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Bastano gli 8 gol conditi da 2 pali e un rigore fallito per completare l’aspetto quantitativo dell’amichevole di oggi pomeriggio. Merita invece un’analisi più attenta l’aspetto qualitativo. Il Vicenza a 3 giorni dal debutto in campionato contro il Trapani ha sommerso il Sarcedo, formazione di Eccellenza che non ha mai creato grattacapi. I biancorossi però, al di là del risultato e della scarsa consistenza dell’avversario, escono con qualche certezza in più.

Presenti e assenti. 21 giocatori hanno preso parte al match con due formazioni alternate nei due tempi. Solo El Hasni (diverse sbavature) è rimasto in campo per 90′ mentre Oliveira, seppure in distinta, ha visto la gara dalla panchina. Niente partitella neppure per Cappa, Truant, Fillippi e Bianconi oltre che per Edge e Bartulovic ritornati definitivamente alla Primavera dopo una prima parte di stagione con la squadra maggiore. Alhassan, in attesa dell’ufficialità del passaggio in biancorosso è rimasto a guardare i nuovi compagni dal Morosini dove erano presenti tutti i massimi dirigenti (Sergio Cassingena compreso). In campo anche Lauri Dalla Valle che nonostante il prolungato periodo di prova non ha ancora sottoscritto alcun contratto.

Il modulo. Lopez ha iniziato la stagione con il credo di uno schieramento con 4 uomini in difesa e 3 in mediana. Nella prima parte della stagione il tecnico romano ha variato tra il 4-3-3 e il 4-3-1-2 mentre nelle ultime uscite si è ricreduto testando il più prudente 4-4-2. Oggi si è “ritornati alla novità” con l’impostazione del 4-2-3-1, modulo utilizzato per gran parte della passata stagione ma mai introdotto quest’anno. Gli ingranaggi sono comunque rodati e potrebbe essere questa la scelta per la gara contro il Trapani.

I volti nuovi. Nei tre a supporto dell’unica punta Maritato hanno agito sulla destra Laverone dai cui piedi nascono buoni traversoni, sulla sinistra Spiridonovic abilissimo in rapidità e al centro Di Gennaro. Per il trequartista di scuola Milan 45′ di ottime indicazioni. Il fulcro del gioco -l’anno scorso rappresentato da Jadid- è stato spostato una ventina di metri più avanti. Di Gennaro ha dialogato in particolare con Spiridonovic visto che i due parlano la stessa lingua dei piedi. Oltre ai tocchi raffinati, la prova a confermare l’ottimo acquisto è stata impreziosita da continui scambi con i compagni per geometrie sconosciute fino ad oggi. Da una triangolazione con Spiridonovic è nato il vantaggio siglato dall’ex Austria Vienna in diagonale al 18′. L’unico dubbio nasce dalla possibilità d’impiego per domenica (serve l’ufficialità della proroga del calciomercato). Nella ripresa sono diversi i giocatori che hanno destato buone impressioni. In mezzo al campo Sciacca, assistito da Calzi, ha dato l’impressione di un maggior fraseggio e di cercare con maggior puntualità le punte rispetto alla coppia della prima frazione Cinelli-Sbrissa. L’ex Catania però non pare ancora pronto visto che dopo mezz’ora i suoi ritmi sono visibilmente calati, cosa che non gli ha comunque impedito di regalare due assist da gol. Sorprendente anche il classe ’95 Garcia che ha mostrato una determinazione e un senso della posizione tipiche di ben altra esperienza. Se ne deve essere accorto anche Lopez visto che lo scuola Juve (per lui anche un gol di testa) nell’ultimo quarto d’ora è stato dirottato sulla sinistra: l’eventualità di vederlo in campo al posto dello squalificato D’Elia è frenata solo dalla condizione non ancora al top. In avanti è andato in gol Cocco, in ripresa rispetto alle precedenti uscite anche grazie a un rifornimento maggiore di palloni giocabili. La rete però è arrivata ancora una volta su rigore. Non sul primo, calciato centrale e parato da Eberle, ma sul secondo in cui il numero 12 rossonero nulla ha potuto.

Le conferme. Chi ha stupito maggiormente è stato Urso, provato per la prima volta esterno alto, si è inserito più volte trovando la rete con un bell’esterno al 70esimo e su punizione chirurgica dal limite allo scadere. Il mattatore di giornata con tre gol e un palo (l’altro di Gerbaudo) è stato Stefano Giacomelli. Le prime due reti sono arrivate sui suggerimenti di Cocco che prima ha fatto da torre e poi ha servito al compagno un passaggio filtrante. L’hat-trick è stato firmato con un tiro a giro sparato dalla destra e infilatosi sul lato opposto. Il poker non è arrivato al 43′ solo per via del montante della porta. Dopo la staffilata da dentro l’area Giacomelli si è fermato ed è rimasto in campo negli ultimi 2′ claudicante. Lo stesso giocatore a fine gara ha ammesso che la microlesione al tendine sotto l’alluce dà ancora parecchio fastidio e sarà quindi molto improbabile vederlo in campo contro il Trapani.

Il Vicenza dopo un primo tempo ancora un po’ troppo asettico e con un possesso palla che difficilmente sfocia in occasioni da rete, nella ripresa è andato in gol 7 volte con un gioco più rapido e dinamico. Il Trapani non è certo il Sarcedo e solo il campionato potrà dire il reale potenziale della squadra ma ciò che è certo è che le partite deludenti di metà agosto sono alle spalle.

 

VICENZA-SARCEDO 8-0
18′ Spiridonovic, 53′ Giacomelli, 64′ rig. Cocco, 66′ Giacomelli, 70′ Urso, 75′ Garcia, 77′ Giacomelli, 90′ Urso

Vicenza primo tempo (4-2-3-1): Bremec; El Hasni, Gentili, Camisa, Brighenti; Sbrissa, Cinelli; Laverone, Di Gennaro, Spiridonovic; Maritato.
Vicenza secondo tempo (4-2-3-1): Vigorito; Dalla Valle, El Hasni, Garcia, D’Elia; Sciacca, Calzi; Urso, Giacomelli,Gerbaudo; Cocco.
A disp: Oliveira. All: Lopez.
Sarcedo: Antoniazzi, Lazzaretti, Abriani, Zanandrea, De Pretto, Barbieri, Panis, Zerbaro, Conte, Gheller, Piazza. A disp: Eberle, Zironelli, Duso, Samà, Hannovi, Marchiori, Lanaro, Josic. All. Stivanello.
Arbitro: Pellattiero di Vicenza, assistenti Fontana e Brunello di Vicenza

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