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Si è svolta questa mattina in via telematica l’Assemblea dei club di Lega Pro. Un’assemblea molto partecipata che ha evidenziato come la maggior parte dei rappresentanti delle società di Serie C siano perplessi sulla possibilità di continuare la stagione per i motivi legati al momento di emergenza sanitaria mondiale e per le caratteristiche particolari della categoria che più delle altre è legata economicamente alla partecipazione del pubblico.
L’eventuale possibilità di continuare la stagione è subordinata comunque alla riduzione degli stipendi dei giocatori e alla possibilità di trovare liquidità da subito per i club che in tal senso si sono uniti nel chiedere al presidente Francesco Ghirelli di trovare un accordo con l’Assocalciatori con qualche presidente pronto a non iscrivere la squadra al prossimo campionato se i giocatori non si decurteranno parte degli ingaggi. La proposta che verrà fatta al presidente dell’AIC Damiano Tommasi è di offrire ai calciatori un mese di stipendio nel caso non si torni più a giocare, due mesi nel caso di un (improbabile al momento) ritorno in campo. Il tutto in attesa degli aiuti statali, soprattutto per i redditi minimi e di verificare la disponibilità di uno svincolo straordinario delle fideiussioni per liberare subito liquidità per i club.
L’unica decisione presa al momento comunque, in maniera anche abbastanza ovvia, è stata quella di prorogare lo stop ad ogni attività sportiva, allenamenti compresi, fino al 13 aprile, come da Decreto del Presidente del Consiglio emesso nei giorni scorsi.

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