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Brescia e Vicenza cercano di mettere la parola fine alla pagina nera di ieri sera che non ha avuto nulla a che fare con lo sport. Gli episodi di violenza accaduti dopo la gara del Rigamonti sono stati fermamente condannati da entrambe le società che nel contempo esprimono solidarietà al giovane tifoso e a tutti i tifosi corretti.

Questo il comunicato del Vicenza: “Vicenza Calcio condanna ogni forma di violenza sia essa proveniente dai propri tifosi o da quelli avversari ed esige pari trattamento nella valutazione in sede di giustizia o di commento. Non può passare sotto silenzio il premeditato agguato ordito da sostenitori del Brescia nei confronti di mezzi sui quali viaggiavano famiglie di tifosi biancorossi. Gli aggressori bresciani si erano nascosti in una scarpata a ridosso della Tangenziale Ovest in attesa del passaggio dei pullman biancorossi lanciando pietre e bastoni. Tra gli altri è rimasto ferito e ricoverato in Ospedale un giovane tifoso di dodici anni colpito ad un occhio dalle schegge di vetro dell’autobus andato in frantumi. Definire vile e barbara l’aggressione, che ha assunto connotati di pura violenza, appare mero eufemismo. Vicenza Calcio esprime profonda solidarietà ai propri tifosi sempre presenti in occasione delle trasferte, a Tutti i Gruppi e al Centro Coordinamento Club Biancorossi ed è vicino al Giovane Tifoso e a Tutti coloro che hanno vissuto il terrore e i disagi di una notte incancellabile dalla loro memoria”.

Questo il comunicato del Brescia: “Il Brescia Calcio esprime il proprio sgomento in riferimento ai fatti accaduti nella tarda serata di ieri ai danni dei tifosi del Vicenza che si apprestavano, a bordo dei loro pullman, a fare rientro nella loro città. Fatti che hanno coinvolto un ragazzo di 13 anni, tifoso del Vicenza, costretto a cure mediche in ospedale e che hanno obbligato anche un agente a ricorrere alle cure dei sanitari. Consideriamo l’accaduto inaccettabile e auspichiamo, anche al fine di proseguire più efficacemente nel lungo e difficile percorso di risanamento e rilancio delle ambizioni della Società, anche a tutela dell’immagine dell’intera nostra tifoseria, che tali inqualificabili episodi non abbiano più ad accadere. Esprimiamo la nostra sentita solidarietà al giovanissimo tifoso vicentino ed ai suoi familiari nonché all’agente rimasto contuso negli incidenti”.

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