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Nella conferenza stampa alla vigilia della sfida del Menti tra Lanerossi Vicenza e Cremonese, il tecnico biancorosso Di Carlo ha rilasciato le seguenti dichiarazioni.

Dopo ogni partita dichiari che la prossima sarà la partita della svolta: le partite passano veloci in questo girone di ritorno, ma anche col Pisa la famosa svolta non c’è stata a causa di tre minuti di blackout che ci sono costati i tre punti.
“Se c’era una squadra che doveva vincere era il L.R. Vicenza, non il Pisa. La squadra va sempre in campo per vincere, con la mentalità giusta. Ultimamente facciamo tanti gol, nel girone di ritorno siamo migliorati molto sotto questo punto di vista. Siamo arrabbiati, sia noi che i tifosi, per questa vittoria che tarda ad arrivare, e dobbiamo andare a cercarla con più vigore e determinazione perché la prestazione c’è. Ad oggi non arrivano i tre punti, ma dobbiamo continuare a lavorare e a insistere per portare gli episodi dalla nostra parte. Se non siamo riusciti a portare a casa i tre punti nelle ultime due sfide è stato a causa delle ingenuità commesse e dello scarso cinismo sotto porta: nell’ultima partita il Pisa con tre, quattro conclusioni a rete ha fatto due gol e preso una traversa su punizione, noi invece con nove, dieci tiri in porta abbiamo fatto due gol ma anche sprecato un sacco di occasioni. Serve più attenzione nei momenti cruciali della partita, quelli in cui c’è equilibrio: quando siamo in controllo del gioco e non c’è la pressione da parte degli avversari dobbiamo essere più bravi a mantenere la concentrazione alta.”

Il L.R. Vicenza gioca bene, ma non vince da un mese: la squadra è consapevole che continuando così rischia la retrocessione?
“Mamma mia, come siete negativi! Io non accetto una domanda del genere. Noi dobbiamo dare forza al nostro momento: la vittoria manca a noi come manca ai nostri tifosi. Il L.R. Vicenza si deve salvare con la propria mentalità: serve solo avere fiducia ed essere più determinati. Noi non siamo allo sbando: la squadra c’è, dobbiamo solo essere determinati e portare i risultati dalla nostra parte. A me la squadra piace: nel girone di ritorno la squadra gioca bene, con passione e con coraggio, fino al 95esimo. Serve solo evitare i cali di tensione che ogni tanto succedono e paghiamo a caro prezzo. Voglio essere positivo e non negativo perché noi dobbiamo salvarci. Abbiamo tredici partite che sono tredici finali, ogni partita per noi è un’opportunità. Domani andremo in campo contro la Cremonese per scavalcarla in classifica, avremo la giusta determinazione per portare a casa i tre punti ma ci vuole fiducia in questa squadra e non essere negativi.”

Però guardando i dati un po’ di preoccupazione c’è, visto che questa squadra ha vinto solo cinque partite in tutto il campionato
“Io penso che l’Ascoli sia più preoccupato di noi in questo momento, come spero che il L.R. Vicenza non guardi alle avversarie e guardi solo a sé stesso. Noi dobbiamo fare il nostro campionato che prevede di fare il massimo contro ogni avversario. Nel girone di ritorno abbiamo cambiato il chip, stiamo pagando a caro prezzo piccoli errori ma non sarà sempre così. Dobbiamo lavorare compatti e migliorarci, ma abbiamo la consapevolezza che a parte una/due partite in cui non siamo stati brillanti nessuno ci ha realmente messo sotto e quindi sappiamo di poter vincere contro tutti.”

Il L.R. Vicenza ha fatto vedere belle prestazioni ma nonostante tutto non ha portato a casa il risultato: è proprio questo che preoccupa, il fatto di non riuscire a portare a casa il risultato anche quando lo si meriterebbe
“Le parole sono giuste, poi bisogna tradurle in fatti sul campo. Se noi giochiamo male come a Reggio Emilia non vinciamo mai, questo è sicuro. Noi dobbiamo dare fiducia alla squadra e lavorare sul mettere in pratica quelle accortezze che ci possono permettere di convertire le grandi prestazioni che facciamo in risultati pieni.”

Come mai nel secondo tempo subite il doppio dei gol subiti nella prima metà di gara?
“Ne abbiamo anche fatti di gol, non è vero? Noi abbiamo fatto gli stessi gol del Monza e della Spal, più del Pordenone e come il Venezia. Dobbiamo migliorare nel non prendere gol. L’equilibrio tra gol fatti e subiti c’è. Il problema è che noi prendiamo gol ad ogni tiro in porta che subiamo, ma sono convinto che non sarà sempre così e che prima o poi il vento cambierà. La serie B è difficile per tutti, ogni partita va preparata al massimo come stiamo già facendo e dobbiamo sicuramente mettere più attenzione nei vari momenti della partita.”

Come sta Dalmonte?
“Dalmonte sta un po’ meglio, valuteremo oggi e domani il da farsi. Ha un fastidio al ginocchio che oggi va meglio rispetto a sabato.”

Lanzafame è in condizione di partire dall’inizio?
“È un giocatore importante che deve trovare il suo ritmo, sia in allenamento che in partita. A Pisa non è subentrato, ma domani è disponibile sia per partire dal primo minuto che per subentrare eventualmente a partita in corso. Ci tiene molto a far bene, ha esperienza e può darci una mano, ma noi più che a Lanzafame dobbiamo guardare a non prendere gol, perché sull’aspetto della fase offensiva ci stiamo già esprimendo su buoni livelli a prescindere da Lanzafame.”

Rigoni potrebbe partire dal primo minuto a centrocampo?
“È fresco e potrebbe giocare.”

Pasini è squalificato e quindi c’è bisogno di mettere mano alla difesa: rivedremo la coppia Padella-Cappelletti?
“Sicuramente sì. Lo avrei fatto lo stesso, a prescindere dalla squalifica di Pasini. Padella e Pasini erano entrambi diffidati, li ho volutamente alternati per questo motivo e a prescindere dalla squalifica avevo già previsto di far riposare Pasini in questo turno.”

Farai riposare anche Beruatto?
“Valuteremo oggi. Ha fatto una grande partita, ma ha speso molto. Barlocco ultimamente sta facendo molto bene, come Bruscagin del resto: cambiare tanto non fa bene, ma è pur vero i nostri giocatori spendono molto perché danno tutto fino al fischio finale.”

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