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Riprendiamo il nostro cammino – che ci porta a conoscere sempre nuovi tifosi del Vicenza sparsi in giro per l’Italia e nel mondo – con il cuore biancorosso di Daniele Stocchi che batte dal Lazio e più precisamente da Leonessa, una bella cittadina in provincia di Rieti.
Buongiorno Daniele. Anche per te la domanda di rito: come e quando hai cominciato a tifare Vicenza?

Allora, la sera del 29 maggio 1997 avevo nove anni. Ho casualmente assistito alla finale di Coppa Italia che – lo ricordo ancora molto chiaramente – venne trasmessa su Rai Uno …. Ecco, quello fu il momento. Indimenticabile. Ricordo i marcatori, le coreografie allo stadio …. tutto! E l’anno successivo la magica galoppata in Coppa delle Coppe …. anche quella impressa in maniera indelebile nella mia memoria.

Quindi non hai nessun legame familiare con Vicenza?
No, con Vicenza direttamente non ho nessun legame, ma ho cugini e zii a Padova e ogni tanto mi faccio portare qualche gadget o una maglia del Lanerossi!

E cosa dicono i tuoi parenti e i tuoi amici della tua passione per il Lanerossi?
Ovviamente pensano che sia un po’ matto !! Dalle mie parti o tifi Lazio o tifi Roma!

Il Vicenza non aveva mai vinto nulla fino a quella sera. Fummo comunque i vincitori morali dello scudetto 1977/1978 con il Real Vicenza. Ayrton Senna diceva “Arrivare secondo significa soltanto essere il primo degli sconfitti”. Ma la squadra di Gibì Fabbri di quell’anno non fu certamente seconda a nessuno e nemmeno il Vicenza delle Coppe lo fu …. senza un arbitraggio a dir poco vergognoso e tanta sfortuna saremmo andati a Stoccolma a prenderci la Coppa!
Mi ricordo ogni partita, un cammino incredibile iniziato contro il Legia Varsavia dove vincemmo per 2-0 e poi pareggiammo 1-1 al ritorno, poi lo Shaktar 3-1 e 2-1 e l’incredibile goleada con il gli olandesi del Roda sia all’andata e ritorno! E che dire della stupenda gara contro il Chelsea, ricordo ancora quando ha segnato Lamberto Zauli, ho sentito il boato del Menti fino a casa mia! Al ritorno la grande delusione ….. se quel gol regolare di Luiso fosse stato convalidato forse si sarebbe verificata un’altra impresa…

Puoi togliere il forse Daniele … il 13 maggio 1998 al Råsundastadion di Stoccolma avremmo incontrato lo Stoccarda e non ci sarebbe stata storia, eravamo indiscutibilmente superiori alla squadra tedesca. Comunque le tue parole mi fanno pensare a come deve essere vedere una grande vittoria internazionale con gli occhi di un bambino …. i giocatori forse perdono la loro dimensione umana per diventare dei veri e propri eroi ….. o sbaglio?
No non sbagli. Ero ancora un ragazzino e il mio idolo è stato Pasquale Luiso, il famoso Toro di Sora. Gli scrissi anche una lettera (all’epoca internet era un sogno) ma purtroppo non ottenni risposta. E poi, giocando anch’io in porta ho avuto un’immensa ammirazione per Gigi Brivio. Gioco tutt’ora come portiere e mi sono sempre ispirato a lui come modello.

So che gestisci un ristorante a Leonessa. Che tipo di piatti proponi nel tuo menù? Tradizione locale o popolare italiana?

Nel ristorante gestito dalla mia famiglia da ormai più di 50 anni si mangia soprattutto ottima carne locale (vitella, manzo, agnello, cinghiale) ma il piatto forte è la nostra super amatriciana! Ci troviamo nelle vicinanze della famosa città di Amatrice, città martoriata dal tristemente noto terremoto dell’agosto 2016, che ha subito oltre a vittime umane e devastanti danni materiali anche pesanti ripercussioni a livello economico. Ma la nostra gente è forte e sta cercando in tutti i modi di rialzarsi e di riprendere a lavorare e a produrre.

Molti giovani si trasferiscono nelle grandi città estere per lavorare nella ristorazione. Quali sono invece i vantaggi e gli svantaggi che hai incontrato tu con un locale aperto in una piccola località, raggiunta dal turismo stagionale? Ti sentiresti di consigliare la tua scelta anche ad altre persone che cercano uno sbocco professionale in quel campo ?
Avviare e condurre una propria attività è compito assolutamente stimolante ma penalizzata dalla troppa burocrazia e dalle tasse esose … tutto ciò rende le cose molto più complicate, soprattutto nelle nostre zone colpite dal terremoto …. non è affatto facile andare avanti.

Ritorniamo al calcio. Comunque siano andate le cose, ci ritroviamo ora – dopo un dolorosissimo fallimento e una resurrezione targata Diesel, in serie C. …. Sei soddisfatto dei primi sei mesi della gestione Rosso?
Personalmente confido molto in Renzo Rosso e la sua dirigenza. Il primo anno di gestione di una società credo sia sempre di transizione, anche con gli acquisti, è meglio fare un passo alla volta senza strafare, poi nel prossimo campionato spero in una promozione diretta, dato che i playoff sono ormai praticamente impossibili da centrare.

La fine dl 2018 ha anche segnato la fine dell’esperienza vicentina di mister Giovanni Colella e l’arrivo in panca di Michele Serena. …..

Colella l’ho visto molto bene all’inizio …. poi qualcosa si è rotto e l’ho visto perdersi pian piano. L’abilità di un allenatore è cambiare a campionato in corso in base agli uomini che ha e forse qui ha peccato un po’ .

Siamo in piena campagna acquisti invernale. Se potessi consigliare il Direttore Sportivo chi metteresti nella lista di arrivi e partenze?
Allora, a mio avviso sono da tenere assolutamente Zarpellon Maistrello e Solerio. In entrata bisogna prendere un attaccante da doppia cifra, un tipo alla Pippo Inzaghi … un rapace dell’area piccola, perché in C se non concretizzi sotto porta è difficile vincere.

Come segui il Vicenza da lontano? Sei mai riuscito a vedere una partita dal vivo?

Quando posso vado a vederlo in trasferta nelle città più vicine ….. Terni, Gubbio, San Benedetto, Fano, Fermo …. altrimenti lo seguo in streaming. A dicembre a Gubbio sono riuscito a farmi la foto con Paolo Rossi che ti ho mandato. Finora mi è andata bene solo con la Ternana ….bellissima vittoria e un super Giacomelli! Speriamo che il girone di ritorno sia più generoso, ci permetta di risalire la classifica e di toglierci qualche bella soddisfazione …..

Ti lascio tutto lo spazio che vuoi per i saluti ai tifosi biancorossi e un tuo messaggio alla squadra e al mister …..

Chiedo scusa per le risposte brevi ma questi giorni – essendo il portiere dell’Alto Lazio squadra che milita in terza categoria – ho avuto anche impegni sportivi …. Vorrei mandare un saluto a Mister Serena e ai ragazzi … e con l’occasione li invito tutti nel mio ristorante, magari in occasione di una trasferta dalle mie parti!
Sei mai stato a Vicenza?
Purtroppo con il mio lavoro non sono mai riuscito a venire al Menti, ma farò di tutto per esserci per la partita contro la Ternana il 31 marzo.

Grazie del tuo tempo Daniele. A prestissimo allora …. e sempre FORZA LANE!


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