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Vicenza-Padova: tifosi biancorossi fiduciosi ma non troppo, “1902” a Padova anche senza tessera

Da 21 Aprile 2011 - 12:40Non Ci Sono Commenti3 min leggere

 

Innanzitutto parliamo del risultato sportivo. Che previsioni?
“Arriviamo a questo derby – attacca Christian Brojanigo dei “1902” – con un pò di scetticismo verso le reali possibilità di questa squadra. Purtroppo questo gruppo ci ha abituato ad un’altalena di prestazioni e risultati che non consente di sognare. Le sconfitte di Ascoli e Varese, dopo la buona vittoria con il Novara, il ko di Siena, il pareggio con il Modena hanno raffreddato gli entusiasmi. Guardiamo al match dell’Euganeo con fiducia, dato che qualcosa di buono quest’anno si è visto, ma nel contempo con i piedi per terra, visto il calo fisico e mentale patito dai nostri nelle ultime uscite”.
Sulla stessa lunghezza d’onda Enrico, rappresentante dei “Vigilantes”, e Marco Fedeli, de “La Caneva Berica”, che dice: “Sarà una partita molto difficile. Le sensazioni non sono del tutto positive, gli ultimi passi falsi della squadra non inducono ad uno sfrenato ottimismo. Ma c’è comunque cauta fiducia, un derby è sempre imprevedibile, chissà che non si possa trovare la svolta, più volte rimandata”.
A Padova sono attesi 6/700 tifosi biancorossi con la Tessera del Tifoso. Quale sarà l’atteggiamento dei vostri gruppi, che avversano la Tdt dalla prima ora?
E’ancora Brojanigo a rispondere per primo: “Noi si va a Padova comunque – spiega deciso – per effettuare l’ennesima protesta verso un provvedimento assurdo, senza senso, che priva i tifosi del diritto di andare allo stadio. Il nostro obiettivo è quello di arrivare in prossimità della curva ospite, ma arriveremo fin dove sarà possibile, poi daremo voce al nostro dissenso”.
I Vigilantes, attraverso il loro rappresentante Enrico, si espongono meno: “Non abbiamo ancora preso una decisione definitiva su quale sarà il nostro atteggiamento. Di sicuro concordo sull’assurdità di un provvedimento che non serve a nessuno, oltre ad essere dispiaciuto per non poter essere vicino alla squadra in un momento così importante”.
E “La Caneva”? “Non abbiamo organizzato la trasferta – spiega Marco Fedeli – abbiamo lasciato liberi i ragazzi di organizzarsi individualmente. Di sicuro, dopo i fatti di Cittadella (8 diffidati nel gruppo, per un battibecco con le forze dell’ordine, seguito al mancato ingresso di un “gemellato” udinese, ndr), c’è poca voglia di cercare “rogne””.
Eppure, i dati snocciolati dal ministro Maroni, sembrerebbero deporre in favore del provvedimento. 350.000 tessere, in serie A…
La voce di dissenso dei tre rappresentanti del tifo biancorosso è unanime, Brojanigo esprime concetti condivisi: “Dati distorti – taglia corto – nessuno dice che 2/3 di quei 350 mila sottoscrittori appartengono alle due società milanesi. Spesso, infatti, il tifoso milanista (o interista) si fa la tessera anche dell’altra squadra cittadina, per poter assistere al derby. Comunque, l’emblema del fallimento del provvedimento-Maroni sta tutto nelle immagini dell’ultimo derby romano, quando lo stadio Olimpico si presentava, credo per la prima volta, con metà spalti vuoti. Se questo è un successo, vuol dire che va bene la filosofia del tutti a casa davanti alla tv…”. 

   

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Articolo scritto dalla Redazione di Biancorossi.net

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