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Decimo e ultimo appuntamento con la diretta Instagram delle 18.00 in casa L.R. Vicenza. Protagonisti di oggi il portierone biancorosso Matteo Grandi e l’attaccante Andrea Saraniti.

Come fate ad allenarvi?
Grandi: “Innanzitutto c’è da ringraziare la società per il supporto, ci hanno portato tutti gli strumenti utili a mantenere la forma fisica. Bisogna ringraziarli per lo sforzo fatto.”
Saraniti: “Ci sono diversi programmi che la società ci ha mandato, li stiamo seguendo per farci trovare pronti. Dobbiamo mantenerci allenati sia fisicamente che mentalmente. Avendo avuto il Covid-19 non posso mettere piede fuori di casa, perciò mi tengo in forma con la cyclette e un po’ in giardino.”

Come ti trovi a Vicenza?
Saraniti
: “Mi trovo molto bene, è il primo anno che sto al Nord ma mi sto trovando bene. Sia io che mia moglie, ma anche le nostre figlie, ci stiamo trovando tutti bene.”

Questione rinnovo?
Grandi: “Siamo molto vicini, per me sarebbe un onore continuare in questa piazza.”

Come è difendere la porta del Vicenza?
Grandi: “Durante la partita la concentrazione mi porta a sentire poco i tifosi, ma in occasione di episodi come il rigore parato al 93° a Gubbio si provano emozioni incredibili.

Difensore che ti ha messo più in difficoltà di questo girone?
Saraniti: “Kresic del Padova. È mastodontico, oltre ad essere alto è pure veloce, è completo, è proprio un gran difensore. È quasi tentacolare in certi momenti.

Attaccante che ti ha impressionato di più?
Grandi: “Kargbo della Reggiana, è veloce e molto forte. Vano è un bel bestione, ma anche gli altri attaccanti del Carpi stan facendo veramente bene. Quest’anno ci sono tanti attaccanti di spessore, ho paura di dimenticarmene qualcuno.

Cosa ne pensi di Albertazzi?
Grandi: “Abbiamo un ottimo rapporto e penso sia fondamentale. Noi portieri siamo una squadra a parte, ed è fondamentale creare un gruppo unito. In allenamento è fondamentale tenere alto il livello, serve avere sempre nuovi stimoli, e con lui e Pizzignacco stiamo facendo molto bene in tal senso.

Cosa provate a venire sotto la Curva dopo una vittoria?
Grandi: “Un’emozione incredibile, una gioia immensa. Si libera una grande tensione accumulata durante la partita, condividere un momento così bello con i tifosi è bellissimo. Poi si è creata questa cosa scherzosa di andare via e poi tornare un paio di volte sotto la Curva per continuare i festeggiamenti che è comunque una bella cosa.
Saraniti: “A me ha colpito quando ci hanno applaudito per cinque minuti dopo il pareggio col Gubbio, in quei frangenti si capisce che c’è un grande pubblico che sa capire i momenti della squadra e stare dalla nostra parte sempre.

Momenti difficili?
Grandi: “Sconfitta col Padova in casa, o contro il Piacenza. In quelle situazioni abbiamo sempre reagito da grande gruppo, vincendo contro Triestina e Reggiana. Fare due prestazioni del genere non è frutto del caso, è indice di avere un grande gruppo.

Come è stato segnare a Cesena?
Saraniti: “Sembrava di stare al Menti, si sentivano solo i nostri tifosi. Tanta roba insomma, sono quelle Domeniche che quando sei vecchio racconti ai nipoti o te li rivedi con gli amici. Quando ho alzato gli occhi verso la Curva ho visto un muro biancorosso allucinante.

Hai qualche hobby in particolare?
Saraniti: “Guardo molte serie TV e molti film, mi piace molto ormai da tanti anni. È bello perché mi permette anche di stare assieme alla mia famiglia, sto cercando di trasmettere questa passione alle mie figlie.

Hai fatto la scuola di volo?
Grandi: “Ho fatto un po’ di aeronautica ma ho mollato perché era troppo difficile, ma la passione rimane.

Commenti sul presidente?
Grandi: “È una persona che vede sempre avanti, ci mette tutto a disposizione, è incredibile. E poi è una persona molto terra terra, come lo vedete così è.
Saraniti: “Con questa società sembra di stare in Serie A.

Qual è il vostro idolo?
Saraniti: “Lo dissi anni fa, Caracciolo è stato il mio punto di riferimento fin da quando lo vidi giocare al Barbera. Io sono tifoso del Palermo e quando lo vidi giocare si vedeva che era un giocatore fenomenale. Parlando di gente famosa direi Ibra, è un personaggio ma è fortissimo.
Grandi: “Sono cresciuto nell’era di Buffon, ma ad oggi mi ispiro a Ter Stegen e Oblak. Ter Stegen è molto più bravo con i piedi ma Oblak è molto forte tra i pali.

La tua miglior parata?
Grandi: “Più fondamentale che bella quella di Bolzano sullo 0-0 nel primo tempo, anche col Cesena sullo 0-0 ne ho fatta una di istinto su Caturano. Più che belle sono state fondamentali per il risultato.

Gol più bello che hai fatto?
Saraniti: “Più bello quello col Fano.

Che squadra tifate?
Saraniti: “Ho il cuore rosanero ma sono interista, purtroppo o per fortuna.
Grandi: “Simpatizzo Juve.

Cosa fate se andiamo in Serie B?
Grandi: “Sarei disposto a rasarmi, poi in quel momento lì potrebbero succedere cose particolari.
Saraniti: “Io vado a farmi un aperitivo a casa del prof a Cittadella.

A che età avete capito che avreste fatto carriera?
Saraniti: “Dopo che ho vinto il campionato in Eccellenza 9 anni fa, lì ho capito che potevo giocare tra i pro.

Meglio Bassano o Vicenza?
Grandi: “Per la mia carriera è stato fondamentale passare per Bassano, ma venire a Vicenza non ha paragoni a livello di carriera e di piazza. È una piazza come poche, con una gran tifoseria. Non sono paragonabili, da tifoso ovviamente Vicenza è qualcosa di incredibile, non riesco nemmeno a definirla.

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