla ma giocando sempre palla a terra e facendo correre il Vicenza. La mia squadra ha sempre cercato di manovrare, chiaramente gli episodi sono andati a vantaggio nostro ma la prestazione su un campo difficile c’è stata. Il Vicenza non mi ha deluso ma ha trovato una squadra ben organizzata”.

Lelj (difensore Ravenna): “Il destino ha molta più fantasia di noi. Non ho trovato spesso la via del gol e invece l’ho trovata al Menti che per me è uno stadio particolare. Ho preferito non esultare per rispetto dei colori ma è una grande gioia. Sul gol sono rientro sul destro, ho visto la porta e con un pizzico di fortuna l’ho presa di esterno e mi è andata bene. Sulla rete di Zarpellon potevamo stare più attenti però siamo stati bravi a segnare nuovamente e sul 2-1 la partita è finita. Il Vicenza ha provato a fare la partita ma noi l’abbiamo preparata bene in particolare a livello del temperamento e infatti l’abbiamo portata a casa grazie alla grinta. Faccio gli interessi del Ravenna quindi questi sono punti fondamentali che ci portano in zone tranquille. La classifica è cortissima e solo il Pordenone continua a correre: secondo me è ancora molto lunga e il Vicenza ha le qualità per ritrovarsi ben più in alto”.

Zarpellon: “Mi è arrivata la palla da dietro, l’ho fatta sfilare e ho tirato: sono contento per me stesso ma non è bastato. Io do sempre il massimo e cerco di dare l’appoggio alla squadra. Preferisco giocare là davanti piuttosto che da mezzala ma mi metto a disposizione della squadra. Il rigore per me non c’era. Alla fine ho sentito tirare, speriamo non sia nulla specie perché ultimamente per me è un buon momento. I complimenti di Paolo Rossi fanno molto piacere ma la strada è ancora molto lunga.  Ora dobbiamo rimetterci in cammino anche per non perdere il sostegno dei nostri tifosi che è fondamentale”.

Giacomelli: “Sto benino. Abbiamo deciso ieri dopo la rifinitura di fare 60/70 minuti. Mi sono rotto il mignolo che ha portato lo stiramento al polpaccio. Oggi però non ho avuto conseguenze. Oggi sono uscito furente: l’arbitro non è nemmeno commentabile. Ma sono alibi e non ci attacchiamo a questo. Non è che non siamo quelli di un mese fa visto che abbiamo fatto una buona partita e siamo condannato da episodi che paghiamo a caro prezzo. Siamo un po’ meno brillanti ma veniamo colpiti anche troppo da singole occasioni. Questa squadra ha dimostrato fin dal primo giorno di non mollare mai. Nell’ultimo mese ci sono stati risultati negativi ma noi diamo sempre il massimo come ci chiede il mister. Anche oggi i tifosi erano tanti e noi siamo consapevoli di avere una città dalla nostra parte e quindi dobbiamo dare di più perché siamo una squadra forte che può fare di più. Il distacco è pesante e già dalla prossima dobbiamo recuperare il bottino pieno per ricucire gli 11 punti di distanza. Prendiamo più gol e ne facciamo meno: la colpa è di tutti, la miglior medicina è la vittoria. C’è bisogno di fare qualcosa di più”.