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La prossima avversaria: il Portogruaro

Da 20 Gennaio 2011 - 09:29Non Ci Sono Commenti8 min leggere

La carriera da allenatore di Agostinelli ha conosciuto alti e bassi: salito alla ribalta con la promozione dalla C alla B della Pistoiese e sfiorata la serie A con la Ternana, nella stagione 2002-03 (dopo l’esonero di Terni) gli viene affidata la panchina del Piacenza nella massima serie ma verrà sostituito da Cagni nel tentativo di evitare la retrocessione. Successivamente allena il Napoli e il Crotone, ma in nessuna delle due squadre riesce a terminare il campionato, finendo sempre esonerato. Nel febbraio 2006 subentra a Russo alla guida della Triestina, che porterà ad una comoda salvezza. Confermato per la stagione 2006-2007 alla guida degli alabardati, nel febbraio 2007 viene però ancora una volta esonerato a favore di Franco Varrella. Il resto è storia recente: nel 2007/08 è il nuovo tecnico dalla Salernitana, che però nel febbraio 2008 lo solleva dall’incarico. Da quel momento Agostinelli diventa commentatore tecnico per Premium Calcio, fino alla chiamata del Portogruaro, con il compito di conquistare un’ardua salvezza.

LA SQUADRA

Inamovibile con 22 presenze su 22 incontri, Francesco Rossi è l’estremo difensore titolare della squadra veneziana. Rossi, 33 anni, calcisticamente nato nel Chievo, dopo un lungo peregrinare tra C2 e C1, gioca da tre stagioni nel Porto, squadra con cui sta disputando la sua prima stagione in serie B, anche se una presenza ufficiale l’aveva già nel suo curriculum, nel lontano campionato 94/95 con la maglia proprio del Chievo. Finora mai utilizzato invece il secondo Alberto Marcato, giovane classe ’88 con alle spalle l’unica esperienza con il Tor di Quinto in serie D.

Nella difesa a 4 (o qualche volta a 5) di Agostinelli il ruolo di esterno destro tocca a Matteo Lanzoni, classe ’88, cresciuto nella Sampdoria e l’anno scorso al Mantova dove ha messo insieme 19 presenze e 1 rete al suo esordio in B. Dopo la retrocessione con fallimento dei virgiliani, la Samp ha ripreso il giocatore e l’ha girato in prestito al Portogruaro per questa stagione. A destra, ma con attitudini anche da mediano, può giocare Vittorio Gargiulo, casertano classe ’81, che fino ad ora aveva sempre calcato i campi delle categorie inferiori e che da quattro stagioni è fisso nella rosa della squadra granata. Anche il centrale Filippo Cristante (assente per squalifica), come Lanzoni, è arrivato al Porto  in seguito ad un fallimento: quello dell’Ancona. Cristante, che a trentatré anni con questo trasferimento si è avvicinato a casa (è nativo della provincia di Pordenone), può considerarsi a buon diritto il giocatore più esperto di questa squadra avendo al suo attivo, con quella in corso, 13 stagioni di B disputate con le maglie di Padova, Ravenna, Piacenza e Mantova e quattro di A con lo stesso Piacenza e con il Messina. Da qualche settimana a dar man forte alla difesa è arrivato lo svincolato Ivan Franceschini, centrale di 34 anni, la passata stagione al Cesena. La curiosità è che Franceschini torna a vestire una maglia granata dopo le esperienze pluriennali vissute tra serie A e B con la Reggina (6 campionati) e con il Torino (3).  Prima dell’arrivo di Franceschini il ruolo di centrale con Cristante era coperto dall’australiano di nascita (è nato a Perth nel 1982) Adrian Antony Madaschi. Alla sua quinta stagione a difesa dei colori del Porto, Madaschi è alla sua prima esperienza in serie B, e in carriera per un periodo ha giocato anche in Scozia con il Partick Thistle. In comproprietà con la Juventus nel ruolo di centrale, il Portogruaro può contare anche su Andrea Pisani, che a ventitré anni è già al suo quarto campionato da professionista, avendo giocato in Prima Divisione con Pistoiese e Pro Patria e la scorsa stagione in B con il Cittadella (21 presenze). Alternative sulla sinistra sono rappresentate da Danny Cardin, ventiduenne trevigiano cresciuto nell’Atalanta, arrivato alla sua quarta stagione al Portogruaro ed esordiente in B, e dall’ancor più giovane Salvatore D’Elia, napoletano classe ’89, lo scorso campionato al Figline dove la Juve l’aveva girato in prestito. Quest’anno i bianconeri hanno deciso di fargli fare esperienza in serie B e l’hanno mandato al Portogruaro, sempre in prestito. L’elenco dei difensori è completato dal padovano Davide Bianchi (’87), laterale, e da Alessandro Cibocchi 28 anni, ternano doc che è appena approdato a Portogruaro in questo mercato di gennaio, proveniente dalla Colligiana (Seconda Divisione), dopo una vita calcistica passata con la maglia della squadra della sua città. Entrambi al momento sono stati però poco impiegati da Viviani prima e da Agostinelli poi.

taranaLa mediana del Porto è composta da giocatori di esperienza. A destra, come laterale o interno di un centrocampo a tre o addirittura esterno nel tridente offensivo, gioca Emiliano Tarana, 31 anni, una vita calcistica nel Mantova con cui spesso ha incrociato il Vicenza (suo il gol con cui i virgiliani batterono 1-0 i biancorossi nella passata stagione). Sembrava che Tarana avesse giurato fedeltà al Mantova al punto che era in predicato di rimanere anche in serie D, dopo il fallimento, invece non ha resistito alle lusinghe del Portogruaro e alla possibilità di giocare la sua undicesima stagione in B. Esterno di centrocampo è anche Vinicio Espinal, dominicano classe ’82, cresciuto nell’Atalanta (come il gemello Josè, ora in Belgio) che l’ha fatto esordire in B nella lontana stagione 1999/2000. A parte la parentesi di Crotone nel 2006/07, Espinal, ha sempre giocato in Seconda e Prima Divisione ed è al Portogruaro dal 2008. Il reparto dei centrali può contare su Eros Schiavon, ventisettenne padovano proveniente dalla Spal, dove aveva giocato nelle ultime quattro stagioni: per Schiavon quello in corso è il primo campionato nei cadetti. Più a suo agio in serie B invece dovrebbe essere il coetaneo Nicolas Amodio, uruguaiano, in Italia dal 2004. Già giocatore di Sambenedettese, Napoli, Treviso, Mantova e Piacenza, Amodio è alla sua quinta stagione nella categoria e al Portogruaro è arrivato in prestito dal Napoli. Nel novero dei centrali figura anche una colonna dei veneziani: Daniele Mattielig, classe ’80 che è ormai giunto alla sua ottava stagione con i colori granata con più di 180 presenze al suo attivo. Due giovani completano il reparto: sono Matteo Scozzarella, nato a Trieste nel 1988, mezzala destra di buon valore in comproprietà con l’Atalanta, società da cui è arrivato nel 2007, e il diciottenne napoletano Mirco Giacobbe, che fa parte della Primavera e che al momento ha fatto un paio di sparute presenze.

cunicoChiudiamo con il fronte offensivo, il cui nome di spicco è Cristian Altinier (in gol all’andata) che con 7 reti in 19 presenze è il bomber della squadra. Altinier (nato nel 1983) ha già esperienza di serie B che in passato ha “annusato” con la maglia del Mantova (squadra con cui il Porto condivide la comproprietà del cartellino), ma quello in corso è in pratica il suo primo campionato giocato da titolare tra i cadetti. Altinier l’anno scorso con il Porto ha messo in rete il pallone in 14 occasioni, ma il suo record di marcature (18) l’ha toccato in Seconda Divisione con la Sambonifacese, nella stagione 2008/09. In prestito dall’Udinese è arrivato invece quest’anno Federico Gerardi. Salernitana, Cittadella, Ancona le precedenti esperienze in B del ventitreenne giocatore, che pare sempre sul punto di fare il salto di qualità ma che non ha ancora risposto alle attese.  I 4 gol finora messi a segno rappresentano comunque il suo record personale. Capitano della squadra veneziana è Marco Cunico.  Vicentino di Thiene, dove è nato nel 1978, Cunico, che gioca da trequartista avanzato, è calcisticamente nato nel vivaio biancorosso e, ad un passo dalle 300 presenze con la maglia del Portogruaro, può a ragione considerarsi il giocatore più importante nella storia della società veneziana. Poco utilizzato (appena 8 presenze ad oggi) invece il brasiliano ventottenne Inacio Pià. Cresciuto nell’Atalanta e messosi in luce nel Napoli, Pià è una seconda punta che non ha abitudine al gol, al punto che le 13 reti messe a segno nella stagione 2003/04 con la maglia dell’Ascoli rappresentano un’ anomalia per lui, che non è mai più andato oltre le 5 marcature stagionali.

E’ notizia delle ultime ore, invece, la probabile partenza per la Prima Divisione, destinazione Viareggio, dell’autore del gol promozione al Bentegodi di Verona, Riccardo Bocalon, ventunenne il cui cartellino è di proprietà dell’Inter che ha preferito girarlo ad una formazione dove potesse giocare di più.

 

Nelle foto dall’alto: l’allenatore Agostinelli, il centrocampista Tarana e l’ex primavera biancorosso Marco Cunico.

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Articolo scritto dalla Redazione di Biancorossi.net

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