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Torniamo ad occuparci delle vicende legate al futuro di Tommaso Mancini a distanza di oltre venti giorni in quanto il contesto attorno al giovane centravanti biancorosso si sta schiarendo. Avevamo scritto che proprio Mancini sarebbe stato arbitro del suo futuro, e così probabilmente sarà nel senso che, come tutti i calciatori del resto, la sua volontà sarebbe stata decisiva nello scegliere dove andare a giocare.

I lettori più attenti ci hanno chiesto perché questa testata non abbia mai scritto una riga relativamente alla cessione di Mancini al Milan data per fatta da più parti; semplice, perché ai noi non risultava affatto che Mancini fosse vicino a vestire la maglia rossonera. Quella è (era?) più una chiara volontà della società di via Largo Paolo Rossi che con il Milan aveva trovato un’intesa di massima a cifre, con bonus, superiori al milione di euro. Ma Mancini, almeno fino ad oggi, di andare al Milan non è mai stato convinto e la sua scelta non è dipesa certo da aspetti economici. In cima alle preferenze di Mancini c’è la Juventus che, oltre al blasone che del resto ha anche il Milan, gli può garantire di giocare e di crescere in Primavera ma anche nell’Under 23. Tutto deciso quindi? No, perché la trattativa si deve chiudere in tre, e il L.R. Vicenza non è proprio felicissimo di discutere con la società bianconera che sul piatto ha messo l’offerta meno alta. Chiaro però che a due settimane dalla chiusura del mercato una soluzione dovrà essere trovata perché Mancini ha il contratto in scadenza il prossimo 30 giugno 2023 e nessuno tra la dirigenza biancorossa vuole rischiare di perdere il giocatore a parametro zero.

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Articolo scritto dalla Redazione di Biancorossi.net