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Nella 16^ giornata di Serie C il Lanerossi Vicenza affronterà nel più classico dei testa-coda il Fano. La formazione marchigiana, così come il Ravenna, non sta attraversando certo il loro miglior momento di forma, avendo collezionato 6 sconfitte nelle ultime 6 partite ed essendo così precipitata all’ultimo posto in graduatoria.
Non esaltanti le statistiche della formazione di Fontana: secondo peggior attacco del girone (11 reti segnate, alla pari di Imolese e Gubbio, peggio ha fatto solamente l’Arzignano con 10) e peggior difesa per distacco (27 reti subite, una in più della Fermana), la squadra granata non ha mai vinto davanti ai propri tifosi e, fin qui, ha collezionato solamente due vittorie contro Feralpi Salò (costata la panchina al tecnico dei verdeblu Zenoni) e Imolese.
I problemi della squadra del tecnico Gaetano Fontana nascono da lontano, più precisamente dal mercato estivo, cominciato in ritardo a causa del ripescaggio, svolto con un budget praticamente inesistente e volto a incassare premi di valorizzazione per il minutaggio dei giovani.
In tal senso la società del presidente Gubellini ha messo in atto una collaborazione tecnica con l’Ascoli Calcio, dopo che lo scorso anno aveva provato la stessa soluzione con il Pescara (con scarsi risultati dato il deludente ultimo posto in campionato). In pratica il Fano ha costruito gran parte della rosa con giocatori giunti in prestito dalla società bianconera, diventando di fatto una squadra B dell’Ascoli Calcio.
Analizzando nel dettaglio la rosa non si trovano molti nomi noti per la categoria: l’età media è molto bassa (21,7 anni), molti giocatori sono alla primissima esperienza tra i professionisti e i pochissimi elementi esperti della squadra non contribuiscono poi molto ad innalzare il tasso tecnico del gruppo.
Fin qui il tecnico catanzarese, che fino ad ora non ha mai concluso una stagione alla guida di una squadra professionistica a causa di esoneri o radiazioni, ha sempre schierato i suoi ragazzi con un 4-3-3 piuttosto offensivo.
In porta, complice l’infortunio del titolare Viscovo, dovrebbe toccare a uno tra Venditti e Fasolino difendere la porta dei marchigiani, con il primo favorito in quanto già impiegato Domenica scorsa nella sconfitta casalinga contro il Piacenza.
In difesa, complici l’infortunio dell’esperto De Vito e la squalifica di Ricciardi, la linea a 4 dovrebbe essere composta dall’atalantino Gatti (una delle poche note liete di questo travagliato inizio di stagione) e a Di Sabatino come centrali e da Tofanari e Boccioletti sulle fasce. Possibile anche l’impiego dal primo minuto per l’ex di turno Andrea Beduschi.
A centrocampo dovrebbe essere confermato il trio di titolari composto dall’ex Reggina Marino, schierato come mediano davanti alla difesa, e dagli ex ascolani Carpani (capitano dei granata, molto amato dai tifosi del Picchio e distintosi fin qui per grinta e abnegazione) e Parlati (capocannoniere dei suoi con 3 reti, alla pari del centravanti Barbuti). Possibili soluzioni a partita in corso sono rappresentate dall’ex ascolano Paolini e l’ex Paganese Sapone.
Anche in attacco Fontana dovrebbe optare per la conferma del trio già visto all’opera contro il Piacenza (visto l’infortunio che da un po’ di tempo sta tenendo il giovane Tassi lontano dal campo), con Barbuti ad agire da centravanti supportato dagli esterni Baldini (ex Primavera dell’Inter e miglior assist-man di squadra con 3 passaggi decisivi) e Kanis (ex Novara, lo scorso anno titolare al Cuneo poi fallito a fine stagione). Anche qui le possibili soluzioni a partita in corso sono rappresentate dai giovani ascolani Sarli e Di Francesco.

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