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Pochi istanti all’inizio della presentazione ufficiale della stagione 2019/2020 del L.R. Vicenza. I tifosi si stanno già raggruppando sotto il palco allestito in Piazza dei Signori per l’occasione.

Cominciano a scaldarsi gli animi: sventolano bandiere e sale la nebbia dei fumogeni

La serata comincia con un video di presentazione in cui i giocatori più rappresentativi della squadra invitano i tifosi a credere nell’obiettivo promozione.

La Piazza è gremita come se non più dello scorso anno, grande entusiasmo da parte del popolo biancorosso.

Il primo intervento della serata è dell’assessore allo sport Matteo Celebron:

“Grande emozione essere qui, porto i saluti del sindaco/tifoso Rucco. Crediamo che il Lane sia uno dei valori di questa città e speriamo questa sia una stagione gloriosa. Ringrazio anche le società di settore giovanile perché sono il futuro dei colori biancorossi”

“È emozionante essere qui, grazie al gruppo che ha organizzato e ai nostri tifosi, sempre numerosi. È doveroso presentarci ai nostri tifosi in una piazza meravigliosa come questa” le prime dichiarazioni del dg Paolo Bedin. “I nostri abbonati sono una certezza, cercheremo di dare qualche certezza anche noi ma sono sicuro che col sostegno della società ce la faremo. Lo scorso anno è stato di assestamento, abbiamo lavorato sulla costruzione del board societario, sullo stadio e sul settore giovanile, abbiamo messo le basi anche dell’area marketing e degli sponsor, lavorando con il 95 percento di aziende del territorio. Il calcio è qualcosa in più di ciò che accade in campo, è un percorso lungo ma ci crediamo”

Spazio ora al settore giovanile biancorosso, a cominciare dallo staff capitanato da Michele Nicolin. Applausi scroscianti per il duo Belardinelli-Rondon, a capo della formazione Berretti.

“Tante parole sono già state dette, si tratta di una rinascita del Lane e del territorio. Stasera sono presenti una cinquantina di società del territorio; è un segnale importante, vogliamo fare innamorare il territorio del nuovo Lane” le parole di Nicolin.

“È sempre una grande emozione, il popolo vicentino ha il Vicenza nel sangue” il messaggio di Rondon in risposta ai cori della Curva a lui indirizzati.

Qualche battuta in velocità anche per il tecnico della Berretti Belardinelli: “Siamo stati contenti del lavoro svolto, credo la società lo abbia apprezzato vista la riconferma”.

Vengono ora presentate, a partire dalla Berretti, le varie formazioni del settore giovanile, affacciate sulla piazza dai loggioni della Basilica.

Terminata la presentazione del settore giovanile, spazio ora all’intervento del ds Giuseppe Magalini:

“Il 2 Settembre è vicino. È presto per dirlo ma so quanto è importante il settore giovanile (Magalini ha cominciato la sua carriera nel settore giovanile del Chievo Verona), stiamo lavorando forte, siamo credibili e ci crediamo molto, vogliamo portare al più presto giovani in prima squadra. È giusto che i tifosi pretendano, l’impatto è stato bello, venire a Vicenza è stato speciale. C’è tanta voglia e voglia fare un’annata importante. Costruire una squadra buona non è semplice, il nostro girone è difficile ma equilibrato, sarà la costanza a fare la differenza per la vittoria. È già da un po’ che stiamo lavorando per portare qualcuno di importante in entrata a fine mercato, speriamo non ci siano complicazioni ma vogliamo fare un colpo importante”.

Spazio ora ai giocatori della prima squadra.

Si parte dai portieri: Mirko Albertazzi, Matteo Grandi e il giovane Semuel Pizzignacco.

Tocca ora ai difensori: Luca Barlocco, Davide Bianchi, Andrea Bonetto, Matteo Bruscagin, Daniel Cappelletti, Matteo Liviero, Nicola Pasini ed Emanuele Padella.

Grandi applausi per il nuovo acquisto Padella, che diventano scroscianti all’ingresso del primo centrocampista, la bandiera Antonio Cinelli.

La batteria dei centrocampisti: Antonio Cinelli, Simone Emmanuello, Simone Pontisso, Federico Matias Scoppa, Loris Zonta (applauditissimo per il bronzo conquistato alle Universiadi)

Tocca ora agli attaccanti: Rachid Arma, Ardit Gashi, Stefano Giacomelli (boato del pubblico al suo ingresso sul palco), Simone Guerra, Alessandro Marotta, David Okoli, Alberto Tronco, Leonardo Zarpellon (anche per lui boato del pubblico).

Chiude la presentazione il capitano Nicola Bizzotto: “Questa piazza è uno spettacolo, sappiamo del calore dei nostri tifosi ma è sempre bello avere un’ulteriore conferma. Il pubblico biancorosso non manca mai, sono fiducioso che ci accompagneranno per tutta la stagione. Sono arrivati calciatori forti, bravi ragazzi che si sono integrati benissimo. Ci sono i presupposti per un grande gruppo e una grande stagione. Non vediamo l’ora di scendere in campo in casa nostra al Menti, pochi proclami e rendiamo orgogliosi i nostri tifosi con i fatti”.

Tocca ora allo staff tecnico, capeggiato da Mister Di Carlo. All’ingresso di Mimmo la piazza esplode in un boato fragoroso e partono scroscianti applausi.

“Mi ricordo quando festeggiavamo la Coppa Italia e la piazza era piena come ora” le parole del mister a cui i tifosi rispondono col coro “Mimmo Di Carlo lo abbiamo solo noi”.

“Volevo ringraziare e fare un in bocca al lupo a tutto il settore giovanile perché sono una risorsa importante. Non c’è molto quando ti chiedono “vuoi diventare allenatore del Vicenza”. Ogni allenatore di Italia vorrebbe essere su questa panchina ma per me è particolarmente speciale perché faccio parte di voi tifosi e voi fate parte di me. Non vi chiedo pazienza perché neanche a me piace averne, voglio fare bene subito, dobbiamo fare un campionato di vertice. Non siamo i più forti ma lotteremo per vincere. A Modena abbiamo fatto male ma lavoreremo in settimana e faremo di tutto per raggiungere la vittoria e dovrà essere così fino da qui fino all’ultima giornata. È un onore e una responsabilità essere l’allenatore del Vicenza ma me la prendo volentieri”.

Si accende la Curva e con essi i fumogeni

Nel frattempo Mimmo Di Carlo si esibisce in versione capoultras e conduce i cori dei tifosi.

Tocca ora al presidente Stefano Rosso, dopo un simpatico siparietto col figlio di Rachid Arma che sale sul palco a sorpresa per stare col padre.

“C’erano in scaletta delle domande ma confrontandomi con mio padre ho scelto di andare a braccio per fare vedere che siamo persone di cuore. Vivendo in America soffro ancora di più alla partita. Quando puoi andare sempre allo Stadio è più facile, quando sei via fai di tutto per vederla e diventi quasi uno stalker: rompo le palle a tutti per assicurarmi che vada tutto bene. Detto questo sta nascendo un bel progetto. Siamo contenti, sono due anni che lavoriamo di notte per il Lane perché di giorno abbiamo altri affari da curare. Dal punto di vista aziendale siamo ben visti da tutto il panorama nazionale. Siamo solidi, la squadra non si è espressa al massimo lo scorso anno ma questo anno abbiamo cercato di dimostrarvi quanto teniamo a voi facendo un calciomercato importante e portandovi in panchina uno di voi come Mister Di Carlo. Ringrazio i soci perché ci danno un supporto importante per noi che gestiamo la società e per i tifosi che la seguono. Essere il presidente del Vicenza è una botta di culo: abbiamo tantissimi tifosi al seguito nonostante la categoria. Mi auguro che il calore dimostrato fino ad ora continui ad essere vivo anche nei nostri confronti. Vogliamo fare la storia di questa società. Poi ci tenevo a dare un messaggio da parte di mio padre: lui è positivo ed è convinto che positività chiami positività. Noi vediamo il bicchiere mezzo pieno e vogliamo costruire. Quelli capaci costruiscono di fronte alle difficoltà. Chi ama realmente il Vicenza sa che siamo la vostra migliore opzione. Vogliamo essere protagonisti fino in fondo, non dimenticando che c’è ancora molto da fare: il centro sportivo, uno Stadio che cade a pezzi da rifare (grazie al supporto del Comune) e soprattutto arrivare in una categoria che ci rappresenti. Chiudo dicendo forza Vicenza e tutti assieme prendiamoci quello che ci spetta. Tutti assieme, siamo tutti sulla stessa barca. Chi non vuole esserci stia a casa a tifare Juve su Sky. La mia stima è per chi c’era a Modena e per chi voleva esserci ma non poteva”

Ha riscosso molto successo il discorso del Presidente, tanto che si è alzato un applauso convinto e spontaneo da parte di tutta la piazza.

Chiusura con la piazza che, guidata ancora una volta da un capoultras d’eccezione come Mimmo Di Carlo, intona lo storico inno biancorosso.

La serata si conclude qui: vi ricordiamo che potete seguirci anche su Instagram dove potrete trovare foto della serata, e sul nostro account di YouTube dove verranno caricati a breve i video della presentazione con i vari interventi dei presenti.

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