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Bremec 6 – Tra i pali gioca una partita da 7 opponendosi a Ciofani e a Curiale da par suo. Il voto si abbassa inevitabilmente a causa della follia commessa nel recupero in cui abbatte Altobelli dopo aver lasciato incostudita la porta biancorossa avanzando in area avversaria sull’ultimo angolo per il Vicenza

Sampirisi 5,5 – Soffre il dinamismo di Soddimo e non riesce ad appoggiare la manovra offensiva biancorossa (dal 71′ Sbrissa 6 – Entra e staziona davanti alla difesa cercando di dare forza e dinamismo più che geometrie, con risultati appena sufficienti)

Gentili 5,5 – Finchè rimane in campo è senza dubbio il difensore che riesce ad opporsi meglio all’attacco del Frosinone, ma ha il torto di non aver capito che dopo il primo giallo inventato dal sig. Roca non doveva commettere altri falli vistosi, pena l’espulsione

Camisa 5,5 – Nel gioco aereo soffre Curiale e Ciofani che fanno valere la loro forza fisica. Va in difficoltà, ma bisogna sottolineare che durante la gara, la difesa non è quasi mai stata adeguatamente protetta dal centrocampo

D’Elia 6 – Patisce la vivacità di Paganini che lo attacca spesso in collaborazione con Zanon. Cresce nella ripresa quando è l’ultimo ad alzare bandiera bianca

Cinelli 6 – Si gioca dalle sue parti, ma la prestazione non è di quelle migliori. Corre tanto ma spesso a vuoto a conferma che il Frosinone ha tenuto il pallino del gioco per larghi tratti del match

Di Gennaro 6 – Staziona sul centro destra, nel ruolo di interno che mister Marino ha ridisignato per l’ex palermitano. Mette in campo la sua tecnica e tanta volontà, ma raramente trova adeguata collaborazione dai compagni

Moretti 5,5 – Sbaglia tanti passaggi nella fase di disimpegno, soffrendo il pressing alto del Frosinone. A tratti è sembrato anche in difficoltà fisica, la sosta gli farà bene (dal 71′ Garcia 6 – Va a fare il centrale di sinistra cercando di impostare l’azione da dietro. Prestazione diligente, senza infamia e senza lode)

Laverone 6 – Voto all’impegno, alla grinta e al fatto che a perdere non ci sta mai. A Frosinone pare però aver raschiato il fondo del barile delle energie, dopo un girone di andata che l’ha visto grande protagonista

Cocco 5,5 – Palloni giocabili pochi, forse uno solo quando nella ripresa calcia di sinistro e Blanchard lo mura. I due centrali del Frosinone lo schiacciano in una sorta di morsa, cosa che avevano fatto anche Spezia e Livorno in quanto gli avversari hanno capito che nel gioco del Vicenza Cocco è un fondamentale punto di riferimento

Sciacca 5,5 – Schierato da esterno offensivo di sinistra, dà l’impressione di non trovare mai la posizione non riuscendo a essere utile nè in fase offensiva, nè in quella difensiva. Esce per un duro colpo alla caviglia (dal 30′ Lores 5,5 – Cerca di dare vivacità alla manovra offensiva, ma i risultati non sono sufficienti. Partecipa al pasticcio che costa il gol del Frosinone, azione in cui non è l’unico colpevole)

Marino 6 – Il Vicenza perde contro una squadra più forte e la classifica lo sta a confermare. In una giornata difficile avrebbe bisogno di un giocatore che inventi “la” giocata, ma quando vorrebbe modificare qualcosa in attacco per recuperare il risultato non lo può fare perchè in panchina non ha, tranne il giovane ed inesperto Mancini, nemmeno un attaccante…

arbitro Roca – rovina la gara con una serie di decisioni poco comprensibili, in cui scontenta tutti. Espelle mister Stellone reo di aver recuperato un pallone sulla linea del fallo laterale (!), non vede un rigore per il Frosinone (nell’occasione ammonisce Curiale per simulazione!), chiude gli occhi su una manata di Schiavi a Cocco a palla lontana, inventa cartellini gialli e inverte una lunga serie di falli. Chiude con quattro cartellini rossi (l’unico motivato e giusto è quello a Bremec), cinque se si aggiunge l’espulsione di Stellone. Il sig. Roca, per chi se ne fosse dimenticato, è quello che non vide il gol di Gavazzi contro il Lanciano due stagioni fa, dimostrando che il tempo è passato, ma le sue direzioni sono rimaste gravemente insufficienti. A conferma della nostra tesi anche l’opinione dell’ex arbitro Bonfrisco che riportiamo di seguito: ” La prestazione di Roca è da cartellino rosso perché la direzione di Frosinone-Vicenza, è sicuramente da mettere sotto la lente d’ingrandimento. Aver giocato a calcio aiuta molto e io che ho giocato a calcio, quando arbitravo provavo a spiegare le decisioni. Se invece non spieghi le decisioni magari ti metti in cattiva luce. Ogni tanto si cade in errori grossolani, Roca è un ragazzo giovane che è arrivato in serie B, ma magari oggi gli è mancata l’esperienza. Non voglio pensare che sia arrivato in serie B casualmente, però quando prendi delle decisioni poi le devi spiegare perché questo è quello che fa la differenza. Un arbitro deve avere autorevolezza e non autorità “. Chi di competenza prenda atto, lo faccia a tutela del gioco del calcio

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