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Al termine della sfida del Menti contro il Chievo, il mister del L.R. Vicenza Domenico Di Carlo ha rilasciato le seguenti dichiarazioni.

Mister, la sfortuna non lascia il Vicenza: come è stato mettere in campo una squadra diversa da quella che si era preparata?
“Non devo più parlare evidentemente. Avevo appena detto che stavamo recuperando tutti e invece Giacomelli, Longo e Da Riva ieri in allenamento non stavano bene. Da Riva ha avuto un problema proprio all’ultimo minuto. Da ieri a oggi abbiamo cambiato sia gli uomini che la disposizione, ma abbiamo comunque messo in campo la migliore formazione possibile e abbiamo disputato una buona gara. Speriamo di recuperare qualcuno e non perderne altri, perché anche se abbiamo fatto una grande partita scoccia concedere sempre qualche giocatore agli avversari.”

Sull’1-0 un episodio che poteva cambiare la partita: un calcio di rigore non ravvisato dall’arbitro
“È un peccato che l’arbitro non l’abbia visto. Saremmo andati sul 2-0 e lì sarebbe cambiata la partita. Ci sta di non riuscire a vedere un rigore netto: non è colpa dell’arbitro, semmai della mancanza del VAR. Quando verrà introdotto anche in Serie B probabilmente le cose andranno diversamente. Ad ogni modo comunque preferisco parlare della grande prestazione offerta contro un avversario di valore come il Chievo che veniva da una serie di vittorie consecutive. Sono una buona squadra, e se hanno i punti che si ritrovano è perché hanno qualità. Bisogna portare rispetto sempre, ma noi abbiamo resistito e ci abbiamo provato fino alla fine. Cambiare modulo nel finale probabilmente ci ha aiutato a guadagnare campo e abbiamo avuto tre ripartenze che potevano farci vincere la partita ma non siamo stati bravi a concretizzarle: ci è mancato l’ultimo passaggio.”

Nel secondo tempo c’è stato un calo fisico del Vicenza o ha fatto la differenza la qualità del Chievo?
“Nel primo tempo si è espresso meno bene il Chievo grazie all’organizzazione tattica del Vicenza, nel secondo tempo loro si sono alzati, noi ci siamo abbassati un po’ troppo e abbiamo perso qualche pallone di troppo che avremmo dovuto tenere per fare venire fuori la squadra. Ci hanno schiacciato e hanno avuto qualche situazione pericolosa, però la pericolosità vera e propria è arrivata su un cross e su un tiro in porta, mentre noi invece abbiamo avuto un’occasione per tempo con Jallow e nel finale di secondo tempo, negli ultimi dieci minuti, abbiamo avuto delle transizioni 2 contro 2 e 3 contro 3 che potevamo gestire meglio per vincere la partita. È un pareggio giusto e meritato, anche se il Chievo ha fatto una grande gara.”

La scelta del 4-3-3 iniziale è stata obbligata?
“Non volevo mettere un centrocampista come ala, e quindi ho messo tre attaccanti per essere sempre propositivo e pungente. La scelta ha pagato perché abbiamo fatto gol e qualche occasione l’abbiamo avuta, qualche scalata non fatta bene c’è stata ma la squadra complessivamente ha tenuto bene il campo. Per portare a casa le partite non bisogna commettere errori: sul calcio d’angolo del pareggio loro sono stati bravi ma noi non siamo stati attenti nel contrasto.”

Sempre sul tema infortuni: Zonta si è infortunato ed è uscito a gara in corso
“Zonta ha preso una bella stecca al gluteo, mentre Gori cominciava a sentire pesantezza sulla gambe. Vandeputte doveva fare 20 minuti e invece ne ha fatti 35, speriamo non pesi troppo sul recupero e di non averlo forzato eccessivamente. Domani faremo la conta: i giocatori ci sono, ma non possiamo perderne altri perché Sabato ci aspetta un importante scontro salvezza al quale dobbiamo presentarci al meglio per fare punti importanti.”

Il debutto di Agazzi e il rientro di Vandeputte: due note positive
“Agazzi ha fatto fatica i primi dieci minuti, poi ha preso campo e coraggio e ha mostrato ciò di cui è capace. Jari è entrato forse un po’ troppo presto, speriamo che non accusi niente. Ha fatto bene, è un giocatore che dobbiamo ritrovare ma purtroppo non è ancora in condizione per fare i 90 minuti.”

A volte sembra manchi un bomber di razza: cosa ne pensi?
“Più che un bomber di razza serve essere più determinati in alcuni frangenti: secondo me in alcune situazioni siamo in superiorità numerica ma sbagliamo l’ultimo passaggio e non facciamo gol. Ci mancano freschezza e qualità nel momento in cui c’è da fare la giocata importante. Gli attaccanti ci sono e faranno gol: devono lavorare per la squadra e stare tranquilli, perché la squadra deve lottare assieme per l’obiettivo: se sarà così, tutti troveranno le loro soddisfazioni.”

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