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La lista dei calciatori, allenatori e collaboratori che hanno vissuto stagioni, più o meno importanti, sia all’ombra dell’Etna che di Monte Berico è davvero lunga. Tra i portieri ecco Paolo Acerbis, il vicentino Andrea Campagnolo , Davide Falcioni , Adriano Zancopè .

Tra i difensori troviamo Giorgio Michelotti (biancorosso nel 56/57, rossazzurro dal 1959 al 1966 da calciatore, nella stagione 1981/82 nelle vesti di allenatore), Michelangelo Minieri , David Giubilato,  Nicola Diliso, Lorenzo Stovini e il polacco Blazej Augustyn.

Altrettanto folto l’elenco dei centrocampisti e degli attaccanti: il brasiliano Cinesinho , Willy Pittana, Fabio Gatti, Fabio Firmani, Marco Padalino, Amidu Salifu e Francesco Lodi (al Vicenza nei primi sei mesi del 2004), Aldo Cantarutti (protagonista della promozione in A col Catania nel 1983/84 prima di chiudere la carriera di calciatore proprio in biancorosso), Riccardo Zampagna, il vicentino Eddy Baggio, Christian Bucchi, il brasiliano Jedaias Capucho Neves “Jeda” (in rete al Catania con le maglie di Crotone, Cagliari, Lecce e Novara), Marc Nygaard, Michele Paolucci e Gianvito Plasmati.

Tra i mister bisogna annoverare Piero Andreoli protagonista, con il Catania, della prima storica promozione in Serie A degli etnei nella stagione 1953/54. Lasciato il rossazzurro ecco la breve esperienza in Veneto nella stagione 1956/57. Altro ex Gian Battista Fabbri: positiva l’esperienza vicentina, coronata dalla promozione in A nel 1977; negativa quella in rossazzurri nella disgraziata stagione 1984/85 quando subentrò a Di Marzio. Stesso discorso per quanto riguarda Edy Reja, in rossazzurro per pochi mesi nel 2003, promosso in A coi biancorossi tre anni prima (1999/2000). Discorso avverso per Nedo Sonetti protagonista di una buona stagione a Catania, tutt’altro che positiva a Vicenza. Giocatori in Sicilia, allenatori in Veneto: è il caso di Roberto Breda e Gigi Muraro, quest’ultimo vicentino di Dueville cresciuto nelle giovanili venete ma mai impiegato in prima squadra. Giocatori accomunati dall’aver conquistato una promozione a testa dalla C1 alla B, rispettivamente nelle stagioni 2001/02 e 1974/75.

Tra i dirigenti ecco Sergio Gasparin: vicentino di Schio, l’ex amministratore delegato degli etnei prima della parentesi catanese (stagione 2012/13) ha vissuto le stagioni migliori proprio in Veneto. Dal 1989 al 2000 contribuisce alla scalata del Vicenza dalla C1 fino alla storica semifinale di Coppa delle Coppe contro il Chelsea di Vialli. Nel suo curriculum anche una brevissima parentesi sulla panca biancorossa. Profeta in patria.

Presente: Frison, Biato vs Sciacca e Moretti
Negli attuali organici figurano quattro ex: due per parte. Tra le fila biancorosse troviamo i due centrocampisti: Fabio Sciacca e Federico Moretti, elementi lasciati andare via con troppa facilità nell’ultima sessione del calciomercato. Nel Catania gli ex stanno in porta: Alberto Frison ed Enzo Biato, quest’ultimo nelle vesti di preparatore dei portieri.

Sciacca, profeta tra i tormenti
Nato a Catania, il 16 maggio 1989, Fabio Sciacca dopo un avvio promettente – esordio in massima serie a soli 19 anni – vede pian piano tramutare i sogni di gloria in incubi. Tormentato dagli infortuni trascorre buona parte della sua esperienza in rossazzurro lontano dai campi di gioco. Con la maglia della sua città colleziona 24 presenze dal 2008 al 2013 (con la breve parentesi semestrale al Grossetto) prima della rescissione contrattuale dello scorso primo settembre. Nella stagione in corso ha messo in carniere 5 presenze con la casacca vicentina. Oltre al mediano catanese nel Vicenza bisogna segnalare la presenza di altri due siciliani: il calatino Mario Sampirisi e il messinese Tonino Ragusa.

Moretti, cessione improvvisa
Discorso simile per Federico Moretti. Nato a Genova, il 28 ottobre 1988, Moretti giunge al Catania nell’estate 2009. In quella stagione colleziona 2 presenze in campionato ed una rete in Coppa Italia: rete siglata all’Empoli nella gara valida per il quarto turno eliminatorio della manifestazione. Concluso il campionato ecco la serie infiniti dei prestiti in cadetteria per “farsi le ossa”: tra Ascoli, Grosseto, Modena, Spezia e Padova colleziona in quattro stagioni oltre 100 presenze. Una buona gavetta che a questo Catania poteva ritornare utile. Invece no: lo scorso 15 settembre ecco l’improvvisa cessione in prestito alla società berica. Un movimento di mercato inatteso. Nell’attuale stagione ha totalizzato 4 presenze.

Frison e Biato, due ex in porta
Annate positive quelle trascorse da Alberto Frison e Enzo Biato al Vicenza. In biancorosso, l’estremo difensore di Mirano, ha vissuto le stagioni migliori: 59 presenze (84 reti incassate) dal 2008 al 2012 con le parentesi di Genoa e Frosinone. Esperienza positiva conclusa però amaramente: la retrocessione in Lega Pro dopo i play-out persi contro l’Empoli. Infine, i sette anni vicentini di Enzo Biato alla guida dei portieri: dal 2005 al 2012 prima dell’approdo – insieme all’ “allievo” Frison – al Catania.

(Articolo tratto da www.calciocatania.com)

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Articolo scritto dalla Redazione di Biancorossi.net

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