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A quattro giornate dal termine del campionato alla permanenza in serie B del L.R. Vicenza mancano solo due, tre punti e la matematica, ma i lavori per costruire il nuovo gruppo sono già iniziati. Come anticipato un mese fa i primi nodi da affrontare riguardano la valutazione dei tanti giocatori in scadenza e la conferma (o meno) di chi ha deluso le aspettative della dirigenza e della tifoseria. E’ il caso di Lamin Jallow, acquistato in estate per circa 400 mila euro dalla Salernitana che ha firmato un contratto trienalle che scadrà il 30 giugno 2023, e di Samuele Longo che è arrivato dall’Inter a titolo definitivo trovando un’intesa, come per Jallow, di tre anni. Senza tanti giri di parole, i due attaccanti hanno rappresentato le grandi delusioni della stagione e pare scontato che siano nella lista di quelli in partenza. Cessioni che non sembrano facili anche in considerazione dell’importante ingaggio (circa 500 mila euro lordi) che Jallow e Longo hanno sottoscritto, e delle (poche) richieste che potrebbero arrivare in via Schio. Per Jallow si è parlato nei giorni scorsi di un rinnovato interesse (che però non trova conferme) del HNK Rijeka e qualcosa si potrebbe aprire nell’Arabian Gulf League, il massimo livello professionistico del campionato di calcio degli Emirati Arabi. Al momento trattasi però di chiacchere e poco altro, quello che è certo è che sia Jallow che Longo finiranno nella lista dei possibili partenti e sarà poi il mercato, con le note varianti e imprevedibilità, a definire il loro futuro.

Tra i giocatori in scadenza è certo l’addio al portiere Pietro Perina, così come lasceranno Vicenza per fine prestito Beruatto (Juventus), Valentini (Padova), Da Riva (Atalanta) e Gori (Fiorentina). In bilico restano invece le posizioni di alcuni giocatori che hanno il contratto in scadenza il prossimo 30 giugno: in difesa, dove è confermato l’interesse per lo svincolato Riccardo Brosco, centrale e capitano dell’Ascoli, sono sub judice le posizioni di Matteo Bruscagin e di Luca Barlocco, e non risultano esserci sviluppi nemmeno riguardo la posizione di Davide Agazzi, arrivato a Vicenza a gennaio a parametro zero dopo aver ottenuto lo svincolo dal Livorno. Ma la situazione forse più incerta è quella di Andrea Nalini, di cui nessuno mette in dubbio il notevole potenziale tecnico frenato però da una fragilità fisica che lo ha condizionato spesso soprattutto durante i campionati giocati alla Salernitana e al Crotone, e in quello in corso in biancorosso. Decisione difficile da prendere per la dirigenza berica che nella scelta dovrà valutare il potenziale tecnico del giocatore, ma purtroppo anche la sua eccessiva cagionevolezza.

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Articolo scritto dalla Redazione di Biancorossi.net