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L.R. Vicenza (4-3-1-2): Segantini; Forestan, Sacchetto, Parise, Rossi; Piazzon, Mosele, Doda; Bianco; Okoli, Montagner.
A disp: Gottin, Affollati, Paccagnella, Bertollo, Parolin, Pilastro, Popovic, Rampin, Gomiero, Kokollari, Olivato, Pizzignacco. All. Belardinelli
Giana Erminio: Rota, Cereda, Stanzione, Viviani, Benatti; Pirola, Colleoni, Serafini, Fumagalli, Zulli, Bonella.
A disp: Berardelli, Varisco, Bonacina, Brambilla, Signorelli, Radice, Altamura, Skiliano, Caferri. All. Chiappella
Reti: 17′ st Montagner (VI), 36′ st Parise (VI)

Dopo la vittoria per 2-0 dell’andata a Gorgonzola, la Berretti del LR Vicenza, allenata dall’accoppiata Belardinelli-Rondon, ha concesso il bis al Ceroni di Grisignano davanti ad un folto pubblico accorso per l’occasione. La vittoria odierna è valsa l’accesso ai quarti di finale dei playoff per la conquista dello Scudetto di categoria.

 

Nel primo tempo, terminato in parità sul punteggio di 0-0, non si sono riscontrati grossi pericoli per i portieri a eccezione di una grossa occasione per parte: al 5′ sugli sviluppi di un’azione personale di Okoli, involatosi in velocità verso l’area avversaria, Benatti sfiora l’autogol, al 32′ la Giana risponde con un bel filtrante rasoterra di Bonella per Fumagalli che si divora il vantaggio a due passi dalla linea di porta mancando clamorosamente la palla. Biancorossi più pimpanti degli ospiti in avvio di gara, biancazzurri in crescita nella seconda metà di frazione. I ragazzi di Belardinelli sono rimasti probabilmente un po’ bloccati dalla tensione di dover difendere il risultato maturato all’andata, oltre alla presenza del pubblico delle grandi occasioni e a un arbitraggio a senso unico che ha concesso alla Giana di difendersi in maniera ruvida, per usare un eufemismo. Gli unici cartellini estratti nella prima frazione sono stati a danno dei biancorossi Parise e Mosele, nonostante i falli degli ospiti abbiano costretto i sanitari ad intervenire un paio di volte su Forestan e Sacchetto. Nel finale di frazione i biancorossi si sono scossi dal torpore e hanno provato ad alzare il baricentro, terminando la frazione in crescita e mettendo paura agli avversari prima con Montagner dal limite dell’area e poi con un bel sinistro a giro di Bianco dal vertice dell’area.

Nella ripresa Mister Belardinelli schiera da subito Bertollo al posto di Doda. Il Vicenza rischia in apertura di frazione quando al quarto minuto gli ospiti reclamano un rigore piuttosto dubbio a dire il vero. E’ solo una sbandata temporanea però perché da lì in poi è stato monologo biancorosso: al 14 esimo il terzino sx Rossi si invola verso l’area al termine di un’azione personale e viene steso al limite da un difensore: nell’occasione vengono ammoniti due giocatori della Giana, l’autore del fallo (graziato in quanto poteva starci anche un rosso) e l’autore di un fallo precedente sempre all’interno della stessa azione. Sugli sviluppi del calcio di punizione Bianco calcia di poco a lato del secondo palo. E’ il preludio al gol biancorosso che arriva al 17esimo con Montagner che, all’altezza del dischetto, addomestica un pallone servitogli da Rossi e mette in porta complice una deviazione decisiva di un difensore che fa impennare la palla tagliando fuori il portiere.


L’1-0 non stende però i volenterosi ragazzi di Chiappella che quattro minuti più tardi si presentano due volte a tu per tu con Segantini che è bravo a dire di no in entrambe le occasioni a Fumagalli e Colleoni.
A questo punto parte la girandola dei cambi e nel Vicenza entrano nell’arco di pochi minuti Affollatti per un ottimo Rossi, Parolin per l’autore del gol Montagner, Olivato per uno spuntato ma generoso Okoli e Rampin per il folletto Bianco.
Il macigno definitivo sulle flebili speranze dei martesani arriva al 36esimo sugli sviluppi di un calcio d’angolo battuto da Parolin: in mezzo all’area è bravo a svettare su tutti Parise che di testa insacca e mette in ghiaccio il risultato.

Nel finale c’è modo di mettersi in mostra per Parolin che si invola due volte sulla destra: nella prima occasione viene steso a metà campo facendo ammonire l’avversario, nella seconda invece si fa imbeccare da Bertollo ma viene fermato dal guardalinee per un fuorigioco inesistente all’interno dell’area di rigore. C’è tempo anche per un po’ di show da parte del numero 9 ospite Fumagalli che, dopo essersi divorato un’altra grande occasione da gol da buona posizione, sfoga tutta la sua rabbia e frustrazione tentando di abbattere a calci il palo della porta di Segantini.
La partita si conclude al 49esimo, dopo 4′ di recupero, con l’ennesimo fallo da ammonizione degli ospiti volto a fermare una discesa di Bertollo.

Complessivamente il Vicenza ha giocato una buona gara, soprattutto nella ripresa, mentre nel primo tempo i ragazzi di Belardinelli hanno concesso un po’ troppo campo agli ospiti, molto generosi ma anche qualitativamente non all’altezza e piuttosto fallosi. Buone le trame di gioco dei biancorossi, che hanno dimostrato di essere ben messi in campo, di avere personalità nel proporsi in azioni individuali ma anche cuore e grinta per mordere le caviglie agli avversari quando necessario. Molto bene anche la prestazione di chi è entrato dalla panchina, merito di una gestione dei cambi saggiamente ponderata.

 

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