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La pazienza dei tifosi è finita, Ultras e Cccb: “Basta con questa proprietà”

Da 10 Luglio 2014 - 20:29Luglio 13th, 20144 Commenti3 min leggere

Da un lato la Vicenza Ultras, sigla che riunisce i gruppi ultras ed i tifosi del centro Curva, dall’altro il Centro coordinamento clubs biancorossi. Due comunicati diramati nella stessa giornata che potrebbero davvero segnare una svolta e lasciano poco spazio alle interpretazioni: la pazienza dei tifosi biancorossi è davvero finita.

La Vicenza Ultras non usa mezzi termini e ribadisce “il totale distacco ed il disprezzo nei confronti di tutti coloro che sono alla guida della società Vicenza Calcio”, confermando una volta di più “la ferma volontà a dar battaglia su ogni fronte a tali personaggi che per 10 anni hanno ridicolizzato il blasone della nostra maglia e la credibilità della nostra città in ambito calcistico e sportivo. Ribadiamo ancora una volta che l’unico obiettivo perseguibile è giungere alla vendita di tutte le quote societarie ed alla dimissione del Cda nella sua interezza!”.

Cambiano forse i termini, ma non il succo del discorso, nel comunicato diffuso dal Cccb. “Le recenti vicissitudini relative alla vendita – si legge nella nota – lasciano intravedere le reali condizioni della società Vicenza Calcio. Oltre ai problemi economici , che a questo punto ci permettiamo di mettere in dubbio, risulta evidente come all’interno della società ci siano palesi problemi di coesistenza fra le varie componenti: il male più grande che ci ha sovrastato in questi ultimi tempi deriva infatti dall’incompatibilità che si è creata nel corso degli anni fra coloro (proprietà, organo amministrativo e di gestione) che dovrebbero curare gli interessi della società. È impensabile che la totale mancanza di comunicazione e la rivalità tra le parti possano portare ad una gestione della società degna di tale nome. Chi ci rimette sono solo i tifosi ed il Vicenza. Riteniamo pertanto doveroso che la proprietà renda pubblico il suo intento prima che inizi la campagna abbonamenti, perché la tifoseria vicentina merita trasparenza e rispetto. Con questa proprietà non vediamo un futuro. Se realmente ha intenzione di vendere che lo faccia indipendentemente dalle condizioni richieste. Restare per sopravvivere non è assolutamente accettabile”.

Dalle parole ai fatti, verrebbe da dire, visto che da entrambi le parti sono annunciate iniziative per far sentire la voce dei tifosi.

“Il Centro Coordinamento Club Biancorossi si riserva il diritto di intraprendere qualsiasi azione ed attività nei confronti della società, eventualmente anche in concerto con il resto della tifoseria organizzata, a tutela di chi ama veramente il Vicenza Calcio”.

“Avvisiamo l’intera tifoseria biancorossa – si legge invece nella nota della Vicenza Ultras –, che con il coinvolgimento nelle ultime settimane di tutte le forme del tifo organizzato vicentino e di tutti gli appassionati del Lanerossi, abbiamo vagliato diverse forme atte a far sentire le nostre ragioni ed ottenere quanto dichiarato nelle precedenti righe”.

Trova dunque forza l’invito rivolto più volte da queste pagine all’attuale proprietà di fare le valigie e togliere il disturbo. E forse potrebbe anche trovare risposta l’interrogativo che più e più volte ci siamo posti: “Chi ci salverà da Cassingena?”… Magari proprio i tifosi.

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Articolo scritto dalla Redazione di Biancorossi.net

4 Commenti

  • nicola ha detto:

    Il comunicato di La Vicenza Ultras citava anche il Giornale Di Vicenza…avete censurato questa parte?

  • Davide80 ha detto:

    Bravo Nicola, probabilmente il comunicato non è stato compreso … La tifoseria ha perso la pazienza con tutti gli artefici di questa situazione. : società e ” giornalismo ” locale .
    Disertare lo stadio , smettere di vedere trasmissioni televisive sportive create per stemperare gli animi della tifoseria e smettere di acquistare un giornale che al posto di informare disorienta i lettori sono le nostre uniche armi per riprenderci quella dignità sportiva troppe volte calpestata da tutti questi personaggi.
    Ricordiamoci anche delle istituzioni locali che si comportano come se il problema non fosse affare loro . .

  • Ivan ha detto:

    Mi chiedo quando se ne andranno,non penso che stiano lì per sempre

  • Cristian ha detto:

    Stadio vuoto. Tutti fuori a tifare per il Lane e contro questa società.
    Dopo 5 partite casalinghe, cioè a novembre, con 0 spettatori (esclusi gli accrediti di tribuna) voglio vedere come la raccontano questi signori….
    E novembre è il periodo giusto per comprare una società di calcio.

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