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Non si placa la voglia dei tifosi biancorossi di esprimere le proprie idee e convinzioni su quanto accaduto negli ultimi giorni. Proponiamo altre quattro mail sull’esonero di Lopez dopo quelle pubblicate nella giornata di giovedì. Vi ricordiamo che potete scriverci a redazione@biancorossi.net inviandoci le vostre opinioni, i vostri consigli e le vostre domande. La redazione si riserverà il diritto di non pubblicare o censurare testi e parole non ritenuti idonei. 

 

Carissima redazione,
tutt’oggi ho pensato alla notizia del cambio di allenatore, che ho letto solo questa mattina.
Al di là della bravura o meno di Lopez, che è opinabile perchè non ci sono elementi oggettivi sufficienti per valutare il lavoro svolto questa stagione visto l’esonero prematuro (comunque non certo un disastro, saremmo molto più giù in classifica altrimenti e le partite perse sono state più per sfortuna e col Modena con mezza squadra infortunata e senza punte…), quello che mi ha dato estremo fastidio è stata la maniera usata dal CdA per esonerarlo, non l’esonero in sè che poteva avvenire fra qualche partita se non ci fossero stati risultati positivi (che comunque non avrebbe risolto il problema, e lo sappiamo bene). Non si può decidere nel giorno della sconfitta col Modena (che va beh, era una decisione fatta già a luglio in attesa dell’occasione per silurarlo) di convocarlo in sede ed avvisarlo che non allena più la prima squadra quando fino a ieri Cunico concedeva interviste a TuttoMercatoWeb dando fiducia a Lopez e lamentandosi degli esoneri in corso di stagione perchè “è un brutto difetto che hanno le squadre italiane”.
Non è questo il modo di lasciare a casa un allenatore che ti ha ricostruito la squadra dopo la retrocessione devastante in Lega Pro.
Non è questo il modo di prendere in giro i tifosi e tutta la cittadinanza di Vicenza, della provincia e dei tifosi foresti (che a quest’ora in altre piazze sarebbero già con torce e forconi davanti al portone dello stadio a chiedere la testa del presidente, ma siccome noi siamo dei signori e non ci abbassiamo a contestazioni di questo tipo ci limitiamo a farlo coi striscioni appesi e i cori in curva.) nell’usare Lopez come testimonial per la campagna abbonamenti. Si perchè se gli hanno rinnovato la fiducia dopo il ripescaggio era solo per quello. Col cavolo che avrebbero staccato 5.000 abbonamenti (facendo un rapido calcolo, se mettiamo abbonamento curva sud 50 € * 5000 biglietti fa 250.000€, non contando che in mezzo ci sono gli abbonamenti dei distinti e della tribuna centrale) altrimenti. Lui stesso sarà incazzato col CdA per essere stato usato in questa maniera visto che non ha rilasciato interviste perchè spiazzato da questa decisione non dico inaspettata, ma che conferma il vero motivo del suo “secondo” ingaggio a settembre. Tutta una manovra di marketing. A questo punto, e lo dico seriamente senza alcun sarcasmo, che ingaggino Mourinho. Costerà molto ma recupererebbero l’investimento con gli abbonamenti oltre che dei vicentini anche degli interisti e con le sponsorizzazioni annesse ripianerebbero istantaneamente i debiti societari! Ci sarebbero i soldi anche per il nuovo stadio (o la ristrutturazione, Varianti non ha ancora deciso cosa fare) visto che dovrebbero pur mettere da qualche parte gli interisti.
Comunque io vorrei dare un abbraccio virtuale a Lopez, che alla fine è quello che ne esce meglio di tutti da questa brutta storia e merita di rifarsi in un’altra squadra. Piuttosto che far parte di questa banda di cialtroni che dovrebbero solo andare a tirar su el peo del mas-cio col carriolon meglio uscirne con onore e testa alta con la consapevolezza di aver fatto comunque bene. Tu sei stato quello che quando avevo 7 anni mi faceva andare fiero di essere vicentino alla pari degli amici che tifavano le varie Inter-Juventus-Milan. Momenti di storia calcistica per Vicenza che non potremo mai più vivere.
God save the Lane, and scatter the Sisa
Ivan

 

Buongiorno a tutti,
Se cosi si può definire questa giornata.
Triste per la squadra biancorossa, hanno cacciato una persona per bene e un ottimo tecnico a causa della gestione disastrata di una società incapace.
Spero ci ripensino, facendo l’ennesima cazzata si sono allontanati ancora di più dalla gente.
C’è solo un capitano
Cabio

 

Gentile REDAZIONE
Desidero anch’io esprimere alcuni pensieri sul cambio della conduzione tecnica del ns LANE.
Premesso che cambiare l’allenatore quando i risultati non sono adeguati sta nella logica delle cose , anzi il DOVERE di una società calcistica è quello di cercare di fare il massimo (anche con scelte dolorose) scegliendo anche (di solito per prima) una guida tecnica diversa pur di raggiungere gli obiettivi.
Quello che contesto è il modo e le tempistiche utilizzate nel caso LOPEZ.
Dal giorno del ripescaggio la società (più consono sarebbe usare il termine banda) non ha mai zittito con precise e puntuali prese di posizione la difesa del tecnico dalle illazioni che giorno dopo giorno uscivano sulla possibile sostituzione dandogli così modo di lavorare serenamente.
Perché questa decisione non è stata presa martedì sera subito dopo la partita col Modena?
Perché proprio il giorno dopo ? Una società normale avrebbe almeno aspettato il dopo Carpi in modo da lasciare al nuovo tecnico tutta la settimana per poter conoscere e lavorare sul nuovo gruppo prima della gara successiva.
Ma se il capitano non aveva la fiducia della società perché non lo hanno detto subito?
Lo so che queste domande purtroppo hanno una risposta , ma andiamo avanti.
Già le parole di LOPEZ dopo la gara col Modena : “se sono io il problema tolgo il disturbo” suonavano sinistre e foriere di futuri e negativi presagi.
Poi leggere anche che alcuni giocatori (ben 6) sarebbero stati scontro il tecnico rende ancor di più lo scenario grottesco e quasi fantascientifico.
Diciamoci la verità , a questi cialtroni (società/banda) LOPEZ non è mai piaciuto ma è solo servito per tentare di ricomporre lo strappo di 10 anni scellerati con una tifoseria ben oltre il limite della sopportazione che solo quello che rappresentava col suo CARISMA per il popolo biancorosso poteva fare.
Eseguito il compito in modo brillante (ora bene o male allo stadio gente ne va) l’uomo non serviva più e alla prima occasione ecco la genialata.
Dispiace molto perchè GIOVANNI è un’icona nella ns storia , dispiace in particolar modo per l’uomo prima che per il professionista perché non si meritava un trattamento simile , ripeto per modo e tempistica.
E’ altrettanto vero che in questo anno ha ingoiato rospi giganti ma solo per l’amore verso i ns colori , la ns storia , i tifosi e la ns città che lo ha adottato come uno dei figli più importanti per l’onore e il lustro che ha dato , non certo per una società di cialtroni incapaci.
JO non ti dimenticheremo resterai sempre il ns CAPITANO , la speranza piuttosto è quella di dimenticare i fretta i cristallini, i cunichi, i cassinegi (tutti e due) ecc ecc ecc
con l’animo triste
ringrazio e cordialmente saluto
Ugo

 

Gentile Redazione, chiedo la Vostra ospitalità per esprimere il mio parere sui recenti fatti che hanno portato all’esonero di Lopez. Siccome, essendo una voce fuori dal coro, sono stato attaccato in tutti i modi (ma ciò non mi tocca minimamente), ho pensato che sia giunto il momento di dire la mia. E, come premessa, chiedo venia se sarò costretto a dilungarmi un po’.
Non mi piace e non sono affatto d’accordo con il clima da idolatria che vedo in queste ore attorno alla vicenda-Lopez. Che le colpe della società ci siano e siano state ampiamente dimostrate e palesate è un dato di fatto, non è, purtroppo, un dato di fatto anche l’esternazione delle colpe di Lopez. Lopez è stato un grande giocatore, è un grande uomo, ma non è un grande allenatore. Anzi: come allenatore, a mio avviso, ha dimostrato limiti palesi, primo dei quali una mentalità difensivista che oltre ad non aver portato a niente (punti in classifica) rischia pure di essere deleteria per i giocatori stessi, ormai abituati al concetto “primo non prenderle”. Ma quello che non sopporto è la mancanza di coerenza. Ho letto l’editoriale di Corrado Ferretto e di Ozz-Side, nonché tutto quello che è stato scritto nei social networks, (se lo riterranno opportuno potranno poi intervenire) e non ho visto una sola parola, sempre in nome dell’idolatria, su quello che Lopez non ha fatto e i suoi eventuali errori. Come se l’essere un idolo fosse una patente di immunità a priori. No, io mi dissocio da questa visione. E la coerenza, lo dico a tutti, vorrebbe che allora si scrivesse uno striscione, un articolo, un editoriale, quello che volete, con vergata la seguente frase: “Per le bandiere, gli idoli, i capitani solo giustificazioni, per tutti gli altri solo scuse”. Avete o no il coraggio di scriverlo? Se sì bene: coerenza dimostrata, se no lasciate perdere l’idolatria. E chiedo: è sufficiente essere un idolo per sedere nella panchina di una squadra di calcio? Dall’editoriale e dallo scritto di Ozz-Side e di decine di altri commenti sembrerebbe di sì. Per carità: ogniuno ha la sua idea ed è giusto che se la tenga. Ma allora non posso sentire Corrado Ferretto (giusto per fare un esempio)in radiocronaca dire “oggi si doveva e si poteva fare di più”, salvo poche ore dopo, sempre in nome dell’idolatria, rammaricarsi per l’allontanamento di Lopez. E sulla falsariga anche moltissimi altri. E qui torniamo alla mancanza di coerenza. A scanso di equivoci vorrei che fosse chiaro che il mio scritto non è un processo alle idee di qualcuno e/o a qualcuno: è solo che questo clima da fanatismo per chi ha dimostrato di essere stato sì un grande giocatore, ma non un altrettanto valido allenatore. Se parliamo di giocatori: anche in questo caso bisogna essere obbiettivi. Mezza squadra titolare fuori l’ha avuta solo nella partita con il Modena. Nelle altre ha avuto fuori El Hasni, Brighenti, D’Elia, Maritato e Tutino. Bene: siccome il geniale Cristallini ha pensato bene di imbottire l’organico di soli difensori (per caratteristiche), per la difesa non è stato un problema, giusto? E allora come la mettiamo? Partite come Lanciano, Catania, Crotone (e se vogliamo Bologna) si potevano vincere, o perlomeno tentare di vincere. Invece, grazie alla mentalità difensivistica di Lopez, non solo non hai vinto, ma le hai pure pareggiate e perse in malo modo, con il risultato che sei già nella poco invidiabile condizione di correre il rischio di farti prendere dall’ansia da “ultimo posto”. L’unica verità che ho letto in questi giorni, a parte l’idolatria, è stato quando ho letto che Lopez andava sostituito prima. Esatto: andava sostituito prima, ma questa è solo l’ennesima cavolata della lunga lista in carico alla società. ma nel momento in cui, per attaccamento alla maglia, decidi di non andartene dopo che non ti hanno dato i giocatori che volevi, beh….mi spiace ma essendo una tua precisa e libera scelta, allora devi anche avere il coraggio di tentare e provare qualcosa di diverso che non sia il solito 3-5-2 (per parlare di numeri per capirci) scialbo e includente. Sto parlando di Lopez chiaramente. Invece no: avanti sempre a testa bassa nonostante il campo e la classifica ti dica che forse provare con qualcos’altro non sarebbe stato male. Se martedì sera Sciacca (se non erro) ai microfoni proprio di Corrado Ferretto mi viene a dire (testuali parole): “Quando arriviamo ai 16 metri ci blocchiamo”, allora io mi chiedo: ma l’allenatore dov’è? Non lo vede? E se lo vede,che fà?, che idee ha per porci rimedio? Se poi l’allenatore stesso dichiara che ci sono difetti che ci si porta dietro dall’anno scorso (sempre Corrado Ferretto può essere testimone), allora mi chiedo: in questi mesi che hai fatto? Dell’attuale organico solo 9 sono nuovi, gli altri 15-20 li hai da quest’estate, o no?
Quindi, se volete difendere ad oltranza e a priori il Lopez allenatore in nome dell’idolatria, fatelo pure, ma non chiudete gli occhi in modo insensato anche sugli errori e le mancanze del Lopez allenatore per inseguire il fanatismo da bandiera.
Boschetti Antonio

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Articolo scritto dalla Redazione di Biancorossi.net

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