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Per l’intervista di questa settimana torniamo in Lombardia e andiamo a trovare un tifoso lontano di lunghissimo corso, Andrea Dioli che vive a Pizzighettone, un piccolo centro di 6.000 abitanti in provincia di Cremona fondato già al tempo dei Celti nel III secolo avanti Cristo per la sua vicinanza strategica al fiume Adda.

Buongiorno Andrea, prima di incontrati l’unica cosa che conoscevo di Pizzighettone erano i famosi fagioli all’occhio con le cotiche. A parte gli scherzi ci racconti per favore come ti è scoppiata la passione biancorossa a distanza?
Da piccolo simpatizzavo per la Juventus, perché era la squadra preferita di mio papà, ma nel campionato 1977-78 la squadra biancorossa arrivò seconda, tutti ricordiamo il gioco frizzante e assolutamente innovativo del Lanerossi Vicenza. Ecco quella è stata la scintilla del mio amore verso il Lane. L’anno dopo ci fu l’assurda retrocessione e invece di cambiare squadra, come si fa da bambini, ho continuato a tifare biancorosso anzi, la mia passione è aumentata sempre di più e non esistevano e non esistono tutt’ora i vari Milan, Inter, Juve o altre squadroni.

Anche la colonia di tifosi lontani della Lombardia non scherza. Tempo fa era attivo il Club “Vigilantes Milano”, di cui da qualche anno si sono perse le tracce. So però che anche almeno cinque/sei di voi siete rimasti sempre in contatto e vi organizzate per le trasferte dalle vostre parti.
E’ vero, sono in contatto con alcuni tifosi lombardi, con i quali cerco di organizzare le trasferte. Purtroppo è sempre difficile trovarci tutti insieme, per via degli impegni di famiglia e di lavoro. Ci mancava solo la famigerata tessera del tifoso a complicarci la vita ma la voglia di vedere in Lane è sempre tanta, da soli o in compagnia faremo di tutto per non far mancare alla squadra il sostegno dei tifosi lontani!

E’ vero, una delle assurdità dell’avvento della tessera del tifoso è senza dubbio quella di creare difficoltà ai tifosi lontani che vogliono assistere agli incontri del Vicenza nella propria regione assieme ai tifosi ospiti. Ci puoi portare la tua esperienza personale al riguardo?
Beh, la mia esperienza sulla tessera del tifoso è negativa, perchè ci impedisce di essere in curva con i ragazzi di Vicenza e ritrovare gli amici di un tempo. Bisogna quindi cercare di scegliere una trasferta relativamente tranquilla per poter accedere almeno al settore distinti o in tribuna ma non è la stessa cosa, credimi! Assistere alla partita in un clima per me surreale, senza poter cantare o incitare la nostra squadra è profondamente ingiusto! NO TDT !

Allora meglio la Lega Pro della serie B. L’anno scorso ci siamo incontrati a Pavia se non sbaglio. Quest’anno le trasferte più vicine sono quelle di Vercelli e Varese. A quando tutti insieme al Menti?
Sì, a Pavia ci siamo incontrati con Massimo di Bastida Pancarana , simpaticissima persona. In questo senso sì, molto meglio la Lega Pro, perché mi avrebbe consentito trasferte più vicine e poi sarei stato nella mia Cremona, però la serie B è la serie B, quindi va benissimo cosi. Al Menti? Più che volentieri, soprattutto per ritrovare vecchi amici come il Ghila e conoscerne di nuovi, ogni occasione è buona per allargare la famiglia biancorossa!

Parliamo di calcio giocato. Tralasciando la prima ingiustissima sconfitta a Trapani, dopo il punto d’oro a Perugia e la bella vittoria interna contro il Bari è arrivato un punto d’oro dall’ostico campo di Crotone e poi il buon pareggio in casa contro il Bologna . Tutte partite che hanno evidenziato la forza di questo gruppo. Che impressione hai avuto di questa squadra partita a handicap, che ha dovuto rodare ben nove acquisti arrivati a campionato già iniziato?
Una buona impressione. Si è dovuta allestire una squadra all’ultimo momento, non è stato facile per mister Lopez ma il Capitano ha carattere e grinta da vendere. A mio avviso manca una buona punta che finalizzi poi il lavoro della squadra, ma ci penseremo a gennaio. Ci sarà da soffrire ma sono sicuro che riusciremo a centrare la salvezza.

Qualche arbitraggio da dimenticare ma soprattutto tanta, tanta sfortuna! Gli infortuni, da Tutino a Sbrissa ormai non si contano più, tu che ne pensi?
Beh, io direi che la fortuna è cieca ma la sfiga ci vede benissimo.

A questo punto un augurio di pronta guarigione a Pier Maritato è d’obbligo.
Faccio tanti auguri di buona guarigione a Pier, stia tranquillo e recuperi al meglio per poter tornare più forte di prima.

Che impressione ti ha fatto vedere a confronto due nobili decadute, che hanno scritto la storia del calcio italiano. Il Bologna, “lo squadrone che tremare il mondo fa” e il Vicenza, “La Nobile Provinciale”?
Una bella impressione, che rievoca incontri del calcio di allora fra due piazze importanti del panorama calcistico. E il numero di spettatori, più di 8.300, la dice lunga sulla voglia di tornare al bel calcio dopo un anno di purgatorio in Lega Pro.

Come faccio con tutti gli altri intervistati, offro anche a te la possibilità di far scendere in campo la tua formazione ideale di tutti i tempi. Stupiscici con qualche nome nuovo!
Eccola: Sterchele, Sartor, Beghetto, Montani, Mazzeni, Lopez, Cerilli, Di Carlo, Rossi Paolo, Zauli, Rondon.

Vuoi mandare un messaggio al nostro Capitano e ai suoi ragazzi?
Assolutamente sì. Chiedo impegno e sacrificio per questi colori, per questi tifosi e poi vada come vada ma la squadra deve uscire dal campo conscia di avere dato tutto, fino all’ultima goccia di sudore. E’ questo che la gente vuole vedere impegno e attaccamento alla maglia, come è successo anche sabato scorso!

Grazie Andrea per questa bella chiacchierata. Le bellissime foto che ci hai mandato parlano da sole (una è l’immagine di copertina, l’altra la trovate sulla nostra pagina Facebook, ndr) di te e del tuo grande amore per il Vicenza. Grazie di cuore!

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