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Era inevitabile: il Marino bis, e ciò che ha portato al ritorno, ha innescato reazioni contrastanti nei tifosi. Vi ricordiamo che potete scrivere a redazione@biancorossi.net inviandoci le vostre opinioni, i vostri consigli e le vostre domande. La redazione si riserverà il diritto di non pubblicare o censurare testi e parole non ritenuti idonei.

 

buonasera intanto grazie per il vostro lavoro e le notizie date che al contrario di altri sono quasi sempre corrette! volevo chiedere ma ora il vicenza ha intenzione di esercitare il riscatto di moretti? che poi se proprio le casse non lo permetteranno si potrebbe rivendere al doppio dei 410 mila euro
grazie!
La situazione di Moretti è delicata per quanto successo a Catania. Il riscatto è praticamente da escludere -visto che non avrebbe senso per la posizione dei vertici degli etnei- ma riteniamo che il giocatore potrebbe comunque tornare a Vicenza soprattutto se il Catania sarà retrocesso per illecito. Red.

 

Rispetto l’ opinione di tutti i tifosi ma non condivido con quelli che non sono favorevoli al ”ritorno” di Pasquale Marino e non riesco a capire le persone che lo insultano. Posso dar ragione a chi dice che non è stato molto professionale, ma penso che dopo la straordinaria annata che ci ha fatto vivere dopo anni e anni deludenti sia giusto concedergli questo ritorno. Io personalmente gliene sarò sempre grato e avrò sempre stima nei confronti di Marino.
Nel caso Marino non dovesse guidare il Vicenza anche la prossima stagione (la mail è arrivata prima della conferma, ndr), non penso che Di Carlo sia l’ allenatore giusto. Secondo me quello giusto sarebbe stato Zdenek Zeman ma visto che ha firmato con un altra squadra quello che mi piacerebbe di più è Foscarini.

 

Non essere sempre d’accordo non è sinonimo di mancanza di rispetto, anzi.
Mi son sempre rispecchiato nei Vs ragionamenti che personalmente ritengo puntuali e oggettivi.
Ammetto però, che l’ultimo articolo su Marino lo trovo esagerato e non lo condivido affatto.
In particolar modo quando scrivete “Ringrazi di abitarci, a Topolinia, perché nel mondo reale mica gliele perdonano le dimissioni su Facebook, se va bene le arriva un calcio sul sedere e la mettono a ramazzare la stanza con il magazziniere per un anno.”
Per me il Sig. Marino è e rimane un Signore.
“Avevo deciso di lasciare dopo Vicenza-Pescara, dopo l’eliminazione, dopo l’amarezza. E invece ho ascoltato le idee e le proposte di un gruppo di lavoro fantastico del Vicenza Calcio. Ho riflettuto, barcollato, pensato e ripensato. E credo che chiudere qui sia la cosa migliore, perché quello che abbiamo fatto è straordinario, è talmente bello che non voglio correre il rischio neanche per un solo istante di rovinarlo. Non so se è la cosa giusta, forse sarà sbagliato, ma ho deciso così. Vi abbraccio e vi ringrazio di cuore. Adesso torno a casa.”
Forse il mezzo scelto per comunicarlo non è la massima espressione ma non lo condanno per questo. Il mondo è pieno di gente che parla pubblicamente ma in realtà con contenuti privi di sentimento o emozione.
Si sarebbe fatto da parte risolvendo il contratto, per rispetto anche di quei allenatori interpellati dopo la sua decisione, ma i “vertici” di Via Schio hanno insistito fino a convincerlo. Voleva tornare a casa, solo per questo se ne sarebbe andato. Ha trovato una bufera su Catania e per questo dovremmo chiudergli la porta in faccia?
Non mi importa se siamo stati la sua seconda scelta, l’importante è che abbia l’entusiasmo di ricominciare ed una città intera che lo riabbracci.
Io lo aspetto a braccia aperte, forza Mister, forza Lane.
Andrea

 

Probabilmente Marino è la soluzione miglior per il Lane. Penso comunque che nella sua lettera d’addio avrebbe dovuto essere più “chiaro”, come dice di esserlo nella conferenza. Avremmo capito e accettato. Personalmente mi rimane qualche perplessità è un pochino di stima l’ho persa. Ma avrà sicuramente modo di farmi cambiare idea.
Volevo sapere da voi cosa ne pensate della ormai nuova dirigenza?
A.M.
Ammettiamo una simpatia a priori per la famiglia Franchetto che da tanti anni (già con la gestione Enic/Sagramola) è vicina e aiuta il Vicenza. Detto questo, come sempre fatto finora, verranno giudicati per il loro -eventuale- operato. L’augurio nostro e crediamo di tutti i tifosi è che possano rappresentare una svolta positiva nella gloriosa storia del nostro (Lanerossi) Vicenza. Red.

 

Buongiorno redazione,
vi scrivo per dire la mia opinione (un’ altra, immagino ne abbiate ricevute già tante) sulla questione Marino perchè non posso più tenermela dentro. Mi sono sentito imbarazzato e disgustato dalla reazione feroce di alcuni tifosi (che sono anche miei concittadini) dopo l’arresto di tutta la dirigenza catanese e il probabile mantenimento di Marino come tecnico del Vicenza che mai mi sarei aspettato in quanto convinto che fosse una tifoseria meno “intransigente” sulle questioni contrattuali, più tranquilla e comprensiva. Ho letto di tutto e di più proprio sul lato umano, robe da denuncia per ingiuria. Capisco benissimo il discorso “professionale” per uno che due settimane prima da l’addio e poi si presenta perché si ritrova improvvisamente senza lavoro per motivi non suoi, può dar fastidio e io quel giorno ho storto il naso ma me ne ero fatta una ragione, la colpa non è di marino, ma delle scarse garanzie e la scarsa fiducia della (passata?) dirigenza. Al suo posto avrei fatto lo stesso.
Quello che già avevo pensato io e che Marino oggi ha confermato nella conferenza stampa era che non ha voluto continuare perchè non c’erano le garanzie tecniche (leggasi: il Vicenza è una società di straccioni che non ha un soldo manco uno e fare la figura del mona con una squadra smantellata e riempita di gente rotta e giovani di belle speranze non mi va), ora con Franchetto e Pastorelli ci sono. Siamo realisti per una buona volta. Una società di calcio paga un allenatore, un calciatore, un dirigente per fare il suo lavoro in maniera professionale, non per farsi piacere a forza dei colori e dei tifosi (io dico: Vicenza gli piacerà come città e come ambiente, magari anche come squadra ma non molto per la società come ha già detto lui stesso). Brighenti è da lodare per aver rinunciato al Catania e aver rinunciato ad ingaggi più alti pur di restare a Vicenza, su questo non ci piove, ma Marino in questo caso si è comportato in maniera quanto più professionale possibile, il suo lavoro l’ha sempre fatto con professionalità e con risultati notevoli. Lo ha fatto anche ora ritornando in società avendo già un contratto valido e in corso su cui ha accettato un prolungamento. Ha sbagliato sulla lettera d’addio d’accordissimo. Ma non mettiamolo in croce. Abbiamo avuto di peggio, far allontanare Marino per una stupida lettera è francamente troppo.
Finisco la lettera per rispondere a tutti coloro che danno contro coloro che sono “pro-Marino” accusati di essere “Sisaroli, amici del casolin, i responsabili del motivo per cui la tifoseria va a quel paese (da che pulpito, gli stessi che mettevano fuori in curva lo striscione Enic Go Home che tanto bene ha fatto…)” e così via: sono d’accordo al 100% che bisogna contestare la società per il nulla fatto fino all’anno scorso e che non è mai stato risolto del tutto, ma venire a contestare Marino per questo che a confronto è una sciocchezza è veramente, ma veramente da stupidi, oltre che a denotare crassa ignoranza delle logiche calcistiche. Perchè forse il problema siete voi che non sapete cosa volete, se volete avere un allenatore vincente con dei compromessi accettabilissimi o tornare a languire i bassifondi della B e la retrocessione. A Marino dico: Bentornato a Vicenza e buona fortuna, e non si curi di chi la critica negativamente in maniera ingiustificata, ma guardi e passi.
Lettera anonima

 

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