Purtroppo la squadra, pur giocando con voglia ed impegno, ha confermato tutti i limiti tecnici e di organico che chiunque mastichi un po’ di calcio aveva intuito da tempo. I limiti tecnici e le lacune della scorsa stagione non sono state colmate ed è chiaro che Silvio Baldini non ha la bacchetta magica per risolvere problemi di vecchia data. Inutile girarci intorno, questo Vicenza così com’è rischia una stagione tribolatissima, ben più difficile di quelle trascorse negli ultimi anni in cui le salvezze sono arrivate quasi sempre o negli ultimi 90 o 180 minuti di gioco. Che manchi un attaccante vero che sappia giocare con o senza Abbruscato (a proposito, ma resterà l’ex granata?) ormai se ne sono accorti tutti. E, anche se pesa come un macigno, la sconfitta contro il Verona ci si augura abbia svegliato anche la società di via Schio che ora non può più non intervenire sul mercato per rinforzare un attacco che nelle ultime tre gare (contro Pomorac, Bassano e Verona) ha segnato due gol, uno del “solito” Abbruscato e quello di ieri di Alemao. Con la cessione della seconda metà di Salifu che ha portato nelle casse beriche oltre un milione di euro (da fonti fiorentine 1.200.000) il direttore tecnico Cristallini ha quasi centrato la solita corsa ad handicap nel budget estivo di ogni mercato biancorosso. Adesso però non c’è più tempo da perdere per dare peso ad un attacco che ha confermato ancora una volta di essere leggero e impalpabile appena Abbruscato viene bloccato o l’ex granata non è al top della forma. Serve però un attaccante vero e non il solito giovane promettente che un giorno crescendo e maturando forse potrebbe anche diventare un bomber. Serve uno forte (nel vero senso della parola), per regalare una freccia in più all’arco di mister Baldini e per rispetto dei tifosi biancorossi che da tanti, troppi anni aspettano un Vicenza alla loro altezza, un grande Vicenza. E sia ben chiaro che oltre ad un attaccante servirebbe anche qualcos’altro, ma senza dubbio la punta è la priorità. In avanti sono in tanti, ma la qualità latita e nel calcio è noto che invece sia elemento che fa la differenza. La sconfitta al Menti contro il Verona, l’ennesima delusione e amarezza che i tifosi del Vicenza hanno dovuto subire, almeno sia servita a qualcosa