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Martinelli 5 imperdonabile la sua indecisione al 13’. Ma in generale la sua è una prova opaca e priva di nerbo, costellata da errori non in linea con la sue esperienza. E infatti la difesa balla troppo spesso la tarantella.

Laczko 5: nel primo tempo due tiri velleitari e una certa difficoltà a trovare la posizione sulla fascia. Sciorina una prova anonima, nella quale c’è poca qualità e insufficiente quantità. Dalla sua parte ben pochi grattacapi per i galletti. Oggetto quasi misterioso.

Bellazzini 4: la sua peggior partita in biancorosso. Non riesce mai a saltare l’uomo e a creare superiorità numerica. Impreciso e molle, peggiora via via fino a diventare inguardabile. E il tiro al 27’ è lo specchio della orribile prestazione odierna.

Castiglia 4 quasi autogol al 5’ che propizia il tapin vincente di Caputo. Alterna rare buone giocate a indecisioni pericolose. Alla lunga le ombre sovrastano le luci e lui si dimostra la controfigura del bel giocatore ammirato nel girone d’andata.

Ciaramitaro 4,5: un disimpegno errato al 2’ che poteva costare caro. Ottima l’incursione al 23’ che fa la barba al palo. Molto buono anche l’inserimento al 29’ parato con difficoltà da Lamanna. Purtroppo col passare dei minuti perde gamba e lucidità e la sua ripresa è totalmente da dimenticare.

Semioli 6: gioca un’infinità di palloni, ma molti sono sporchi. L’impegno è massimo, ma il guizzo vincente non arriva e alla squadra mancano così le sue illuminazioni. Comunque ci prova…

Bojinov 5,5: sbatte in continuazione contro la difesa pugliese. Se la lotta a portellate valesse punti, il Vicenza ne trarrebbe giovamento, invece la sua partita è velleitaria e non resta sul taccuino alcuna sua occasione da gol. Sbaglia (però in fuorigioco) una chance che grida vendetta al cospetto del cielo.

Malonga 5: per correre ha corso, ma non gli è mai riuscito di mettere il turbo e di mettere così in difficoltà la difesa avversaria. Ha giocato piuttosto lontano dalla porta per fare spazi al compagno di reparto, ma la mossa ha pagato davvero poco

Giacomelli s.v.: entra per dare velocità alla manovra, ma il suo contributo stavolta è minimo

Padalino s.v.: prova a dare incisività alla fascia destra, ma fare il grimaldello non è elemento del suo repertorio. E infatti non cambia il volto della gara.

Tiribocchi s.v.: incidenza sulla gara pari a zero.

Dal Canto 4,5: Torrente gli dà lezione di calcio, mettendo in campo una squadra meglio disposta nelle varie zone, più tonica e mobile e maggiormente determinata. Il mister non trova mai il bandolo della matassa, insiste a lungo su un centrocampo senza capo né coda e diventa così uno dei principali responsabili della sconfitta.

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