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Grandi s.v. – Nel primo tempo è salvato dalla traversa sulla punizione di Beghetto, poi di fatto è spettatore non pagante del match. Nella ripresa subisce due gol su cui nulla può

Cappelletti 6.5 – Schierato da terzino destro attacca e difende con puntualità e precisione

Valentini 6 – Partita in cui riesce, a volte usando anche le maniere forti, a concedere poco (niente) a Marconi

Pasini 5.5 – Ammirevole per la tenacia con cui resta in campo nonostante la ferita al capo che sanguina e lo condiziona. Nel primo gol del Pisa però commette un errore tanto grave quanto determinante nella rimonta della squadra toscana

Beruatto 6 – Inizio in cui commette un paio di errori difensivi da matita rossa; con il passare dei minuti si riprende in un match in cui è attento in fase difensiva ma incide meno del solito quando è nella metà campo avversaria

Zonta s.v. – La sua gara dura solo un quarto d’ora perché uno scontro con il portiere avversario lo mette ko (dal 16′ Cinelli 6 – Si posiziona a sinistra del centrocampo biancorosso mettendo a disposizione della squadra la consueta saggezza tattica

Pontisso 5.5 – Nei primi minuti di gara fa fatica a trovare la posizione ed i tempi giusti nelle giocate. Cresce insieme alla squadra, ma nel momento chiave del match si fa sorprendere in zona centrale dagli inserimenti dei pari ruolo avversari

Agazzi 6 – Per lui, che fino a dicembre era al Livorno, è quasi un derby che disputa con discreta grinta e determinazione. Recupera parecchi palloni e copre bene la sua zona di campo (dal 67′ Nalini 6 – Bentornato! Mezz’ora per far vedere che l’infortunio è alle spalle e che però per ritrovare la miglior condizione c’è ancora da lavorare)

Dalmonte 6.5 – Nei primi minuti gioca da seconda punta trovando qualche difficoltà in un ruolo a cui si deve adattare. Va in gol grazie ad una evidente topica del portiere avversario, ma quando accelera crea sempre pericoli alla difesa del Pisa come al 15′ quando mette una gran palla per Zonta che si scontra con Gori. Esce per un dolore al ginocchio che tutti si augurano sia cosa di poco conto (dal 26′ Gori 5.5 – Merita 7 per la determinazione con cui gioca e perché si fa trovare sempre nel posto giusto al momento giusto. Ma è da 4 per gli errori davanti al portiere avversario e per le scelte tattiche, per esempio quando decide di calciare in porta con Meggiorini solo e liberissimo davanti al suo omonimo portiere avversario Gori. La media fa 5.5)

Giacomelli 6.5 – Dietro a Meggiorini e Dalmonte si muove con apprezzabile disinvoltura creando evidenti difficoltà alla difesa avversaria. Esce dopo un’ora di gioco probabilmente anche in vista della gara di martedì contro la Cremonese (dal 67′ Vandeputte 5.5 – Di Carlo lo schiera da esterno sinistro nel 4-4-2 ma lui non riesce ad incidere e la sua prestazione è abbastanza deludente)

Meggiorini 7 – Segna una rete bellissima, che vale il doppio vantaggio, con un gesto tecnico che conferma le sue notevoli capacità tecniche. Ancora una volta conferma il suo valore e di essere un giocatore indispensabile in questo gruppo (dal 67′ Longo 5.5 – Entra meglio rispetto ad altre volte, ma al tirar delle somme il suo contributo è impalpabile. Non è mai pericoloso dalle parti del portiere avversario e spalle alla porta conferma le consuete difficoltà nel tenere palla)

Di Carlo 6 – L’avvio della gara vede la sua squadra subire il Pisa, ma dopo una decina di minuti riesce a trovare le corrette contromisure tattiche che consentono all’inedito attacco biancorosso di colpire due volte. La scelta di puntare su Dalmonte seconda punta è premiata dal campo, ma la gara di Pisa conferma i limiti di una squadra che ancora una volta non ha la forza di gestire il vantaggio e non ha la capacità di concretizzare le occasioni da gol che crea. Senza Rigoni in campo davanti alla difesa diminuisce la personalità e l’esperienza della squadra ma, singoli a parte, deve trovare la chiave giusta per cominciare a vincere le partite perché con la regola dei tre punti i pareggi sono mezze sconfitte e portano poco lontano. A fine gara ha dichiarato che la mentalità della squadra gli è piaciuta, affermazione che non condividiamo assolutamente. Per centrare la permanenza in serie B serve una voglia diversa, un furore agonistico maggiore e la “fame” di vincere che nel calcio spesso fa la differenza. Urge (ri)trovare già da martedì queste caratteristiche perché i turni di campionato sono sempre meno e le dirette concorrenti corrono.

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Articolo scritto dalla Redazione di Biancorossi.net