Dopo le mail pubblicate nella scorsa settimana, oggi continuiamo a dar spazio ai tifosi biancorossi con il pensiero di Roberto. Vi ricordiamo che potete scriverci a redazione@biancorossi.net inviandoci le vostre opinioni, i vostri consigli e le vostre domande. La redazione si riserverà il diritto di non pubblicare o censurare testi e parole non ritenuti idonei.

Buonasera a tutti,
per formulare l’ulteriore giudizio in merito all’esonero di Lopez da parte della Società, vorrei partire da alcune circostanze oggettive.
Lo stesso Marino, nella sua prima intervista, ha evidenziato che questo è il periodo in cui le squadre iniziano ad entrare in  forma. Questo significa che, considerando che la preparazione estiva inizia a metà luglio, una squadra normalmente allestita impiega all’incirca quattro mesi per dimostrare il proprio valore e/o quello del tecnico che l’ha preparata.
Ebbene sappiamo tutti che il Vicenza ha iniziato ad essere allestito solo a fine agosto, dovendo pertanto scegliere in un mercato dove i migliori giocatori si erano già accasati, e comunque dovendo innestare i nuovi, peraltro quasi sempre a corto di preparazione (salvo Di Gennaro), in una struttura programmata per la Lega Pro. Aggiungiamo inoltre i noti e devastanti infortuni che hanno portato una squadra ancora in fase di assestamento e di ottenimento della miglior condizione fisica – riordiamoci nelle prime partite le scelte obbligate di Lopez in relazione alla scarsa tenuta di molti giocatori ed ai primi infortuni  ed il tutto a volte con volte tre partite in settimana – a giocare da ultimo senza attaccanti di peso e con il Modena addirittura anche senza tre centrocampisti importanti. Consideriamo inoltre, poiché si devono obiettivamente rilevare anche le “colpe”, che abbiamo una difesa sicuramente non all’altezza della serie B, che ha commesso non pochi errori francamente imbarazzanti, che in una situazione di attacco improduttivo si sono rivelati a maggior ragione micidiali.
In tale situazione quali colpe specifiche può avere mister Lopez? Non sarà un genio degli allenatori  -ma anche in serie A i geni sono gran pochi –  ed in ogni caso in questo primo periodo, per la situazione di cui sopra, ha fatto, come si suol dire, nozze con i ficchi secchi, ottenendo anche buone prestazioni, quali quelle con il Bari, il Perugia ed il Bologna; ed il presidente come può dire, all’indomani dell’esonero, a Lopez contestiamo tutto e niente? Elementari ragioni di serietà professionale ed il rispetto verso i tifosi e l’allenatore avrebbero dovuto imporgli di esprimere le motivazioni dell’esonero.
Concludendo, date queste incontestabili premesse, a Lopez si doveva dare tempo almeno fino a Natale per poi, a mercato riaperto, irrobustire la squadra con un paio di difensori di categoria ed un attaccante di valore e solo dopo, in caso di permanenza in fondo alla classifica, procedere alla sua sostituzione.
In realtà già da tempo la Società non smentiva con decisione le voci su di un suo possibile esonero ed anzi qualche dichiarazione sul fatto che alla chiusura del mercato prorogato gli erano stati dati validi giocatori e che quindi, come se fosse un automatismo contrattuale (sic), ora si aspettavano buoni risultati, fa pensare che sin dall’inizio ci fosse scarsa fiducia in lui quale allenatore per la serie B (ed allora andava esonerato subito e non dopo 10 punti ottenuti in queste disastrose condizioni).
In realtà ancora un volta questa società ha palesato una profonda incapacità ed incompetenza, scaricando, come al solito, sugli allenatori le proprie responsabilità. Qualcuno nei giorni scorsi ha giustamente detto che la colpa è sempre di qualcun altro ed il balletto degli allenatori negli ultimi anni, che ha sempre sortito esiti negativi nonostante alcuni fossero ottimi professionisti, ha dimostrato inequivocabilmente quanto fossero state fallimentari le scelte di mercato succedutesi e la gestione societaria nel suo complesso.
Abbiamo avuto il grande ed immeritato regalo di tornare a giocare nel “calcio che conta” – peraltro con la ricostruzione di un bel rapporto di fiducia e di entusiasmo con la squadra, e soprattutto per merito di Lopez, che ci ha messo la faccia anche con la squadra “distrutta” all’inizio dello scorso campionato di Lega Pro – ed ora rischiamo seriamente, causa la supponenza e l’incapacità di questa Società, di retrocedere per l’ennesima volta e di perdere quanto si stava faticosamente riottenendo (lo scarso temperamento dimostrato a Carpi, che sembra indicare una squadra sconcertata dal cambio dell’allenatore e non certo positivamente elettrizzata dallo stesso, mi pare un brutto segnale per il futuro).
Roberto, tifoso biancorosso “in esilio” a Verona.