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Dubbi sono stati espressi anche dello stesso Dalle Rive, che nell’intervista pubblicata ieri da Il Giornale di Vicenza ha dichiarato senza mezzi termini di essere “venuto a sapere che i debiti non sono, come si era sempre detto, intorno ai 9 milioni di euro, ma ben di più”, invitando altri imprenditori ad unirsi alla sua cordata. “Se non arrivano questi altri quattro potrebbe finire male – ha aggiunto -, purtroppo se la situazione debitoria, così come temo, è ben maggiore dei 9 milioni richiede un impegno superiore”.

Ecco quindi che è necessario comprendere in maniera chiara l’esatto ammontare dei debiti, conoscere nei minimi dettagli i conti della società biancorossa, per esempio che uso verrà fatto dei circa 3,5 milioni di euro portati nelle casse biancorosse dal direttore tecnico Paolo Cristallini nell’ultima campagna trasferimenti del Vicenza. Inoltre restano da chiarire anche le problematiche relative al centro tecnico di Isola Vicentina che, come è noto, l’attuale proprietà ha venduto alla River Srl che non sta percependo il pagamento degli affitti concordati di cui si dovrebbe fare carico la nuova proprietà.

Appurato questo, si potrà poi andare a valutare i componenti della cordata di Rino Dalle Rive che ha al momento al suo fianco Lino Chilese e altri tre imprenditori vicentini. Ma ci sarà poi da capire cosa risponderà Tiziano Cunico alla richiesta di Dalle Rive di entrare a far parte della sua cordata e se il “gruppo dei 20“ tifosissimi del Vicenza, nato da un’idea del commercialista Pietro Magaddino (ex assessore comunale ed ex consigliere provinciale) e rappresentato nell’incontro della scorsa settimana da Giuliano Fosser e dall’imprenditore padovano Angelo Adamo, porterà avanti l’intenzione di affiancare Dalle Rive acquisendo il 19 per cento delle azioni (o meglio dei debiti) del Vicenza. Ma i quesiti non finiscono qui. Accetterà la vecchia proprietà di partecipare al pagamento dei debiti per la quota (30 per cento?) che gli rimarrà, condizione imprescindibile per poter concludere la trattativa? E riuscirà Dalle Rive a rinforzare il suo gruppo come ha pubblicamente chiesto?

Tante domande che attendono una risposta con una sola triste e lugubre certezza: quello del gruppo Dalle Rive è l’ultimo treno per salvare (perché più che di acquisto si deve parlare di opera di salvataggio) il Vicenza, una società che in primis deve essere risanata per poter in seguito gettare le basi per riportarla dove la tradizione e la gloria del Vicenza e degli impagabili tifosi del Lane merita. Perché l’unica cosa su cui sono tutti d’accordo è che se fallirà anche la cordata Dalle Rive, il Vicenza calcio potrebbe non avere un futuro…

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Articolo scritto dalla Redazione di Biancorossi.net

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