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“Dopo il consolidamento puntiamo ad essere la sorpresa del campionato”. Mimmo Di Carlo, sulle colonne de La Gazzetta dello Sport, fissa gli obiettivi del L.R. Vicenza: “Il progetto della società è quello di tornare in Serie A entro quattro anni, seguendo una crescita costante”. Crescita che passa anche attraverso l’acquisizione di giocatori utili alla causa: “In attacco i profili sono tanti, in questo mercato bisogna aspettare per affondare il colpo anche economicamente giusto. Stiamo tenendo libero il posto per un bomber di razza, ma funzionale alla squadra. Lo abbiamo visto con Pettinari, Forte e Iemmello, bomber retrocessi: si vince con il gruppo. Ierardi e Beruatto li abbiamo scelti per la loro duttilità, così da poter variare il modulo. Importante che i principi di gioco rimangano gli stessi: aggressività, verticalità e ritmi alti. Il gruppo è solido e ha fame. L’appartenenza ai colori biancorossi è indispensabile per quell’alchimia che poi coinvolge i tifosi”.

Il calendario della preparazione in vista dell’inizio del prossimo campionato di serie B prevede i primi test: “Quest’anno abbiamo pianificato di partire prima per cercare di arrivare pronti in modo graduale. Da venerdì cominciamo a divertirci con le amichevoli. Il Menti vuoto è un gravissimo handicap, i nostri tifosi sono un valore aggiunto e tutta Italia lo sa”.

Fonte di ispirazione: “Klopp, perchè abbina intensità a un gioco rapido, veloce e in verticale. Ulivieri e Guidolin mi hanno dato un marchio, poi bisogna andare sulle proprie gambe. Le mie sono umiltà e tanta voglia di migliorare.

I due momenti simbolo come giocatore e allenatore: “La conquista della Coppa Italia e la vittoria a Cesena, davanti a migliaia tifosi biancorossi con cui poi abbiamo festeggiato in autogrill”.

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