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Nasce il “Largo Paolo Rossi“. Tra le tante iniziative che verranno presentate nei prossimi mesi, l’idea su cui hanno lavorato in sinergia il Comune di Vicenza e la società L.R. Vicenza, ha portato all’individuazione di un’area dello stadio “Menti” da intitolare a Pablito. La zona interessata è quella antistante al porticato principale (che non verrà mai modificato perchè sottoposto al vincolo dei Beni Architettonici), attorno alla quale sorgerà una sorta di piazza che prenderà il nome di Largo Paolo Rossi. L’area sarà pedonalizzata, con una nuova pavimentazione, prevede aree verdi con percorsi pedonali e il recupero delle ex biglietterie. Inoltre, verrà affissa una gigantografia o un murales raffigurante il Campione sulla parte di muro che divide la sede del CCCB e il LR Store. Contestualmente cambierà la sede legale del club biancorosso, che da Via Schio passerà a Largo Paolo Rossi con un numero civico preciso, il 9. La numerazione complessiva arriverà fino al 13, in riferimento al numero degli accessi allo stadio.

Nella parte centrale dell’area verrà posizionata una statua in bronzo ad altezza naturale che diventerà l’elemento caratterizzante del Largo e dell’accesso allo stadio, un aspetto che richiama numerosi impianti storici continentali. La statua, che sarà donata da uno scultore, verrà presentata nei prossimi mesi.

Di seguito, il progetto di Largo Paolo Rossi presentato nei dettagli e gli interventi di Francesco Rucco, Stefano Rosso, Paolo Bedin, della moglie Federica Cappelletti e del figlio Alessandro Rossi.

Francesco Rucco: “Stamattina è partito un percorso amministrativo, sportivo ma soprattutto emozionale per ricordare una persona a noi cara e che ha portato Vicenza nel mondo. Non abbiamo voluto fare proclami, abbiamo lavorato nel rispetto di una persona che ha fatto tanto per noi e che continuerà a essere nostro cittadino onorario. La scelta di dedicargli la parte antistante lo stadio è il giusto riconoscimento, ma saranno attivate anche altre iniziative. Oggi ci limitiamo a presentare questa, che avrà risonanza internazionale. Al momento non faccio previsioni sulla tempistica per la realizzazione del progetto, speriamo di poterlo definire prima delle ferie estive. Non ci siano dimenticati di Giulio Savoini, probabilmente la Via dello Stadio potrebbe diventare Viale Savoini“.

Stefano Rosso: “E’ un piacere ritrovarsi qui assieme, dopo un momento doloroso. Siamo fieri e orgogliosi di avere l’onore e l’onere di iniziare questo percorso, che porterà al nuovo Largo Paolo Rossi. La società, la mia famiglia e i soci sono felici di contribuire alle iniziative in ricordo di una persona che ci ha dato tanto. Il ritiro della maglia? Ritengo che la memoria delle icone del passato non debba essere lasciata in uno sgabuzzino. La maglia numero 9 deve rivivere in altri interpreti e, a mio avviso, ritirarla non rende onore a quel numero. Un giovane deve aspirare a indossare quella maglia, deve sognare e sentirsi responsabilizzato sapendo che è la maglia di Paolo Rossi“.

Paolo Bedin: “Presentiamo un progetto in memoria di Paolo Rossi, il quale va ricordato prima come uomo che come campione. Verranno avanzate anche una serie di altre iniziative che coinvolgeranno la parte tecnica e il settore giovanile, ma che presenteremo prossimamente“.

Federica Cappelletti: “Tornare qui è sempre emozionante e fa sempre bene al cuore. Ringrazio il sindaco che si è prestato per portare avanti le iniziative, come famiglia ci siamo confrontati e l’idea ci è piaciuta molto. Un’idea “all’inglese” che lascia un’impronta importante in ricordo di Paolo Rossi. Paolo ha sempre amato Vicenza, era veramente felice di essere tornato. Una sua grande preoccupazione negli ultimi tempi era quella di non poter partecipare al CdA. Negli ultimi giorni guardava sempre le partite al telefono, ricordo la chiamata di Renzo Rosso per chiedergli di andare insieme a Empoli. Lui gli rispose che non poteva esserci, senza aggiungere altro. Dopo aver chiuso la telefonata gli era scesa qualche lacrima. Ringrazio la famiglia Rosso e tutta la società per la vicinanza e per quello che stanno facendo. Tutta Italia si sta muovendo per fare delle iniziative in ricordo di Paolo, ma Vicenza, con la dignità della sua gente, ha sempre una marcia in più“.

Alessandro Rossi: “Tornare qui è per me un momento di commozione. La vicinanza delle persone è stata ed è grande. Stiamo lavorando e lavoreremo sempre per ricordare mio padre. Ringraziamo società, sindaco e tutta Vicenza per l’appoggio“.

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