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Il L.R. Vicenza ancora una volta non riesce a trovare i tre punti tra le mura di casa, al Menti col Gubbio termina 2-2. Succede tutto nel primo tempo, con la doppia risposta biancorossa che porta la firma di Cinelli e Guerra. Queste le principali dichiarazioni a caldo dei protagonisti dalla sala stampa:

Mister Colella: “Il primo tempo mi è piaciuto abbastanza. Purtroppo è un momento in cui a ogni punizione prendiamo gol: non ci lamentiamo della fortuna ma pensiamo a lavorare sugli episodi. Lo sviluppo della manovra è stato buono ma soprattutto mi è piaciuto l’atteggiamento nel rispondere al doppio svantaggio. Il secondo tempo non è stato come il primo ma dopo l’espulsione era tutto più difficile. Anche con l’uomo in meno abbiamo rischiato di vincere mentre loro non hanno mai tirato in porta. L’espulsione ci stava ma anche Ferretti su Giacomelli avrebbe dovuto subire lo stesso trattamento. Ho scelto Salviato e non Davide Bianchi perché quando gli altri giocano a cinque a centrocampo ho bisogno di un giocatore più esperto rispetto a uno più arrembante. La cosa che mi ha soddisfatto di più è l’aver recuperato due volte lo svantaggio e in questo momento non è cosa da poco perché una squadra morta sarebbe uscita dai giochi. Ora dobbiamo solo rimanere sul pezzo e non lamentarci dell’arbitraggio. Bovo? Ragazzo spettacolare che ci ha dato sicurezza, mi è piaciuto il suo modo di entrare, ma anche Pontisso è subentrato con il piglio giusto. Se dovessimo andare ai playoff giocheremo ogni tre giorni, quindi dobbiamo tenere alta la tensione di tutti. Sul loro primo vantaggio non siamo stati perfetti, così come loro nell’occasione dei due nostri gol. Una squadra come la nostra che viene considerata in un momento no non recupera due volte e non ci mette l’anima quindi io rimango aggrappato al lavoro che stiamo facendo. La squadra è viva e questo mi interessa perché rimaniamo in pista”.

Galderisi (allenatore Gubbio): “E’ la prima volta a Vicenza da allenatore, è un piacere essere qui dopo tante battaglie corrette da giocatore. Penso sia un pareggio giusto. Noi eravamo qui per portare a casa più punti possibili in uno scontro diretto. Sapevamo che avremmo incontrato una squadra forte, di qualità e che non vince in casa da novembre. Di conseguenza abbiamo rischiato perché dovevamo venire qui con la voglia di vincere e il vantaggio iniziale ne è la dimostrazione. Dobbiamo però imparare a vincere perché sarà la nona volta che ci riprendono. Non so se l’espulsione di Cinelli ci fosse ma recrimino ancora per il fallo al limite dell’area che poi ha scaturito il 2-2. Quando il Vicenza è rimasto in 10 ho inserito tutti i giocatori offensivo che avevo, purtroppo però loro si sono chiusi bene. Non era facile strappare un punto in un campo vero come questo. Plescia e non Chinellato? L’ex Padova non era stato bene in settimana e pensavo nemmeno di farlo giocare, alla fine però ho capito che il gioco sarebbe potuto valere la candela. I playoff? Ci credo, eccome, andiamo a giocarcela contro la Sambenedettese perché abbiamo le carte per giocarcela bene. Sono convinto che questa squadra abbia le qualità per arrivare al postseason”.

Cinelli: “Siamo stati bravi a riprenderla per due volte: questa volontà deve essere sempre un’arma di questa gruppo. Sono contento che il mio gol sia servito, mi è dispiaciuto però per come è andata dopo. Bravo Marchegiani sul mio secondo tiro, magari non era troppo forte, ma bravo lui ad arrivarci. Ho giocato poco in questo ruolo ma mi sto adattando bene anche grazie ai miei compagni. In un momento in cui non gira tutto per il verso giusto ci stiamo unendo parecchio. Per una volta non possiamo lamentarci dell’episodio. L’espulsione è un errore mio, di valutazione. Non era un fallo cattivo, avrebbe potuto evitare il giallo ma il fallo c’era. Il risultato arriverà, adesso dobbiamo lavorare e migliorare partita dopo partita. Dobbiamo finire il campionato nel migliore dei modi per fare bene ai playoff. Abbiamo fatto fatica tutto l’anno ma nei playoff dovremo dare qualcosa di più visto che quello che abbiamo fatto fino adesso non è bastato”.

Bovo: “Non possiamo essere soddisfatti della classifica ma anche oggi abbiamo avuto la caparbietà e la bravura di riprenderla due volte e rimanere compatti nonostante l’uomo in meno: sono valori che ci potranno servire nel nostro percorso di crescita. In dieci pensi di più a difenderti mentre in undici presti il fianco agli avversari perché provi a spingere di più. L’unico modo per invertire la tendenza delle vittorie in casa è lavorare e provare e fare qualcosa di diverso. Fisicamente non abbiamo grossi problemi e l’abbiamo dimostrato rimanendo compatti anche in 10. Da adesso in poi vale praticamente solo l’aspetto mentale a fare la differenza. A noi servono un paio di vittorie per infondere la fiducia anche nei più giovani. Abbiamo ancora tre partite per limare sui particolari e farci trovare pronti per le sfide playoff”.

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