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Nella 19^ giornata del campionato di Serie B il L.R. Vicenza chiuderà il suo girone d’andata allo Stadio “Città del Tricolore” col delicato scontro salvezza contro la Reggiana.
La formazione emiliana, tornata in Serie B a distanza di 21 anni dall’ultima partecipazione a seguito della vittoria nella finale playoff contro il Bari, si è approcciata alla cadetteria con un solo obiettivo: centrare la salvezza.
A tale scopo è stato riconfermato il tecnico della promozione, Massimiliano Alvini, all’esordio in categoria dopo una vita passata nelle serie minori. Con lui, è stata riconfermata l’intelaiatura della squadra dello scorso anno e anche la veste tattica: un 3-4-3 variabile in funzione degli interpreti che punta a imporre la propria identità di gioco contro ogni avversario.
La formazione granata, che pure era partita discretamente bene e stava riuscendo nel riproporre il buon calcio già messo in mostra in terza serie, è stata però pesantemente condizionata dall’emergenza Covid che l’ha colpita nel mese di Ottobre, causando la sconfitta a tavolino nel match contro la Salernitana (29 positivi tra giocatori e membri dello staff).
Da lì in poi la Reggiana non è più riuscita a trovare la continuità di rendimento necessaria a stare a galla nel campionato di Serie B, scivolando lentamente verso il fondo della classifica dove si trova in questo momento (penultimo posto, 15 punti conquistati in 18 partite).
Nonostante il momento estremamente negativo dal punto di vista dei risultati, con gli emiliani che hanno conquistato un solo punto nelle ultime sette gare (frutto del pareggio esterno di Empoli), il tecnico Alvini nella conferenza stampa prepartita si è dichiarato fiducioso nella capacità della squadra di reagire alle difficoltà e sulle possibilità di centrare l’obiettivo, invitando i suoi a ripartire dal buon secondo tempo disputato a Ferrara contro la SPAL.
Di fronte alle difficoltà mostrate dalla formazione granata in questa prima parte di campionato (secondo peggior attacco del torneo con 15 reti realizzate e seconda peggior difesa con 31 reti subite), il direttore sportivo Doriano Tosi si è messo subito all’opera per trovare rinforzi utili alla causa del club emiliano, in modo tale da non lasciare nulla di intentato sulla strada verso il raggiungimento della salvezza.
Dal mercato di Gennaio sono arrivati fino ad ora tre rinforzi che dovrebbero permettere ad Alvini di avere qualche soluzione in più, anche e soprattutto per fare fronte a infortuni pesanti come quelli di Rossi (ex della partita) e Costa. In difesa è arrivato l’ex Inter e Crotone Yao, svincolato da qualche mese dopo l’ultima esperienza vissuta al Lugano e apparso indietro di condizione. A centrocampo è arrivato il mediano Del Pinto dal Benevento, subito in campo nella sfida di Ferrara e subito prezioso nel dare esperienza al settore centrale del campo. Il vero colpo da novanta per i granata è stato però l’arrivo del centravanti Matteo Ardemagni dal Frosinone, giocatore esperto e prolifico alla ricerca del riscatto personale dopo 5 mesi vissuti ai margini del progetto tecnico del club ciociaro.
Proprio Del Pinto e Ardemagni dovrebbero essere due dei protagonisti della sfida salvezza contro il Vicenza, con mister Alvini che per l’occasione dovrebbe proporre un più accorto 3-5-2 rispetto al 3-4-3 solitamente utilizzato in campionato.
Tra i pali fiducia confermata a Cerofolini. Davanti a lui, complici le assenze di Costa (infortunato) e Martinelli (squalificato), giocheranno Ajeti, Rozzio e Gyamfi. A centrocampo toccherà al trio formato da Del Pinto, Radrezza (arretrato in posizione di regista) e Varone, con il neozelandese ex Mestre Kirwan e l’ex Sudtirol Lunetta sulle fasce. Possibile anche l’impiego dell’ex Modena Pezzella in cabina di regia al posto di Radrezza.
In attacco, spazio al duo formato da Ardemagni e Mazzocchi.

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